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13 febbraio 2011

Contro questo schifo le piazze d'Italia oggi traboccheranno di donne e di uomini

Professione Belpietro, di Giulia Innocenzi
Dobbiamo ringraziare Maurizio Belpietro. Sì, perché venerdì scorso a L'Ultima parola in un colpo solo ci ha impartito due grandi lezioni: sul perché è importante scendere in piazza oggi e su cosa significhi in concreto la macchina del fango. Due lezioni che provengono da un grande professionista della delegittimazione dell'avversario, che usa tutti gli strumenti più squallidi sul mercato per non dover rispondere agli imbarazzanti turbamenti che il sistema Berlusconi pone a chi lo deve difendere in tutto e per tutto, soprattutto se giornalista. E infatti Belpietro si è sentito tirare in ballo quando in trasmissione ho denunciato la prostituzione nel giornalismo, e anziché rispondere sul merito del problema, ha preferito scegliere la via più breve: levarmi dal resto degli ospiti, accomunarmi a una velina e quindi giusta per un'altra sede, non di certo quella di un confronto politico.
Perché con una donna è facilissmo: basta utilizzare stereotipi sessuali per metterla a un gradino sotto, sbatterla su un piano lontano anni luce da quello su cui hanno diritto di confrontarsi gli altri. E così le donne vanno giudicate per tutto fuorché per il merito: se belle o brutte (indimenticabile Berlusconi con la Bindi), se disponibili o no, e così via. Che vuoi saperne tu, che sei lì chissà per quale motivo, chissà per cos'hai fatto? Una tecnica ormai ben oleata che permette di sviare le questioni più spinose e nello stesso tempo di gettare fango sulla persona che ha osato sollevarle: nessuno può permettersi di parlare, di esprimere un'opinione o di formulare un giudizio, perché tutti siamo sporchi allo stesso modo, tutti siamo immersi nella stessa melma, e nessuno può alzare la testa per cercare il cambiamento. Caro Belpietro, i vostri giochi cominciano a perdere i pezzi, e mentre noi oggi saremo compatti in piazza per ottenere il cambiamento del sistema che parta dalle donne, voi sarete lì, sempre di meno e sempre più avvelenati, a difendere un castello di sabbia che sta per essere inghiottito inesorabilmente dalle onde.
Giulia Innocenzi, conduttrice di Generazione Zero - Fonte: Il Fatto Quotidiano
Belpietro VS Giulia Innocenzi, da L'Ultima Parola


Il giornalista-consigliere del premier ci invita dal Dal Verme a chiamare peccati azioni che il codice penale invece punisce...
Una difesa di berlusconi che parte dai suoi errori per dimostrarne la spontaneità, contro quei giudici infami che sfruttano un errore per costruire una crociata puritana. Le ragazze lo venerano perchè ricchissimo e generoso (ma anche lui, si capisce, per le stesse ragioni). Lele Mora da giustificare perchè fa il suo mestiere (eliminiamo il mestiere). Perchè non è più sobrio? Noi siamo suoi tifosi. Che ne sappiamo perché lui è così? La morte della madre, il divorzio. Come facciamo a giudicarlo? L'appello: non faccia l'imputato ma il presidente del consiglio per governare il paese e risanare l'economia. L'imprenditore ricco eviti le censure e dia fiato alla stampa. Fategli fare giornali come il Foglio. Le risorse di servizio: Porro, Cruciani, liberi, vogliosi di impegnarsi). Ma Santoro - lui Ferrara - l'avrebbe licenziato perchè provocatore. Usi le TV in modo creativo. Berlusconi è fantasioso, grintoso, con le sue gaffe planetarie e il suo disprezzo per il protocollo. Lo voglio impegnato nel contradditorio tv, libertario come nel 94 per rilanciare il paese.
E bravo Ferrara, novello machiavello piuttosto imbolsito, che suggerisce al suo principe la linea mentre dà le dritte agli scherani per lo scontro finale! Che condanna i moralisti che non capiscono e perdona il peccatore impenitente
Ma da quando ha preso anche gli ordini sacerdotali?

Ferrara: "Berlusconi non è Breznev!"


La Russa, il ministro scalcia-giornalisti


A proposito di Kant, di Eco e del tribuno, novello machiavello, consiglio vivamente ai miei amici la lettura dell'editoriale di Eugenio Scalfari su la Repubblica: Il legno storto e quello imputridito

Manifestazione del 13 Febbraio per la dignità delle donne: segui l'evento con Current a partire dalle ore 14

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