tag:blogger.com,1999:blog-370447752024-03-05T05:06:30.253+01:00Le mie idee, le nostre ideeGli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini. (Giovanni Falcone)Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.comBlogger957125tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-89727837884229460092017-11-13T10:23:00.000+01:002017-11-13T10:23:26.801+01:00Renzi – Berlusconi: breve storia di due destini incrociati<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjukkam0lvW_oSKOLYHeZkzEabpfGZi4GmXbaiKW7YA44ugGtXTIlrveze2jkCtRkH6ps4yBlKFBKa_4eWj9n8dXrXtHVIJH7THg90wHxDxEENk4aUD79jXjEHKH8ptrt5t-REI/s1600/berlusconi-salvini-meloni.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="615" data-original-width="1030" height="190" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjukkam0lvW_oSKOLYHeZkzEabpfGZi4GmXbaiKW7YA44ugGtXTIlrveze2jkCtRkH6ps4yBlKFBKa_4eWj9n8dXrXtHVIJH7THg90wHxDxEENk4aUD79jXjEHKH8ptrt5t-REI/s320/berlusconi-salvini-meloni.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>Dopo più di venti anni</b> dalla sua prima comparsa in politica, il Cavaliere torna fresco e splendente sul suo cavallo bianco, scortato da due
sorridenti palafrenieri mentre il suo giovane emulo, il povero Matteo, è
costretto a chiedere aiuto senza più veti ai tanti compagni che pensava di
avere rottamato. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Certo che il destino talvolta è strano! Chi avrebbe
scommesso, dopo l’esito deludente dei suoi precedenti governi, dopo tutto
quello che si è detto e scritto sulle sue malefatte pubbliche e private, che
l’uomo di Arcore potesse tornare alla ribalta della scena politica alla
veneranda età di ottantun anni?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Chi avrebbe mai pensato che la parabola del giovane
<i>rottamatore</i> di Rignano si potesse concludere tanto repentinamente? <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnkNtz1LlZSSMKtBGZ32JOs2b6azsTdRH1Cn-GcH4VHUiOFrjplARm0KNXUFLNjKZoyNbLjWz_LH2yg22S6YS1IJE7O6Ud-gBIKHRZeTy0hKqPcGxx_T2jvbWH7uhk0E16Dx_g/s1600/specchio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="344" data-original-width="500" height="220" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnkNtz1LlZSSMKtBGZ32JOs2b6azsTdRH1Cn-GcH4VHUiOFrjplARm0KNXUFLNjKZoyNbLjWz_LH2yg22S6YS1IJE7O6Ud-gBIKHRZeTy0hKqPcGxx_T2jvbWH7uhk0E16Dx_g/s320/specchio.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Tant’è! Berlusconi torna al centro della vita politica
riproponendo il solito tridente con al centro i suoi soliti <i>aficionados
forzitalioti</i>, supportati al Nord dalla solita Lega, gestione riveduta e
corretta di Salvini, al Centro-Sud dagli eredi di AN, decodificata e
reinterpretata nell’aggiornamento Meloni. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Il ritornello è sempre quello: meno tasse, meno Stato,
grandi opere, tipo Ponte sullo Stretto. Nemico da abbattere non più i <i>comunisti</i>,
ormai fuori gioco, ma il <i>pauperismo</i> predicato dai 5 stelle, la loro
incompetenza amministrativa e di governo. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ma non voglio parlare di lui (questo
blog ne ha raccontato fatti e misfatti fino alla caduta nel novembre 2011). <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFoqelhNFu7LW9YviAGGt2XPQT4WqlGqfyKQrzDupSh4lbfk0oF45MlmkX2ypGU1VISObyJ5w2xeY2llBGsPzMocJgx5EG4o9YQBklaYHU2RKX-WqEKIhR91GNpM36wzA-mA5d/s1600/07renzi.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="218" data-original-width="400" height="174" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFoqelhNFu7LW9YviAGGt2XPQT4WqlGqfyKQrzDupSh4lbfk0oF45MlmkX2ypGU1VISObyJ5w2xeY2llBGsPzMocJgx5EG4o9YQBklaYHU2RKX-WqEKIhR91GNpM36wzA-mA5d/s320/07renzi.jpg" width="320" /></a><b>Voglio parlare, invece, della parabola del <i>rottamatore</i>.</b> Dopo
aver scalato il Partito democratico e avervi insediato il suo gruppo fidato, ha
avviato il suo progetto inteso ad acquisire i voti di un centrodestra in grande
affanno dopo la condanna del proprio leader. Con una serie di interventi a
sostegno della grande finanza e dell’imprenditoria rampante, con l’attacco ai
sindacati e ai diritti dei lavoratori, ha ricevuto il plauso di quella destra
che pensava di inglobare in quello che definì il <i>partito della nazione</i>. Il
bonus degli 80 euro distribuito a pioggia a quanti non raggiungevano il salario
di 1500 euro (esclusi disoccupati e incapienti) gli permise di ottenere
il 40% dei consensi alle europee del 2014. Da quel momento cominciò a montarsi
la testa mostrando una grande fretta nella realizzazione delle riforme
eterodirette, ponendosi come l’uomo solo al comando e attivando una
comunicazione piuttosto guascona, atteggiamenti assolutamente inediti nella tradizione
del PD. Considerando assolutamente marginale e non meritevole di attenzione
l’opposizione interna che, a suo dire, <i>gufava</i> per impedire la realizzazione
delle <i>magnifiche sorti e progressive</i>, ne favorì la graduale fuoriuscita dal
partito per avere campo libero, senza <i>zavorre,</i> nella realizzazione del suo
sogno di cui sopra. Da quel momento sono iniziati i risultati deludenti e le
sconfitte a tutte le consultazioni elettorali perché con i deputati
cominciavano a lasciare il partito sindaci, amministratori locali e parte
dell’elettorato sempre più frastornato per riforme come la <i>buona scuola</i>, il <i>jobs
act</i> ecc. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBeARVFvn9UgfxWg1_-R11oIeZUyW5XRSOlsn2NwuSq-9yyV0qlzs5f1kN1k4B-lsPbZBK3QzpBQq1oql7GlqzN6K83t6S8DQSJbzXre1IY2mrkk7jaTZBufuuoo_OCFv3dTze/s1600/renzi+erdogan.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="412" data-original-width="480" height="274" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBeARVFvn9UgfxWg1_-R11oIeZUyW5XRSOlsn2NwuSq-9yyV0qlzs5f1kN1k4B-lsPbZBK3QzpBQq1oql7GlqzN6K83t6S8DQSJbzXre1IY2mrkk7jaTZBufuuoo_OCFv3dTze/s320/renzi+erdogan.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>Ma il momento clou del suo declino</b> lo segnò l’esito del
referendum costituzionale del 4 Dicembre scorso e, successivamente, la parziale
bocciatura da parte della Consulta della riforma elettorale che avrebbe dovuto
essere il coronamento dell’opera. Sul Referendum si buttò sconsideratamente,
lancia in resta - <i>qui si fa l’Italia o si muore</i> - usando tutti i mezzi, più o
meno leciti, per quel SI che lo avrebbe incoronato <i>dominus</i> dell’Italia per
parecchi decenni. Ma l’aggregarsi contro il suo PD di tutte le forze
parlamentari, di tanti costituzionalisti critici sulla riforma, di un’opinione
pubblica timorosa e preoccupata per lo stravolgimento della Carta operato
attraverso una riforma fatta passare con voto di fiducia, ne decretarono il
fallimento per 60% a 40%. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Lui si dimise da Presidente del Consiglio passando la mano
al fidato Gentiloni, mantenendo quasi per intero la rappresentanza PD in
Consiglio, compresa la Responsabile delle riforme passata ad altro incarico, e
tenendo per sé la Segreteria del Partito. Lo stile diverso del nuovo premier
durante l’anno in corso ha fornito a quest’ultimo riconoscimenti e stima
creando preoccupazione nel Segretario che sentiva minacciata la sua leadership. Il
conflitto maggiore c’è stato all'atto del rinnovo della carica al Governatore
della Banca d’Italia e in occasione del voto sulla nuova, pessima riforma
elettorale, sulla quale il governo ha dovuto imporre la questione di fiducia. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXKZZJRNYY_IyGxZeFa6JiuyLhS5UGcyLpDdg2gbFIwzVVOOfsBPU5RAwp3ZsqK1atv5Jjw2ULSPimFD0PuLF6lL8Bno17JguXp05ZFH7r9stozSnyk_O4srfeVPFEexyin-CC/s1600/golpe-turchia-erdogan-1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="680" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXKZZJRNYY_IyGxZeFa6JiuyLhS5UGcyLpDdg2gbFIwzVVOOfsBPU5RAwp3ZsqK1atv5Jjw2ULSPimFD0PuLF6lL8Bno17JguXp05ZFH7r9stozSnyk_O4srfeVPFEexyin-CC/s320/golpe-turchia-erdogan-1.jpg" width="226" /></a>Questo, secondo me, rappresenta l’apice del <i>cupio dissolvi</i> renziano. La Riforma elettorale, detta anche <i>Rosatellum 2.0</i>, fortemente voluta
dal Pd e sostenuta da una destra rampante in attesa di rivincita, non
garantisce agli elettori libertà di scelta e neanche governabilità, favorisce
le alleanze prima e dopo le elezioni e sembra avere due obiettivi sicuri:
tenere fuori dai giochi chi non intende coalizzarsi (vedi 5 stelle) e
predeterminare la possibile grande coalizione Berlusconi - Renzi a esito
elettorale raggiunto. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ma il risultato elettorale in Sicilia mostra come il
tridente della destra riunita vinca a man bassa, il Movimento 5 stelle, pur con
ottima performance, debba accontentarsi di un piazzamento d’onore mentre il
cosiddetto centro-sinistra esca spaccato e con le ossa rotte. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Davanti a tanta debacle, consapevoli solo ora degli effetti
disastrosi per le prossime politiche della legge costituzionale appena
approvata, i piddini cercano di correre ai ripari, pronti a reimbarcare i
transfughi senza condizioni e senza veti. A me sembra veramente troppo tardi.
