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14 aprile 2010

IPAZIA DI ALESSANDRIA: UN FILM E UN LIBRO

Uscirà anche in Italia, il 23 aprile prossimo, il nuovo film di Alejandro Amenabar, Agorà. Sembrava che non sarebbe mai arrivato nelle nostre sale, a causa di pressioni da parte del Vaticano. Ed in effetti la chiesa cattolica avrebbe più di un motivo per opporsi a questo film. Agorà racconta, infatti, la storia vera di Ipazia di Alessandria, filosofa e scienziata pagana del 4° secolo d. C., trucidata barbaramente dai cristiani su istigazione del vescovo Cirillo.
Amenabar aveva già messo alla prova la pazienza d'oltretevere con Mare Dentro, potente racconto sulla disabilità e l'eutanasia. Ora il regista osa ancora di più. Descrive il modo in cui il Cristianesimo ha preso piede, schiacciando violentemente pagani ed ebrei, predandone i beni e cancellandone la cultura. Poco prima della morte di Ipazia fu infatti distrutta dai cristiani la Biblioteca di Alessandria, una delle sette meraviglie dell'antichità, e gli ebrei della città furono massacrati ed esiliati.
In molti si sono indignati perchè questo film aveva trovato distribuzione in tutto il mondo tranne in Italia. Dopo sei mesi di mobilitazione su facebook e per le strade, e la raccolta di 10.000 firme, finalmente Agorà ha trovato distribuzione in Italia, grazie alla Mikado.
Oggi questa mobilitazione dal basso continua con l'obiettivo di ottenere anche in Italia lo stesso successo di pubblico. Gli amministratori della pagina di Agorà hanno creato un evento dall'esplicito titolo "Facciamo conoscere Agorà ed Ipazia agli Italiani".
Qualcuno penserà che il Vaticano oggi abbia altri problemi a cui pensare. Ma la violenza perpetrata dai preti odierni ha forse la sua matrice nella cancellazione delle donne libere e intelligenti. 

Nell' Alessandria d'Egitto del 391 dopo Cristo, la filosofa Ipazia, ultima erede della cultura antica e forse, in quanto donna, massima espressione di una lunga evoluzione civile e di una libertà di pensiero che non si rivedrà più fino all'epoca moderna, viene travolta dalla crisi di un mondo, quello pagano, che non ha saputo ripensarsi, trovandosi così impreparato di fronte al nascere - e presto al dilagare - di movimenti religiosi sempre più fanatici e intolleranti. Fra questi i "parabolani", la setta cristiana che arriva a distruggere la biblioteca del Serapeo, dove Ipazia lotta insieme ai suoi discepoli per salvare la saggezza del Mondo Antico. Con ostilità implacabile, il vescovo Cirillo attacca senza sosta "l'eretica" Ipazia, fino a condannarla a morte.



Adriano Petta, alla presentazione di "IPAZIA, vita e sogni di una scienziata del IV secolo d.C.", scritto in collaborazione con Antonino Colavito, parla di Ipazia e dei tempi in cui visse, dell'oscurantismo di allora, e di quello attuale. Sul libro Margherita Hack ha detto "Ipazia è una lezione da non dimenticare, è un libro che tutti dovrebbero leggere".  Io aggiungo: Agorà è un film assolutamente da vedere!
Intervista ad Adriano Petta su ALIAS riguardo al film Agorà.
Da leggere anche Ipazia, il coraggio della filosofia, di Luciano Canfora su corriere.it

11 commenti:

  1. Pirro Lallesbaque19.4.10

    Credo non si possa parlare della violenza dei cristiani contro i pagani e gli ebrei senza parlare anche della violenza di costoro contro i cristiani. Abbiamo dimenticato i cristiani trucidati nel Colosseo? Credo sia bene che ciascuno di noi cominci con riconoscere le proprie colpe per poi parlare di quelle degli altri.
    Grazie
    Pasquale Sciorilli

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  2. No, caro Pasquale, non abbiamo dimenticato i cristiani trucidati nel Colosseo e in giro per il mondo; di questi la cultura dominante ci parla in ogni momemnto. E' di Apazia e dei crimini perpetrati dai cristiani che si preferirebbe continuare a tacere!

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  3. Pasquale23.4.10

    Penso che e' vero che fino a qualche decennio fa la cultura cattolica era dominante. Oggi come oggi credo si respiri, invece, una forte aria di anticlericalismo che non ci permette di distinguere quello che nel cattolicesimo va giustamente criticato e condannato da quella che resta una tradizione di cui andare ancora fieri. Penso che ad esempio in Italia non si parli per nulla degli errori del comunismo, anche se il nostro Paese e' stato caratterizzato, fino a qualche decennio fa, dalla presenza del piu' grande partito comunista occidentale. E chi oggi fa anticlericalismo fino a ieri era, molte volte, comunista. Riflettiamo con pacatezza.
    Grazie per il modo civile con il quale e' stata contestata la mia posizione. Purtroppo non sempre, navigando su Internet, trovo delle critiche serene al cattolicesmo.