E’ ora che nasca dal basso una sinistra credibile che recuperi i suoi valori
originali, che non pensi a giochi tattici per le prossime elezioni ma si
impegni a rappresentare in tutte le sedi i problemi, i sogni e le speranze di
un popolo di sinistra alla diaspora. Mi auguro che questa sinistra, ormai fuori dal
Pd, riscopra la propria anima unitaria e torni ad essere credibile. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>Allo stato attuale</b>, siccome il PD di Renzi sembra coincidere
sempre più con il suo giglio magico con qualche fogliolina di contorno, c'è da
prevedere che la prossima consultazione elettorale vedrà in campo, in uno
scontro epocale, il vecchio che più vecchio non si può, già sperimentato per
troppi anni al governo del paese, e il nuovo che ha dato solo prove marginali. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Sembra difficile stabilire chi vincerà, ancora più difficile
capire chi andrà a governare questo Paese martoriato e tragicamente senza
futuro. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRUdObvpoaAHZkeCy7zMHEK9tlopzJFCHuaPLAy75sekw93RxznR0lESQUY42zTBJCzNAwTz8MFVjJV9qwpmzltLxQtDYzBqpNKfiIOGQ4dz4OSSYqT1_MO4COJkrwVYU4BhF5/s1600/xlnil83gjm-erdogan-adesso-devo-fare-qualcosa-per-tenere-buone-le-masse-cosa-mi-consigli-renzi_a.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="420" data-original-width="306" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRUdObvpoaAHZkeCy7zMHEK9tlopzJFCHuaPLAy75sekw93RxznR0lESQUY42zTBJCzNAwTz8MFVjJV9qwpmzltLxQtDYzBqpNKfiIOGQ4dz4OSSYqT1_MO4COJkrwVYU4BhF5/s320/xlnil83gjm-erdogan-adesso-devo-fare-qualcosa-per-tenere-buone-le-masse-cosa-mi-consigli-renzi_a.jpg" width="233" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>Ecco la risposta da sinistra ad un Pd che sente di essere
giunto al terminale </b><i><o:p></o:p></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i>Tutto questo agitarsi nel Pd per costruire una coalizione
con la sinistra, solo ora, quando si rende palese la loro futura sconfitta è
davvero penoso. Sono passati cinque lunghi anni in cui in tutti i modi abbiamo
chiesto al governo di fare qualcosa di utile per i più deboli, per i precari,
per l’ambiente di questo nostro paese. La risposta era sempre la stessa: va
tutto bene così. Emendamenti sempre bocciati, proposte di legge ignorate,
insulti quotidiani.<o:p></o:p></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i>E ora che quasi nulla, in così tanto tempo, è stato fatto
per la nostra gente; e ora che così tanto è stato fatto per assicurazioni,
banche, grandi poteri economici, secondo loro noi dovremmo fare una coalizione
per salvare i loro seggi nei collegi. </i><i>Siamo quasi all'offesa, nel senso che si offende
l’intelligenza della sinistra e degli elettori.</i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i>Al Ministro Orlando che dice che senza un’alleanza a
sinistra il Pd perderebbe la sua missione, vorrei poter dire che quella
missione non è solo già smarrita, ma è completamente fallita. È fallita con
questi dieci anni di crisi, in cui il Pd si è progressivamente sempre più
spostato dalla parte di interessi diversi da quelli del bene comune. <o:p></o:p></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i>Ora game over. Noi giochiamo un’altra partita e con un’altra
missione, ricostruire una sinistra popolare per riconquistare quei diritti e
quelle libertà negati da un mercato senza regole, senza i quali, come si vede,
l’Italia diventa ogni giorno un paese peggiore. <o:p></o:p></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<i>Elisabetta Piccolotti </i><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="http://www.huffingtonpost.it/2017/11/07/direzione-mdp-partita-la-road-map-a-sinistra_a_23268997/">Il documento approvato da tutte le forze del nasciturosoggetto a sinistra</a><o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/11/10/come-rifondare-la-sinistra-dopo-la-debacle-siciliana/3969355/">Come rifondare la sinistra dopo la debacle siciliana</a><o:p></o:p></div>
<br />
<a href="http://www.lettera43.it/it/articoli/politica/2017/11/09/perche-la-sinistra-deve-stare-ferma-un-giro/215435/">Perché la Sinistra deve stare ferma un giro</a><br />
<br />
<div class="MsoNormal">
<a href="http://m.huffingtonpost.it/2017/11/11/effetto-sicilia-m5s-sale-e-pd-scende-ma-il-rosatellum-e-cucito-sul-centrodestra_a_23273979/?utm_hp_ref=it-homepage&ncid=fcbklnkithpmg00000001%20Come%20funziona%20il%20Rosatellum%20bis">Rosatellum cucito su Silvio</a><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<a href="http://www.lettera43.it/it/articoli/politica/2017/10/26/come-funziona-il-rosatellum-bis/215064/">Come funziona il Rosatellum</a><br />
<div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<a href="http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13267203/freccero-renzi-finito-ricorda-house-of-cards-poteri-forti-rottamazione-sondaggi-berlusconi-populista-.html">Renzi "è finito". Un Freccero tombale: perchéBerlusconi è ancora vivo e lui no</a><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="http://www.in20righe.it/politica/7886-renzi-e-berlusconi-destini-incrociati-parte-la-trattativa-a-distanza-e-piovono-critiche.html">RENZI E BERLUSCONI, DESTINI INCROCIATI</a><o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<a href="https://www.panorama.it/news/politica/spifferi-dal-transatlantico/servizi-sociali-%20renzi-berlusconi/">Il Cav ai servizi sociali ma Renzi si affida a Berlusconi</a><o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<a href="http://www.repubblica.it/politica/2013/10/28/news/il_sindaco_e_il_cavaliere_due_destini_incrociati-69622674/">Il sindaco e il Cavaliere: due destini incrociati </a><o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<a href="https://www.caveri.it/blog/2017/11/08/renzi-berlusconi-destini-incrociati">Renzi - Berlusconi: destini incrociati </a><o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<a href="http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-09-17/berlusconi-renzi-arcore-lontana-104304.shtml?uuid=Ab2Z5zeG">Berlusconi e Renzi, destini incrociati</a><o:p></o:p></div>
<br /></div>
Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-70662436122493247222017-10-19T11:07:00.000+02:002017-10-19T11:07:31.610+02:00Le coincidenze<div style="font-family: Calibri; margin: 0in; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Fino a qualche
settimana fa nutrivo il serio proposito di non andare a votare, sia per la
prova deludente offerta dai governi della <a href="https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10212519487775329&set=a.1016963597486.3761.1627008572&type=3&theater">Regione Sicilia</a> la cui autonomia è
servita a costituire caste insopportabili di privilegiati e moltitudini di clienti, sia per
l'ignobile <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/siamo-allapoteosi-dei-nominati-voti-uno-e-eleggi-un-altro/">legge elettorale</a> che il Parlamento si accinge a propinarci, intesa
a favorire le grandi ammucchiate falsando ingannevolmente l'intenzione
dell'elettore.</span></div>
<div style="font-family: Calibri; margin: 0in;">
</div>
<div style="font-family: Calibri; margin: 0in; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Poi una giovane
docente, che sta facendo con i suoi allievi una ricerca sulla libertà di
pensiero, mi ha richiesto la traduzione del pamphlet di Stéphan Hessel
Indignatevi! che avevo pubblicato in un post di questo blog. Con piacere
gliel'ho fornito e rileggendolo ho trovato tutti i motivi per indignarsi e
qualche stimolo ad impegnarsi. </span></div>
<div style="font-family: Calibri; margin: 0in; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Ho deciso, perciò, che continuerò a votare selezionando, fior da fiore, formazione politica e candidati (pochi, per la verità) che hanno dimostrato con la loro coerenza e onestà di voler impegnarsi per garantire equità e giustizia sociale, combattendo abusi, corruzione e criminalità organizzata. </span></div>
<div style="font-family: Calibri; margin: 0in;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="font-family: Calibri; margin: 0in; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Successivamente ho scoperto che domani corre il 1° centenario della nascita dell'illustre diplomatico. Allora ho deciso di dedicargli questo post ripubblicando la mia traduzione di Indignatevi! opportunamente revisionata, assieme ad una nota bibliografica sull'autore.</span></div>
<div style="font-family: Calibri; font-size: 11.0pt; margin: 0in;">
<br /></div>
<div style="font-family: Calibri; font-size: 11.0pt; margin: 0in;">
<br /></div>
<blockquote class="tr_bq" style="margin: 0in;">
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b><span style="line-height: 115%;">INDIGNATEVI!</span></b> <b><span style="line-height: 115%;">di
Stéphane Hessel </span></b></span></blockquote>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin: 0in;">
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7COGVS75meIN6Pur2dEZnpwzqJMzvfw2G837GTZiw_uSitydlEQaexB-B5Ku5JtadaF0Tu2kqJFL42hxYrPWtEDoPTjjWBxUMtUN6ywoDcWOeQU3kwvP9z_pbjMjDNMnRSBtT/s1600/hessel.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="414" data-original-width="574" height="230" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7COGVS75meIN6Pur2dEZnpwzqJMzvfw2G837GTZiw_uSitydlEQaexB-B5Ku5JtadaF0Tu2kqJFL42hxYrPWtEDoPTjjWBxUMtUN6ywoDcWOeQU3kwvP9z_pbjMjDNMnRSBtT/s320/hessel.jpg" width="320" /></a><i><b><span style="line-height: 115%;">Indignatevi! </span></b>93 anni. È un po' l'ultima tappa. La fine non è più lontana.
Quale fortuna potere approfittare per ricordare ciò che è servito di zoccolo al
mio impegno politico: gli anni della resistenza ed il programma elaborato
sessantasei anni fa per il Consiglio Nazionale della Resistenza! Dobbiamo a
Jean Moulin, nella cornice di quel Consiglio, la riunione di tutti i componenti
della Francia occupata, i movimenti, i partiti, i sindacati, per proclamare la
loro adesione alla Francia combattente ed al solo capo che si riconosceva: il
Generale de Gaulle. Da Londra, dove lo avevo raggiunto nel marzo 1941,
apprendevo che questo Consiglio aveva messo a punto un programma, l'aveva
adottato il 15 marzo 1944 e proposto per la Francia liberata un insieme di
principi e di valori sui quali sarebbe stata riposta la democrazia moderna del
nostro paese.<br />Di questi principi e di questi valori, abbiamo oggi più che
mai bisogno. Dobbiamo badare tutti insieme che la nostra società resti una
società di cui possiamo essere fieri: non questa società dei clandestini, delle
espulsioni, dei sospetti al riguardo degli immigrati, non questa società dove
si rimettono in discussione le pensioni, le conquiste della Sicurezza sociale,
non questa società dove i media sono nelle mani dei benestanti, tutte cose che
avremmo negato di garantire se fossimo stati i veri eredi del Consiglio
Nazionale della Resistenza.<br />A partire dal 1945, dopo un dramma atroce, le forze presenti
in seno al Consiglio della Resistenza si dedicano ad una ambiziosa
risurrezione. Ricordiamolo, allora fu creata la Sicurezza sociale come la
Resistenza la prefigurava, come il suo programma la definiva: “Un piano
completo di Sicurezza sociale, mirante ad assicurare a tutti i cittadini i
mezzi di sussistenza, in tutti i casi in cui sono incapaci di procurarseli con
il lavoro”; “Una pensione che permetta ai vecchi lavoratori di finire
dignitosamente i loro giorni”. Le fonti energetiche, l'elettricità e il gas, le
miniere di carbone, le grandi banche sono nazionalizzate. È ciò che questo programma
raccomandava ancora: “il ritorno alla nazione dei grandi mezzi di produzione
monopolizzata, frutto del lavoro comune, delle sorgenti di energia, delle
ricchezze del sottosuolo, delle compagnie di assicurazione e delle grandi
banche”; “L'instaurazione di una vera democrazia economica e sociale, implica
l'esclusione dei grandi feudi economici e finanziari dalla direzione
dell'economia".<br />L’interesse generale deve prevalere sull'interesse
particolare, l’equa distribuzione delle ricchezze create dal mondo del lavoro
prevalere sul potere del denaro. La Resistenza propose “un'organizzazione
razionale dell'economia che assicuri la subordinazione degli interessi
particolari all’interesse generale, affrancata dalla dittatura professionale
instaurata sull’esempio degli Stati fascisti”; ed il Governo provvisorio della
Repubblica se ne fece portavoce.<br />Una vera democrazia ha bisogno di una stampa indipendente; la
Resistenza lo sa, lo esige, difendendo “la libertà della stampa, il suo onore e
la sua indipendenza rispetto allo Stato, al potere del denaro e alle influenze
straniere”. Questo è ciò che riferiscono ancora le ordinanze sulla stampa, fin
da 1944. Ora è proprio questo che oggi è in pericolo.<br />La Resistenza ci chiamava alla “possibilità effettiva per
tutti i bambini francesi di beneficiare dell'istruzione più avanzata”, senza
discriminazione; ora, le riforme proposte nel 2008 vanno contro questo
progetto. Dei giovani insegnanti di cui sostengo l'azione, si sono rifiutati di
applicarle ed hanno visto i loro stipendi mutilati per punizione. Si sono
indignati, hanno “disubbidito", hanno giudicato queste riforme troppo
lontane dall'ideale della scuola repubblicana, troppo al servizio di una
società del denaro e non più in grado di sviluppare lo spirito creativo e
critico.<br />È tutto lo zoccolo delle conquiste sociali della Resistenza
che è rimesso oggi in discussione.<br /><br /><b><span style="line-height: 115%;">Movente della resistenza
è l'indignazione</span></b>C’è chi ha il coraggio di sostenere che lo Stato non può
assicurare più i costi di queste misure civili e sociali. Ma come può mancare
oggi il denaro per mantenere e prolungare queste conquiste dal momento che la
produzione di ricchezze è aumentata considerevolmente dalla Liberazione,
periodo in cui l'Europa era in rovina? Se non perché il potere del denaro, così
combattuto dalla Resistenza, non è stato mai tanto grande, insolente, egoista,
coi suoi propri servitori fino alle più alte sfere dello Stato. Le banche
oramai privatizzate si mostrano in primo luogo preoccupate dei loro dividendi,
e dei cospicui stipendi dei loro dirigenti, non dell'interesse generale. La
distanza tra i più poveri e i più ricchi non è stata mai tanto rilevante; e la
corsa al denaro, la competizione, tanto incoraggiata.<br />Il motivo di base della Resistenza era l'indignazione. Noi,
veterani dei movimenti di resistenza e delle forze combattenti della Francia
libera, chiamiamo le giovani generazioni a far rivivere, trasmettere, l'eredità
della Resistenza ed i suoi ideali. Diciamo loro: prendete il testimone,
indignatevi! I responsabili politici, economici, intellettuali e l'insieme
della società non devono disorientarsi, né lasciarsi impressionare all'attuale
dittatura internazionale dei mercati finanziari che minaccia la pace e la
democrazia.<br />Auguro a tutti voi, a ciascuno di voi, di avere il vostro
motivo di indignazione. È una cosa preziosa. Quando qualche cosa vi indigna
come mi sono indignato io per il nazismo, allora si diventa militante, forte ed
impegnato. Si raggiunge la corrente della storia e la grande corrente della
storia deve proseguire grazie a ciascuno. E questa corrente va nel senso di una
maggiore giustizia, di più libertà ma non questa libertà incontrollata della
volpe nel pollaio.<br />Questi diritti di cui la Dichiarazione universale ha redatto
il programma nel 1948, sono universali. Se incontrate qualcuno che non ne
beneficia, compiangetelo, aiutatelo a conquistarli.<br /><br /><b><span style="line-height: 115%;">Due visioni della
storia</span></b>Quando provo a comprendere ciò che ha causato il fascismo che
ha fatto sì che fossimo invasi dallo stesso e da Vichy, mi dico che i
possidenti, col loro egoismo, hanno avuto terribilmente paura della rivoluzione
bolscevica. Essi si sono lasciati guidare dalle loro paure. Ma se, oggi come
allora, una minoranza attiva si drizza, ciò basterà, avremo il lievito affinché
la pasta gonfi. Certo, l'esperienza di uno molto anziano come me, nato nel
1917, si differenzia dall’esperienza dei giovani di oggi. Io chiedo spesso ai
professori dei licei di poter dialogare con i loro alunni, e dico loro: voi non
avete le stesse ragioni evidenti di impegnarvi. Per noi, resistere, era non
accettare l'occupazione tedesca, la disfatta. Era relativamente semplice.
Semplice come ciò che ne è seguito, la decolonizzazione. Poi la guerra
dell'Algeria. Occorreva che l'Algeria diventasse indipendente, era evidente. In
quanto a Stalin, abbiamo applaudito tutti alla vittoria dell'armata rossa
contro i nazisti, nel 1943.<br />Ma già da quando si ebbe consapevolezza dei grandi processi
stalinisti del 1935, anche se bisognava mostrare attenzione verso il comunismo
per controbilanciare il capitalismo americano, la necessità di opporsi a questa
forma insopportabile di totalitarismo si impose come un'evidenza. La mia lunga
vita mi ha dato una sequela di ragioni per indignarmi. Queste ragioni sono
state prodotte più da una volontà di impegno che da un'emozione. Il giovane
normale che ero, era stato molto segnato da Sartre, un compagno maggiore. La
Nausea, Il Muro, non L’Essere e il nulla, sono stati molto importanti nella
formazione del mio pensiero. Sartre ci ha insegnato a ricordare: Voi siete
responsabili in quanto individui. Era un messaggio libertario. La
responsabilità dell’uomo che non può affidarsi né ad un potere né ad un dio. Al
contrario, bisogna impegnarsi in nome della propria responsabilità di persona
umana. Quando sono entrato alla scuola normale di via d’Ulm, a Parigi, nel
1939, io ci entravo come fervente discepolo del filosofo Hegel, e seguivo il
seminario di Maurice Merleau-Ponty. Il suo insegnamento esplorava l’esperienza
concreta, quella del corpo e delle sue relazioni col senso, grande singolare
espressione al plurale dei sensi. Ma il mio ottimismo naturale, che vuole che
tutto ciò che è augurabile sia possibile, mi portava piuttosto verso Hegel. La
filosofia hegeliana interpreta la lunga storia dell’umanità come avente un
senso: è la libertà dell’uomo che progredisce tappa dopo tappa.<br />La storia è fatta di shock successivi, è la messa in conto di
sfide. La storia delle società progredisce, e finalmente, quando l’uomo
raggiunge la sua piena espressione, abbiamo lo stato democratico nella sua
forma ideale.<br /><br /><b><span style="line-height: 115%;">Esiste certamente
un’altra concezione della storia</span></b>I progressi fatti nella libertà, la competizione, la corsa al
"sempre di più", tutto questo può essere vissuto come un uragano
distruttivo. Così lo rappresenta un amico di mio padre, l’uomo che ha diviso
con lui il compito di tradurre in tedesco À la Recherche du temps perdu di
Marcel Proust. È il filosofo tedesco Walter Benjamin. Egli aveva tratto un
messaggio pessimista da un quadro del pittore svizzero, Paul Klee, l'Angelus
Novus, dove la figura dell’angelo apre le braccia come per contenere e
respingere una tempesta che identifica col progresso. Per Benjamin che si
suiciderà nel settembre 1940 per sfuggire al nazismo, il senso della storia è
l'avanzamento irresistibile di catastrofe in catastrofe.<br /><br /><b><span style="line-height: 115%;">L’indifferenza: il
peggiore degli atteggiamenti</span></b>È vero, le ragioni di indignarsi possono sembrare oggi meno
nette o il mondo troppo complesso. Chi comanda, chi decide? Non è sempre facile
distinguere tra tutte le correnti che ci governano.<br />Non si tratta più di una piccola élite di cui comprendiamo
chiaramente l’operato. È un vasto mondo che sappiamo bene essere
interdipendente.<br />Viviamo in una interconnettività come non era mai esistita.