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  4. ornella23.5.10

    si sposta sempre la discussione sul versante politico-ideologico escludendo l'umano, il suo essere profondo ed unico..
    da sempre gli uomini hanno una grande paura dell'intelligenza e del cuore libero che devono esserre per questo annientati ed eliminati.
    tanto più se sono donne...
    Non bisogna vare tiomre di ammettere gli errori e le nefandezze commesse,da tutti noi...
    Ipazia bella, intelligenzte libera e colta condannata da San Cirillo in quanto strega e anche puttana, lapidata e squartata... Se cìè una giustizia divina, avrà già provveduto, e le pietre scagliate addosso a lei hanno raggiunto anche me, secoli e secoli dopo...questo è un miracolo, anke se mi ha impetrito il cuore....

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  5. NON CI SONO PAROLE, LE NEFANDEZZE PERPETRATE IN NOME DI UN DIO, CHIUNQUE ESSO SIA, SONO ANCORA PIU' INCONCEPIBILI, PERCHE' IL VILE CHIEDE L'UNIONE CON TANTI ALTRI VILI PER RAGGIUNGERE I SUOI SCOPI... PERCHE' ALLORA DOVREMMO CONSIDERARE SANTO UN ASSASSINO? LA PAROLA DI DIO, DI GESU' E DELLE PERSONE VERAMENTE SANTE CHE HANNO CERCATO DI FAR DIFFONDERE LA PACE E L'AMORE TRA I POPOLI VIA VIA SI STA DIMENTICANDO, E, COME LA STORIA CI INSEGNA, SAREMO FORSE VITTIME DI ALTRE GUERRE SANTE CHE DISTRUGGERANNO QUESTA TERRA, E NOI CON ESSA.
    SABRINA - ROMA

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  6. fabio da foggia per sabrina , la mia ipazia24.9.10

    non si può avere pace finchè vi saranno poveri ciechi senza cultura , saggezza e conoscenza. la religione allontana la ragione e la conoscenza , non bisogna credere, ma sapere. Ipazia è morta per noi tutti, per dare a noi tutti la consapevolezza che nessuno ha il diritto di fermare la conoscenza nemmeno Dio o i suoi servi. spero che almeno uno dei fanatici religiosi oggi si possa convertire alla saggezza e vera conoscenza del sapere.

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  7. Anonimo26.10.10

    S.Paolo dice:la chiesa è santa è peccatrice, perchè è fatta di uomini giusti e di uomini ingiusti,gli uomini giusti con il loro modo di pensare e di fare riscattono gli uomini ingiusti.

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    1. Anonimo21.6.13

      se però gli uomini ingiusti vengono fatti santi e padri della Chiesa...

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  8. La storia testimonia di uomini che in nome di Dio hanno imposto il loro potere uccidendo, violentando, macchiandosi di atroci delitti. La vicenda di Ipazia ne è un chiaro esempio. La chiesa cattolica per secoli ha usato violenza, ucciso, trucidato con giustizia sommaria... Sempre in nome di Dio. Detenendo un potere ipocrita che si è via via adeguato ai tempi e che non ha nulla a che vedere con la parola di Cristo. La parola di Cristo è un'altra cosa. Sig. Pasquale, si rilegga la storia del cristianesimo e della chiesa cattolica e lasci perdere il comunismo. Questo argomento non è di politica.
    Federico

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  9. Rimango allibita al pensiero che nonostante anni di storia umana, legata a barbarie, guerre e distruzione..... si continuino a sostenere fondamentalismi religiosi che non hanno niente a che vedere con il rispetto per il prossimo; e in particolar modo per il mondo femminile.
    La storia di Ipazia dovrebbe invece far riflettere.... a quelli che sono stati gli errori del passato.... e quelli che stiamo continuando a fare..... Lo stesso concetto di famiglia si stà sgretollando giorno dopo giorno, e i diritti, quali la libertà, li stiamo barattando per futili ideologie..... ma che futuro mai potranno avere i nostri figli, se continuiamo ad essere ciechi difronte all'ignoranza?
    Kelly da Udine

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  10. Anonimo9.6.11

    HO VISTO IL FILM IN TV SKY E SEMBRA CHE ABBIA SCOPERTO TUTTO LEI DALLA TERRA CHE SI MUOVE ALLA TEORIA DELLA RELATIVITA.E CIRILLO VESCOVO DI ALESSANDRIA SEMBRA UN IMAM E I CRISTIANI PARABOLANI MEMBRI DI AL QUEDA

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Ti ringrazio, Victor

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