Ma in questo mondo, ci sono delle cose insopportabili. Per vederle, bisogna
bene guardare, cercare. Dico ai giovani: cercate un poco, andate a trovare. Il
peggiore degli atteggiamenti è l’indifferenza, dire “io non posso niente, me ne
infischio". Comportandovi così, perdete una delle componenti essenziali
che ci fa essere uomini. Una delle componenti indispensabili: la facoltà di
indignazione e l’impegno che ne è la diretta conseguenza.<br />Si possono identificare già due grandi nuove sfide:<br />1. L’immensa distanza che esiste tra i molto poveri e i
troppo ricchi, che non cessa di aumentare. È un mutamento del XX e del XXI
secolo. I molto poveri nel mondo d’oggi guadagnano appena due dollari al
giorno. Non si può lasciare che questa forbice si allarghi ancora. Questa sola
constatazione deve suscitare un impegno.<br />2. I diritti dell’uomo e lo stato del pianeta. Ho avuto la
fortuna dopo la Liberazione di essere associato alla redazione della
Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, adottata dall’Organizzazione
delle Nazioni unite, il 10 dicembre 1948, a Parigi, al palazzo di Chaillot.
Nella funzione di capo di gabinetto di Henri Laugier, segretario generale
aggiunto dell’ONU, e di segretario della Commissione dei Diritti dell’uomo,
assieme ad altri, sono stato ammesso a partecipare alla redazione di questa
dichiarazione. Non potrei dimenticare, nella sua elaborazione, il ruolo di René
Cassin, commissario nazionale alla Giustizia e all'educazione del governo della
Francia libera, a Londra, nel 1941, premio Nobel della pace nel 1968; né quello
di Pierre Mendès France in seno al Consiglio economico e sociale cui i testi
che elaboravamo erano sottoposti, prima di essere esaminati dalla Terza
commissione dell'assemblea generale, responsabile delle questioni sociali,
umanitarie e culturali.<br />Essa contava i cinquantaquattro Stati membri, all'epoca,
delle Nazioni unite, ed io ne assicuravo la segreteria.<br />Per l'appunto a René Cassin dobbiamo il termine di diritti
“universali” e non “internazionali” come proponevano i nostri amici
anglosassoni. Perché è proprio lì la scommessa a uscire dalla seconda guerra
mondiale: emanciparsi dalle minacce che il totalitarismo ha fatto pesare
sull’umanità.<br />Per emanciparsi, bisogna ottenere che gli Stati membri
dell’ONU si impegnino a rispettare questi diritti universali. È un modo di
sventare l'argomento della piena sovranità che uno Stato può fare valere mentre
si dedica ai crimini contro l'umanità sul suo suolo. Questo fu il caso di
Hitler che si stimava padrone di se stesso ed autorizzato a provocare un
genocidio. Questa dichiarazione universale deve molto alla repulsione
universale contro il nazismo, il fascismo, il totalitarismo, e inoltre, per la
nostra presenza, allo spirito della Resistenza. Sentivo che bisognava fare
rapidamente, non lasciarsi ingannare dall’ipocrisia che c'era nell'adesione
proclamata dai vincitori a questi valori che non tutti avevano l'intenzione di
promuovere in modo leale, ma che noi tentavamo di imporre loro.<br />Non resisto alla voglia di citare l’articolo 15 della
Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo: ogni individuo ha diritto ad
una nazionalità"; l’articolo 22: “Ciascuno, in quanto membro della
società, ha diritto alla Sicurezza sociale; essa è intesa a garantire ad ogni
uomo la soddisfazione dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili
alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità, grazie allo
sforzo nazionale ed alla cooperazione internazionale, tenuto conto
dell’organizzazione e delle risorse di ciascun paese”. E se questa
dichiarazione ha una portata dichiarativa, e non giuridica, non ha giocato un
ruolo meno rilevante dopo il 1948; si sono visti popoli colonizzati
impadronirsene nella loro lotta di indipendenza; ha inseminato gli spiriti
nella lotta per la libertà.<br />Constato con piacere che nel corso degli ultimi decenni si
sono moltiplicate le organizzazioni non governative, i movimenti sociali come
Attac (Associazione per la tassazione delle transazioni finanziarie), il FIDH
(Federazione internazionale dei Diritti dell’uomo), Amnesty... che sono attive
e ad alto rendimento. È evidente che per essere efficaci oggi, bisogna agire in
rete, approfittare di tutti i mezzi moderni di comunicazione.<br />Ai giovani, dico: guardate intorno a voi, voi ci troverete i
temi che giustificano la vostra indignazione – il trattamento riservato agli
immigrati, agli illegali, ai Roms. Troverete delle situazioni concrete che vi
portano a dare corso ad un'azione civica forte. Cercate e troverete!<br /><br /><b><span style="line-height: 115%;">La mia indignazione a
proposito della Palestina</span></b>Oggi, la mia principale indignazione riguarda la Palestina,
la striscia di Gaza, la Cisgiordania. Questo conflitto è causa per me di grande
indignazione. Occorre assolutamente leggere il rapporto Goldstone del settembre
2009 su Gaza, nel quale questo giudice sud-africano, ebreo che si dice anche
sionista, accusa l'esercito israeliano di avere commesso, durante l’operazione
"Piombo fuso" durata tre settimane, “atti assimilabili a crimini di
guerra e forse, in certe circostanze, a crimini contro l’umanità”. Io stesso
sono tornato a Gaza, nel 2009, dove sono potuto entrare con la mia donna grazie
ai nostri passaporti diplomatici, per valutare de visu ciò che questo rapporto
sosteneva. Le persone che ci accompagnavano non sono state autorizzate ad
addentrarsi nella striscia di Gaza e in Cisgiordania. Abbiamo visitato anche i
campi di profughi palestinesi assegnati fin da 1948 dall’Agenzia delle Nazioni
unite, l’UNRWA, dove più di tre milioni di Palestinesi, cacciati dalle loro
terre da parte d'Israele, aspettano un rientro sempre più problematico. In
quanto a Gaza, è una prigione a cielo aperto per un milione e mezzo di
Palestinesi. Una prigione dove si organizzano per sopravvivere. Più delle
distruzioni materiali come quella dell'ospedale della Mezzaluna rossa da parte
di "Piombo fuso", è il comportamento degli abitanti di Gaza, il loro
patriottismo, il loro amore del mare e delle spiagge, la loro costante preoccupazione
del benessere dei loro bambini, innumerevoli e ridenti, che persiste nella
nostra memoria. Siamo stati impressionati dal loro ingegnoso modo di fare
fronte a tutte le penurie che devono sopportare. Li abbiamo visti preparare dei
mattoni senza cemento per ricostruire le migliaia di case distrutte dai carri.
Ci è stato confermato che durante l’operazione "Piombo fuso" condotta
dall’esercito israeliano, ci sono stati millequattrocento morti - donne,
bambini, vecchi confinati nel campo palestinese - contro solamente cinquanta
feriti israeliani. Condivido le conclusioni del giudice sud-africano. Che gli
Ebrei possano perpetrare, proprio loro, dei crimini di guerra, è
insopportabile. Ahimè, la storia offre pochi esempi di popoli che traggano
insegnamento dalla propria storia.<br />Lo so, Hamas che ha vinto le ultime elezioni legislative non
ha saputo evitare che fossero lanciati razzi sulle città israeliane in risposta
alla situazione di isolamento e di blocco nella quale si trovano gli abitanti
di Gaza. Penso evidentemente che il terrorismo sia inaccettabile, ma bisogna
riconoscere che quando si è occupati con mezzi militari infinitamente superiori
a quelli di cui si dispone, la reazione popolare non può che essere violenta.<br />Torna utile ad Hamas lanciare razzi sulla città di Sdérot? La
risposta è no. Ciò non favorisce la sua causa, ma questo gesto si può spiegare
con l’esasperazione degli abitanti di Gaza. Nella nozione di esasperazione,
bisogna comprendere la violenza come uno spiacevole esito rispetto alle
inaccettabili condizioni subite. Allora, si può dire che il terrorismo è una
forma di esasperazione. E che questa esasperazione è un termine negativo. Non
si dovrebbe esasperare, occorrerebbe sperare. L’esasperazione nasce da una
negazione di speranza. Comprensibile, direi quasi naturale, ma ugualmente
inaccettabile. Perché non permette di ottenere i risultati che può
eventualmente produrre la speranza.<br /><br /><b><span style="line-height: 115%;">La non-violenza, la
strada che dobbiamo imparare a seguire</span></b>Sono convinto che il futuro appartiene alla non-violenza,
alla conciliazione tra culture differenti. È per questa via che l'umanità dovrà
affrontare con successo la sua prossima tappa. In ciò sono d’accordo con
Sartre, non possiamo giustificare i terroristi che gettano bombe, li possiamo
comprendere. Sartre nel 194l scrive: “Riconosco che la violenza sotto qualunque
forma si manifesti è un insuccesso. Ma è un insuccesso inevitabile perché
viviamo in un universo di violenza. E se è vero che dal ricorso alla violenza
resta la violenza che rischia di perpetuarsi, è anche vero che è l'unico modo
per farla cessare”.<br />Al che aggiungerei che la non-violenza è un mezzo più sicuro
per farla cessare. Non si possono sostenere i terroristi in nome di questo
principio, come ha fatto Sartre durante la guerra d'Algeria o all'epoca
dell'attentato contro gli atleti israeliani in occasione dei giochi di Monaco
del 1972. Non è efficace e Sartre finirà per interrogarsi alla fine della sua
vita sul senso del terrorismo e a dubitare della sua ragion d'essere. Dire “la
violenza non è efficace", è più importante che sapere se dobbiamo
condannare o no coloro che si dedicano ad essa. Il terrorismo non è efficace.
Nella nozione di efficacia, occorre una speranza non violenta. Una speranza
violenta si trova nella poesia di Guillaume Apollinaire: “Le Pont Mirabeau”;
non in politica. Sartre, nel marzo 1980, a tre settimane dalla sua morte,
dichiarava: Occorre provare a spiegare che il mondo d’oggi, che è orribile, è
solamente un momento nel lungo sviluppo storico, che la speranza è sempre stata
una delle forze dominanti delle rivoluzioni e delle insurrezioni, che considero
ancora la speranza come la mia concezione riguardo al futuro."<br />Bisogna comprendere che la violenza volge la schiena alla
speranza. Bisogna preferirle la speranza, la speranza della non-violenza. È la
strada che dobbiamo imparare a seguire. Sia da parte degli oppressori che degli
oppressi, bisogna arrivare ad un negoziato per sconfiggere l’oppressione;
questo permetterà di vincere la violenza terroristica. Perché non si deve
lasciare accumulare troppo odio.<br />Il messaggio di un Mandela, di un Martin Luther King, trova
tutta la sua pertinenza in un mondo che ha superato lo scontro ideologico ed il
totalitarismo di conquista. È un messaggio di speranza nella capacità delle
società moderne di superare i conflitti tramite la comprensione reciproca ed
una pazienza vigile. Per giungere a ciò, bisogna basarsi sui diritti la cui
violazione, chiunque ne sia responsabile, deve provocare la nostra
indignazione. Non si deve transigere su questi diritti.<br /><br /><b><span style="line-height: 115%;">Per un’insurrezione
pacifica</span></b>Ho notato - e non sono il solo - la reazione del governo
israeliano di fronte al fatto che ogni venerdì i cittadini di Bil'id vanno,
senza gettare pietre, senza utilizzare la forza, fino al muro contro il quale
protestano. Le autorità israeliane hanno qualificato questa marcia come
“terrorismo non violento”. Mica male... Occorre essere israeliano per definire
terrorismo la non-violenza. Bisogna essere soprattutto imbarazzati
dall'efficacia della non-violenza che suscita l’appoggio, la comprensione, il
sostegno di tutti quelli che nel mondo sono contro l'oppressione.<br />Il pensiero produttivista, diffuso in occidente, ha
trascinato il mondo in una crisi da cui occorre uscire abbandonando velocemente
la concezione del "sempre di più", nel campo finanziario ma anche nel
campo delle scienze e delle tecniche. È ormai tempo che i valori etici, di
giustizia, di equilibrio duraturo diventino prevalenti. Perché rischi
gravissimi ci minacciano e possono mettere un termine all'avventura umana su un
pianeta che diventa inospitale.<br />Ma è indiscutibile che importanti progressi sono stati fatti
dal 1948 in poi: la decolonizzazione, la fine dell'apartheid, la distruzione
dell’impero sovietico, la caduta del Muro di Berlino. Invece, i primi dieci
anni del XXI secolo sono stati una fase di arretramento. Questa involuzione io
la spiego in parte con la presidenza americana di George Bush, l’11 settembre,
e le conseguenze disastrose che ne hanno tratto gli Stati Uniti, come l’intervento
militare in Iraq. Abbiamo avuto questa grave crisi economica, ma non abbiamo di
contro avviato una nuova politica di sviluppo. Parimenti, l’incontro al vertice
di Copenaghen contro il riscaldamento climatico non ha permesso di iniziare una
vera politica per la preservazione del pianeta. Siamo sul limitare, tra gli
orrori del primo decennio e le possibilità dei prossimi. Ma bisogna sperare,
occorre sempre sperare. Il decennio precedente, quello degli anni ‘90, era
stato motore di grande progresso. Le Nazioni unite hanno saputo convocare delle
conferenze come quella di Rio sull’ambiente, nel 1992; quella di Pechino sulle
donne, nel 1995; nel settembre 2000, su iniziativa del segretario generale
delle Nazioni unite, Kofi Annan, i 191 paesi membri hanno adottato la
dichiarazione sugli “Otto obiettivi del millennio per lo sviluppo”, con cui si
impegnano a dimezzare la povertà nel mondo entro il 2015.<br />È mio grande dispiacere che né Obama né I'Unione europea si
siano ancora espressi riguardo al loro apporto per una fase costruttiva,
appoggiandosi sui valori fondamentali.<br />Come concludere questo appello ad indignarsi? Ricordando
ancora ciò che l’8 marzo 2004, in occasione del sessantesimo anniversario del
Programma del Consiglio nazionale della Resistenza, noi veterani dei movimenti
di Resistenza e delle forze combattenti della Francia libera (1940-1944)
dicevamo, che certo “il nazismo è stato sconfitto, grazie al sacrificio dei
nostri fratelli e sorelle della Resistenza e delle Nazioni unite contro la
barbarie fascista. Ma questa minaccia non è sparita totalmente e la nostra
irritazione contro l'ingiustizia è ancora intatta”.<br />No, questa minaccia non è sparita totalmente. Perciò,
chiamiamoci sempre ad “una vera insurrezione pacifica contro i mezzi di
comunicazione di massa che non propongono come orizzonte per la nostra gioventù
altro che il consumo di massa, il disprezzo dei più deboli e della cultura,
l’amnesia generalizzata e la competizione a oltranza di tutti contro tutti”.<br />A coloro che vivranno il 21° secolo, diciamo con il nostro
affetto:<br /><b><span style="line-height: 115%;">CREARE È RESISTERE.
RESISTERE È CREARE.</span></b></i></blockquote>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-family: Calibri; font-size: 11.0pt; margin: 0in;">
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 11pt;">Nota bio-bibliografica</span> </b></div>
</blockquote>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="font-family: Calibri; font-size: 11.0pt; margin: 0in;">
<blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg95xjwZRtKwUg0T1uaY2h6YeW0kECTojQqxhArRVzw_WI2fGEv8AdJyF7-BixIjXtwzzsAkAdqe4ygBJVYb_ViYaqAZ0-2cbLmM5NJ4HqHs1GR4KSBJ8J0833oEsmd_FjpXXc8/s1600/ritrat.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="150" data-original-width="100" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg95xjwZRtKwUg0T1uaY2h6YeW0kECTojQqxhArRVzw_WI2fGEv8AdJyF7-BixIjXtwzzsAkAdqe4ygBJVYb_ViYaqAZ0-2cbLmM5NJ4HqHs1GR4KSBJ8J0833oEsmd_FjpXXc8/s1600/ritrat.jpg" /></a><span style="font-size: 11pt;">Il padre Franz era
il traduttore tedesco di Proust assieme a Walter Benjamin, la madre Helen Grund
era pittrice e traduttrice berlinese. La loro storia fece scalpore. I genitori
sono infatti due dei protagonisti di un ménage à trois narrato in un romanzo
dal terzo, lo scrittore francese Henri-Pierre Roché, e diventato celebre con il
film di François Truffaut Jules e Jim.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 11pt;">È cresciuto nella
Francia degli anni Trenta. Ha partecipato alla Resistenza francese. Catturato
dai tedeschi e destinato al campo di concentramento di Mauthausen, è riuscito a
fuggire e ha raggiunto moglie e figli a Parigi. Dopo la guerra ha lavorato al Segretariato
generale dell’Onu. È stato uno dei principali redattori della Dichiarazione
Universale dei Diritti dell’Uomo. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 11pt;">Il suo pamphlet
Indignez-vous! (in Italia Indignatevi!, pubblicato da ADD nel 2011) è divenuto
un vero e proprio caso editoriale, in Francia, con oltre un milione di copie
vendute. Ricordiamo anche Impegnatevi! (Salani, 2011, scritto con Gilles
Vanderpooten), Danza con il secolo (ADD, 2011), A conti fatti... o quasi
(Bompiani, 2012), Vivete! (Castelvecchi, 2012), Non arrendetevi! (Passigli,
2013, scritto con Lluìs Urìa), Agli indignati di questa Terra! Dalla protesta
all'azione (Liberlibri, 2013) e Esigete! Un disarmo nucleare totale, pubblicato
postumo nel 2014 da Ediesse. </span></div>
</blockquote>
</blockquote>
<br />
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/St%C3%A9phane_Hessel">Stéphane Hessel</a> in Wikipedia<br />
<br />
<a href="https://www.ibs.it/ebook/autori/St%C3%A9phane%20Hessel">Ebook di Stéphane Hessel</a> in ibs<br />
<br />
<a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/siamo-allapoteosi-dei-nominati-voti-uno-e-eleggi-un-altro/">Rosatellum, una legge elettorale ignobile e ingannevole</a><br />
<br />
<h1 class="firstHeading" id="firstHeading" lang="it" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border-bottom: 1px solid rgb(162, 169, 177); font-family: "Linux Libertine", Georgia, Times, serif; font-weight: normal; line-height: 1.3; margin: 0px 0px 0.25em; overflow: visible; padding: 0px;">
<br /></h1>
Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-20423952244151403652016-12-30T06:45:00.000+01:002016-12-30T09:52:13.823+01:00RLM - 40 anni fa. Una grande avventura al servizio della città <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1UKGab1ImizB0SO1N_Xajagj0ww9sG3QglxRQu3ZuMbCxrLcJVYrumIpGzMHQYg-0NkEanquYFeEQlAiKGq711JSKF8g8byXOs5SB2PXXeHKP4g-wI4BlXwRw_9b7cC7BLxTD/s1600/locandina_5.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1UKGab1ImizB0SO1N_Xajagj0ww9sG3QglxRQu3ZuMbCxrLcJVYrumIpGzMHQYg-0NkEanquYFeEQlAiKGq711JSKF8g8byXOs5SB2PXXeHKP4g-wI4BlXwRw_9b7cC7BLxTD/s320/locandina_5.jpg" width="232" /></a></div>
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Il 28 Dicembre 2016, per iniziativa di Sino Quartararo e con il patrocinio della Pro Loco di Menfi, nell'Auditorium dell'Istituzione Culturale Federico II si è tenuta la rievocazione di Radio Libera Menfi, a quarantanni dalla sua fondazione col titolo <i>40 anni fa. Una grande avventura al servizio della città</i>. L'evento, curato nei dettagli dall'impeccabile Gioacchino Mistretta e presentato dalla giovane Rosy Abruzzo, ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e assai interessato. I vari collaboratori dell'emittente sono stati invitati sul palco a dare la loro testimonianza mentre sullo schermo scorrevano documenti interessanti, ormai storici, relativi a diverse fasi e rubriche curate da RLM. La serata è stata allietata grazie alla riproposizione di brani musicali in voga all'epoca, eseguiti magistralmente da Sino Quartararo e Leo Marchese. E' stata una bellissima manifestazione, assai partecipata, che ha avuto il merito di riportarci piacevolmente indietro di alcuni decenni. Ma RLM non deve rimanere solo un memoriale, potrebbe in qualche modo risorgere dalle sue ceneri. Pensiamoci! </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ8-Tt0-GicQYtWQh3REwPi4GoDWfrZtMXnFCVBD0m7ouHm5JvWntDw0moZfGj-CsXHAiRJhwpBxSOEXu_PQg9zMMrvyGYjH34g_1gi0aM8fpM8f6L9odIVgbEN58B-nPLBQdz/s1600/quaranta+anni+fa.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ8-Tt0-GicQYtWQh3REwPi4GoDWfrZtMXnFCVBD0m7ouHm5JvWntDw0moZfGj-CsXHAiRJhwpBxSOEXu_PQg9zMMrvyGYjH34g_1gi0aM8fpM8f6L9odIVgbEN58B-nPLBQdz/s200/quaranta+anni+fa.jpg" width="140" /></a>Era il 15 ottobre 1976 quando iniziarono le prove sperimentali di RADIO LIBERA MENFI sulla frequenza 98,200 mhz. L’idea di aprire la radio fu di alcuni giovani che s’interessavano di musica già da un bel po’ di tempo: Sino Quartararo, Saverio Piccione, Baldassare Bivona, Pippo Graffeo, Rosario Callaci, Giuseppe Gagliano. Poi si sono aggiunti: Bilello Francesco, Liborio Ferraro e Marco Bursi. Radio Libera Menfi ha rappresentato un momento importante per Menfi, la libertà, la trasgressione e la capacità del mondo giovanile del post ’68 d’interpretare la realtà di quel momento storico. Punto di forza della radio era l'interattività con gli ascoltatori che vennero coinvolti direttamente dando loro la possibilità di intervenire nel corso dei programmi apportando opinioni e commenti, oppure di scegliere brani musicali di loro gradimento; vengono cosi impostati programmi dedicati a varie fasce di utenza centrando la programmazione su vari argomenti (culturali, storici, rubriche varie, cabaret e musicali (Rock, musica italiana, folklore locale etc.) o sociali (politica in primis).<br />
Quelli furono anni stupendi, di spensieratezza, d’entusiasmo e di straordinaria professionalità per quei ragazzi meravigliosi e per tutti i componenti la radio.<br />
Il loro unico interesse è stato quello di garantire un servizio sociale a tutta la collettività convinti, com'erano, che il mezzo radiofonico era un bene comune che poteva essere utilizzato da tutti: famiglie, commercianti, liberi professionisti o semplici cittadini. Li sosteneva solo il loro grande entusiasmo e l’infinita voglia di fare, tipica dei giovani di quel tempo che, ahimè, raramente si riscontra nei giovani d’oggi.<br />
Da un post su FB di Sino Quartararo</blockquote>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQgh-9272fh0lb0lNeVK7Q0TtyhvSewA_M710Btt-eZIbyZdn8BCJLbetlg1S3QpcrZ7fNv9WVaDtCKEr1EKTKhyphenhyphenOS_kmfbLMlaFjyFW2DZd3hxmz6y8Gjw_1M_YwJBEwEzrwP/s1600/rlm.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQgh-9272fh0lb0lNeVK7Q0TtyhvSewA_M710Btt-eZIbyZdn8BCJLbetlg1S3QpcrZ7fNv9WVaDtCKEr1EKTKhyphenhyphenOS_kmfbLMlaFjyFW2DZd3hxmz6y8Gjw_1M_YwJBEwEzrwP/s320/rlm.jpeg" width="320" /></a></div>
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A me è stato dato il compito di rievocare sinteticamente la figura di Nino Ardizzone e la rubrica "Lignati siciliani" che andava in onda la domenica mattina. E l'ho fatto, all'incirca,così: </div>
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<i>"Cu pigghia lu turcu è so" era l'espressione con cui Nino Ardizzone soleva stigmatizzare il comportamento di quanti, in un contesto di illegalità diffusa, si appropriano di tutto ciò che capiti loro per le mani infischiandosi dei diritti altrui. A quel punto inarcava il sopracciglio in modo interrogativo e atteggiando il viso ad una smorfia faceva presagire una scarica di altre espressioni colorite. Il suo eloquio era pungente e, spesso, sarcastico. Con lui ogni domenica mattina intrattenevo i radiascoltatori su temi di carattere sociale e sulle disfunzioni che gli stessi denunciavano tramite telefono. </i></div>
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<i>La radio svolse allora un importante servizio sociale, contribuendo alla ricostruzione della vita comunitaria in un comune in parte disintegrato dagli effetti del sisma. I danni provocati dal terremoto e quelli successivi prodotti dagli uomini sono stati un altro argomento di discussione nella rubrica domenicale. </i><i>"E ci nni vosiru trantuluna pi ghittari 'n terra lu campanaru di l'assiccursu!" Altra immagine di Nino che insieme a me criticava fortemente l'opera di demolizione di edifici che avrebbero potuto essere restaurati. </i><i>Ma all'epoca in un centro rurale come il nostro risultò più agevole demolire e attendere la successiva ricostruzione.</i></div>
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<i>Per quanto mi riguarda, la mia collaborazione con RLM rimase concentrata soprattutto negli anni 1980-83, il periodo in cui rientrai a Menfi avendo ottenuto l'incarico d'insegnamento c/o la sezione staccata di Menfi del Liceo Scientifico. Avevo la metà degli anni che mi ritrovo ora e furono per me anni molto densi e attivi perché curai con i miei studenti la messa in scena di alcune opere teatrali con discreto successo mentre riempivo le mattinate domenicali conducendo assieme al compianto Nino Ardizzone la rubrica di lagnanze in cui si denunciavano i disservizi, gli scandali, i ritardi delle amministrazioni relativamente alla ricostruzione post-terremoto ecc. Indimenticabile la battaglia condotta per la collocazione dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti. In quel periodo, spesso, venivano trasmessi in tempo reale i consigli comunali, motivo per cui i consiglieri e gli amministratori dovevano stare attenti a quello che dicevano. Furono anni di impegno civile e di lotta al fine di realizzare un cambiamento considerato possibile. Ricordo certi dibattiti e confronti con esponenti politici locali, condotti nella sede della radio. Spesso i partecipanti volevano concordare gli argomenti ma quando le risposte viravano verso il consueto politichese era giocoforza riportarli alla concretezza della realtà.</i></div>
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<i>A riascoltarmi, mi ha fatto impressione più della vivacità argomentativa, che non mi è mai mancata, la velocità nell'esposizione; da anni parlo più lentamente riflettendo di più su ciò che dico.</i><br />
<i><br /><iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/2dnI6vhR7LY" width="560"></iframe></i></div>
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Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-90681493949161989272016-12-01T10:19:00.000+01:002016-12-01T10:19:43.652+01:00Il 4 dicembre si vota RENZI SI o RENZI NO <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<span style="color: #1d2129; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px;">Ho trovato questa riflessione su una pagina di Facebook e la rilancio perché la condivido totalmente, eccezione fatta per l'espressione </span></span><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px;"><i>Re dei Delinquenti</i> che avrebbe bisogno di un pronunciamento della magistratura per essere utilizzata. </span></h3>
<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px;"><br /></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTz_RSJY6eGVac8Q4qPmgYyabC2j9W9YHgxpHMxQGdQygGSC3xkNupfzGej5uLPyOUJY6MM-ToBss40-Glma-bJ1uzCtCebTbSj4Qtyjy1chT55UTB-F2DsjhHNNl1k8oxnbFX/s1600/15202609_1326356684081712_3780009331700739324_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="243" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTz_RSJY6eGVac8Q4qPmgYyabC2j9W9YHgxpHMxQGdQygGSC3xkNupfzGej5uLPyOUJY6MM-ToBss40-Glma-bJ1uzCtCebTbSj4Qtyjy1chT55UTB-F2DsjhHNNl1k8oxnbFX/s580/15202609_1326356684081712_3780009331700739324_n.jpg" width="580" /></a></div>
<br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" />
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<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
Volevo evidenziare un aspetto che, ad oggi, non ho ancora letto da nessuna parte, a meno che non mi sia perso qualche cosa nel frattempo.<br />Si susseguono i post che invitano a "capirne di più", a ricondurre la discussione "sul merito della riforma", a non "personalizzare" il voto pro o contro Renzi o il governo per mero tifo politico.<br />Premesso che chi vi parla, come sempre fa, si è andato a ricercare ogni possibile e affidabile documentazione per analizzare i pro e i contro di questa riforma e l'ha quindi trovata una vera e propria "schiforma", come giustamente è stata definita, il punto, forse più importante ai fini del nostro personale futuro e quindi della nostra nazione, è un altro, a mio avviso.<br />Renzi, fin dall'inizio e oserei dire giustamente e furbescamente, ha voluto personalizzare questa sfida e, così facendo, proprio lui ci ha dato la vera chiave di lettura dell' "evento referendario".<br />Il 4 dicembre non si vota solo una riforma, si vota Renzi SI o Renzi NO, inutile nascondercelo. Perchè, se vince il SI, il Narciso toscano non lo fermiamo più! Per due motivi. Il primo è che lui potrà così dimostrare ai suoi "padroni" che ha fatto diligentemente e con bravura i compiti assegnatigli e quindi accrescere la loro fiducia in lui, caricandolo di altre "incombenze" per accelerare il progetto di sottomissione dell'Italia; infatti, c'è molto da fare ancora, non crediate che sia finita qui, perchè il Re dei Delinquenti ha avuto ampio e preciso mandato e questa schiforma è solo l' INIZIO DEL TUTTO.<br />Il secondo motivo, per un malato di narcismo come lui, è che si crederà invincibile, intoccabile e, purtroppo per noi...infallibile.<br />Provate solo a immaginare il fatto che una tale iattura umana, purtroppo a noi capitata e a noi imposta dall'alto, si troverà LEGITTIMATA DA UN QUESITO REFERENDARIO, per alcuni versi più importante di una consultazione elettorale politica, per via dell'espressione diretta della volontà popolare.<br />Una tale legittimazione lo esalterà ben più di quanto non lo sia mai stato, abbatterà i suoi avversari esterni e, soprattutto, quelli interni al suo stesso partito e gli farà avere ancora più gente alla sua Corte dei Miracoli.<br />A questo punto, non solo non lo fermeremo più nell'opera di devastazione già iniziata dal Terminator Monti, ma lo faremo arrivare all'appuntamento politico delle elezioni 2018 "più forte e più bello che pria" (per parafrasare un noto sketch di Petrolini, ndr).<br />Quindi, cari amici, soprattutto voi che avete ancora dubbi, inutile che perdiate il vostro tempo per capirne di più sulla schiforma.<br />Qui è in ballo il nostro futuro, la nostra futura condizione di schiavi o di liberi.<br />Seguite lo stesso consiglio del Re dei Delinquenti: "o con me o contro di me". Dopo di che, dovrete semplicemente interrogarvi se siete pro o contro Renzi, cioè se ritenete quest'uomo (si fa per dire, ndr) degno di voi, del vostro essere italiani e soprattutto compatibile con la costruzione di un futuro migliore per noi tutti.<br />Dopo di che...decidete pure.<br />Io ho già deciso da tempo: #IovotoNO</blockquote>
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Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-78096320941340433222016-11-08T18:16:00.001+01:002016-11-08T18:16:54.682+01:00IL MIO NO AL REFERENDUM DEL 4 DICEMBRE <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicfUN8LKvGv0Z08hgNgSvOAxetAL5TC6xXs0HnFGdwpVbIxZWJ4UIB1cE5GOeY3CX1PZ6kutAD6R4namCkpPcI-Ep-eM7QBap1WSi6JN_JAR4Vo8AEEKPLBcG3iNzGQfE7Cl8M/s1600/striscionescuola.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicfUN8LKvGv0Z08hgNgSvOAxetAL5TC6xXs0HnFGdwpVbIxZWJ4UIB1cE5GOeY3CX1PZ6kutAD6R4namCkpPcI-Ep-eM7QBap1WSi6JN_JAR4Vo8AEEKPLBcG3iNzGQfE7Cl8M/s400/striscionescuola.jpg" width="400" /></a></div>
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Avrei voluto scrivere le ragioni che mi spingono a votare e far votare NO al referendum costituzionale. Ma sull'argomento è stato già detto e scritto tutto o quasi; anche sulle risibili ragioni del SI.</div>
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Non so come finirà il 4 Dicembre: sebbene i sondaggi continuino a dare il NO in vantaggio, temo che la cosiddetta maggioranza di governo non lascerà nulla di intentato per ottenere il tanto sospirato risultato, sarebbe in grado di fare carte false pur di raggiungere il suo scopo. </div>
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In proposito ritengo che occorra stare con gli occhi ben aperti ai seggi perché il voto dei cittadini possa essere veramente libero da ogni e qualsiasi condizionamento. </div>
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L'esito si giocherà su una mangiata di voti! </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZHOG8DK8qtrawCJoApoqRKE6q-6qRuhcxeGuXRA_IdGptpfx2UeZvqIYKMq8OLjKVdXs5A-SqbJ-ij14RAlD62zDuHdntL2ktqWDl8cbpsSZ_cjwwQpv4vWP_eNk3XqdXD7dk/s1600/no.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZHOG8DK8qtrawCJoApoqRKE6q-6qRuhcxeGuXRA_IdGptpfx2UeZvqIYKMq8OLjKVdXs5A-SqbJ-ij14RAlD62zDuHdntL2ktqWDl8cbpsSZ_cjwwQpv4vWP_eNk3XqdXD7dk/s200/no.png" width="198" /></a></div>
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Non volendo ripetere in modo approssimativo quanto già detto e scritto con efficace puntualità da illustri e benemeriti costituzionalisti, mi limito a pubblicare qui la <i><a href="http://temi.repubblica.it/micromega-online/referendum-lettera-a-mia-figlia-elettrice-sul-perche-votero-no/">Lettera a mia figlia elettrice sul perché voterò No</a>, di Arturo Primavera </i></div>
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E la offro come argomento di riflessione a mia figlia, ai miei nipoti e ai tanti giovani italiani confusi e disorientati da una propaganda frastornante e senza ritegno. </div>
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Ma penso anche ai tanti anziani che in questa bolgia fuorviante ritengono di non presentarsi al seggio lasciando agli altri di decidere per loro. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuMjmKlxD8sI5bOUIX3sBwgxnCqvQek1EFQP1PtiP8VeqnG54tdMdo4X8Ta6bxXT-CC-CB2Os2ldBICobfczbnjsZ_TFwT-u7LYJxa4FNK0Fox8Bcylty1HFJwn0KNyhqTFx9i/s1600/lettera-figlia-510.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="234" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuMjmKlxD8sI5bOUIX3sBwgxnCqvQek1EFQP1PtiP8VeqnG54tdMdo4X8Ta6bxXT-CC-CB2Os2ldBICobfczbnjsZ_TFwT-u7LYJxa4FNK0Fox8Bcylty1HFJwn0KNyhqTFx9i/s320/lettera-figlia-510.jpg" width="320" /></a><i>Mi chiedi perché al referendum, voterò no alla riforma costituzionale? Ti chiedi perché, al contrario, tanti tuoi amici, i più giovani, si aspettino molto dalle recenti modifiche, soprattutto da quelle che riguardano il Senato, le uniche – in pratica - ad essere rese note a un’opinione pubblica più interessata a un presunta futura riduzione dei “costi della politica” che conscia delle reali conseguenze delle riforme? Perché molti di loro dicono che bisogna “cambiare”, senza precisare perché?<br />Ci sono vari spunti di riflessione, di diversa natura, che spesso si intersecano gli uni con gli altri: cercherò di trasformarli in argomenti, per quanto personalissimi, e comunque legati alla mia non professionale conoscenza della materia.<br />Sia bene inteso, non ho mie soluzioni per i problemi, reali o presunti che questa riforma, secondo i suoi ideatori, risolverebbe. Ma sai pure che non sono un conservatore, amante e “lodator del tempo passato”, in maniera pregiudiziale: il cambiamento mi sembra, invece, insito nella natura e nel mondo e quindi anche negli uomini: la storia umana è una lunga e continua transizione da uno stato all’altro, ma non sempre al meglio; ti basti pensare, ad esempio, agli orrori delle dittature e delle guerre del novecento. E allora, lungi da me ritenere che questa Costituzione, nata dalle ceneri della guerra e dopo le mostruosità del nazifascismo, possa essere millenaria o sia “la più bella del mondo”, come enfaticamente diceva qualche anno fa un noto comico che da ultimo ha voltato la gabbana, o sia la fonte perfetta e immodificabile della giustizia in terra: sarebbe solo ideologia, che, come puoi indovinare, sconfina quasi sempre nell’atto di fede e cioè in una sorta di religione; lasciamo questa a ciò che è rivelato, ma non a quanto viene dall’uomo. Noi dobbiamo cercare, più modestamente, di ragionare e capire se questa ulteriore riforma sia positiva o meno, nell’ottica generale che ogni cambiamento si debba fondare essenzialmente sul miglioramento dell’uomo.<br />Il primo motivo è talmente palese che bastano poche parole a spiegartelo: questa riforma è un vero e proprio passo indietro della democrazia, perché non consentirà ai cittadini di scegliere con elezioni dirette i membri di una delle camere, e quindi di un organo che, sia pure, in maniera limitata, e con diverse competenze, continuerà a far parte del potere legislativo.<br />In pratica l’esercizio del potere verrà di nuovo concentrato in pochi, anziché maggiormente diffuso tra i molti.<br />Chi vuole questo cambiamento è, per paradosso, un conservatore, mentre chi non lo vuole è un progressista. <br />E non stare a sentire quelli che dicono che comunque i membri del Senato saranno sempre di creazione popolare, in quanto nominati tra i consiglieri regionali e i sindaci, che a loro volta vengono eletti nelle amministrative. Una elezione non può essere bivalente: un candidato scelto come consigliere o come sindaco, perché dovrebbe star bene anche come senatore? Che efficacia può avere un voto del genere? E poi chi sceglierà i designati a prender parte del Senato? Non certo l’elettore in sede amministrativa, ma probabilmente il partito cui questi, gli eletti appartengono, che opterà per quelli più affidabili e legati alla segreteria politica, tempo per tempo dominante. E saranno liberi di poter decidere secondo coscienza, oppure saranno di volta in volta soggetti a interferenze e pressioni da parte dei vertici dei partiti?<br />E poi, dubito che questi consiglieri-sindaci/senatori saranno in grado di poter svolgere bene tutte e due le mansioni: anche se ‘tanto devono venire a Roma almeno una volta alla settimana’, non sono esonerati comunque dalla istruttoria e dalla preparazione dei lavori della camera di appartenenza; d’altra parte, specialmente se sindaci, non possono lasciare a metà il loro lavoro sul territorio.<br />Ma quale il motivo reale di tutto ciò? Non è il risparmio, che è ben poca cosa rispetto a quel che va perso; e non è nemmeno la semplificazione normativa, come puoi renderti conto, se provi a leggere la ridda di norme introdotte dal nuovo testo dell’art. 70.<br />A parer mio la vera posta in gioco è ben altra, se dai un’occhiata anche alle altre modifiche, alcune limitative della democrazia diretta, altre dell’autonomia regionale o, addirittura dei poteri del Presidente della Repubblica (e non trovi strano questo groviglio di riforme, proposte tutte insieme, da risolvere con un unico quesito?)<br />È invece la governabilità del Paese, vero mito di tutti i politici, che sarebbe ostacolata fin dalla nascita della Repubblica dalla pluralità delle forze politiche presenti nelle Camere, la cui dialettica ostacolerebbe una “stabile politica di governo”. Del resto politici appartenenti a un passato recente, che non puoi ricordare (vedi Craxi e Berlusconi), hanno spesso puntato sul controllo del dibattito parlamentare per l’approvazione di leggi, in materie delicate, quando l’opposizione diventava un serio ostacolo, e, gli stessi membri della maggioranza erano riottosi a seguire la politica del governo e si mettevano pure a votare contro (i c.d. franchi tiratori).<br />Ma siamo poi sicuri, che, in definitiva, la governabilità corrisponde a efficienza? Di che cosa? Nel fare veloci-veloci delle leggi per una più snella politica di governo? Hai visto, non molto tempo addietro, che quando una legge deve passare, tra fiducia, sedute fiume, tour de force, canguri, ghigliottine, voti palesi, ma anche segreti e in codice e cose simili, passa in un batter d’occhio anche oggi.<br />Tu pensi veramente che questo sia un vantaggio, dico, il fatto che una legge possa essere discussa in breve tempo, magari da una sola camera? E le varie leggi porcate, che sarebbero tutte passate tranquillamente (e velocemente)? È vero che è il Governo, quale espressione di una maggioranza politica, che dà l’indirizzo politico generale, ma è anche vero che è il Parlamento, nei suoi due rami, quale espressione anche delle minoranze, il vero fulcro del sistema (almeno nella democrazia che fondarono i Costituenti). <br />Sospetta, da ultimo, l’affermazione proveniente da qualche agenzia di valutazione finanziaria, che stigmatizzava, come dannosa per l’economia, la troppa libertà concessa ai popoli dalle costituzioni antifasciste: che, niente-niente, può far comodo una camera con poteri ridotti che approva, di fatto senza obiezioni, tutto quello che viene imposto dalla Commissione Europea (in nome del: ‘ce lo chiede l’Europa’), dai trattati internazionali (vedi il TTIP), da alleati più o meno invadenti, dalle multinazionali (che spesso sono dietro di questi)? <br />Tralascio le altre parti della riforma, ignote ai più, la cui attenzione è sempre indirizzata verso il “contenimento dei costi di funzionamento”: si disciplinano, tra l’altro, le materie più diverse, ché la riforma ritocca svariati istituti, che apparentemente, non sono correlati tra loro, come le modifiche relative all’elezione del Presidente della Repubblica e ai suoi poteri, o quelle che riguardano i giudici della Corte Costituzionale, o quelle relative al referendum abrogativo.<br />Oltre a quanto sopra, in maniera molto semplificata (nell’unico modo che so fare), mi sovvengono, naturalmente, altri argomenti, che hanno carattere più di metodo, al di là della condivisione o meno del contenuto.<br />In sintesi trovo assurdo il fatto che queste modifiche, vengano proposte, tra l’altro quasi come una condizione assoluta, direttamente da parte di un governo, nominato a seguito di intrighi di palazzo, e sia stata votata dalla maggioranza che lo sostiene, fatta di parlamentari di varia e precaria provenienza, eletti sulla base di una legge successivamente dichiarata incostituzionale e ciò in un momento in cui le priorità del paese sembrano essere altre.<br />Vorrei che tu ti soffermassi, anzitutto, sul fatto che la riforma sia stata proposta dal Governo: di norma le modifiche alla Costituzione, soprattutto di sì gran peso, devono rispondere ad una esigenza generale, ad un idem sentire della stragrande maggioranza dei cittadini e dalla quasi totalità delle forze politiche che li rappresentano. Dovrebbero essere il frutto di anni di dibattiti, di studi, di lotte e comunque sono un risultato condiviso di istanze nuove e reali, e perciò comuni a tutti.<br />Ha di norma un’origine parlamentare o addirittura è frutto di un sentimento popolare, diffuso, più o meno formalizzato.<br />Nel nostro caso la riforma viene calata dall’alto e la sua approvazione posta addirittura come condizione di permanenza del Presidente del Consiglio, cioè del Governo, cioè della maggioranza di governo, cioè, in definitiva delle Camere, sulle quali pende il rischio di elezioni anticipate, questa volta sotto una nuova legge elettorale, che potrebbe riservare delle sorprese: chi sa quanti personaggi, che attualmente occupano gli scranni del Parlamento, dopo aver cambiato più volte casacca, verrebbero riconfermati da un elettorato non più disposto a farsi prendere in giro?<br />Ma c’è dell’altro: la sintesi e la chiarezza sono una caratteristica della nostra Costituzione del 1948; il cui testo, prima della approvazione finale, è stato sottoposto ad una vera e propria revisione linguistica, al fine di consegnare ai cittadini un dispositivo corretto e chiaro; al contrario, alle poche e chiare parole utilizzate dai Costituenti, si sostituisce una cascata di articoli, di norme, commi, rimandi, di estrema farraginosità e complessità: immaginati la ridda di interpretazioni, che tutti, titolati e no, organi costituzionali e semplici cittadini, daranno a questa bella costruzione normativa, e i conflitti, i ricorsi, i processi, le sentenze, magari contrastanti, che spunteranno a seconda del punto di vista (e gli interessi) di chi legge il testo.<br />Questa riforma - ripeto - di fondamentale importanza, in quanto dalla sua introduzione, può derivare una nuova forma di stato, è stata votata, in tempi e a denti stretti, dalla sola maggioranza assoluta di Camera e Senato, e per questo viene sottoposta obbligatoriamente a un referendum: un anticorpo che i padri costituenti previdero a loro tempo, intuendo quali pericolose deviazioni avrebbero potuto portare le maggioranze che si sarebbero di volta in volta formate: spetta ora a noi, ancora una volta, il dover impedire che questa deriva possa essere portata a compimento. </i></blockquote>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh06ITlRTX_pYzqAzkxTMjT3UpETWF9jwI5xRLNkSQFQrvKWWFJhhv86fDgptO-38iijia0LOSlGhzOD5BArGRzgJe1MmtN4UqlaN04fEdAt8huEMvgwpFEFLZWQnhVI-SHxIz_/s1600/Allegri+imbroglioni.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="371" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh06ITlRTX_pYzqAzkxTMjT3UpETWF9jwI5xRLNkSQFQrvKWWFJhhv86fDgptO-38iijia0LOSlGhzOD5BArGRzgJe1MmtN4UqlaN04fEdAt8huEMvgwpFEFLZWQnhVI-SHxIz_/s400/Allegri+imbroglioni.jpg" width="400" /></a></div>
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Leggi anche: <a href="https://fattodavoi.ilfattoquotidiano.it/contributo/referendum-la-percezione-di-un-un-cittadino-qualunque-sulle-riforme-renziane/">Referendum, la percezione di un un cittadino qualunque sulle riforme renziane</a><br />
<br />Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-20073002711687444232016-10-22T09:25:00.001+02:002016-10-22T09:25:45.536+02:00REFERENDUM: BASTA UN SI O SERVE UN NO ?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjow4SCFE0qLd5Jd9bVQpCeTg2q-hmE4k-hL_wYeXQp76LGjntRSHK39WcnoDDzUg48lRyXvhxWPE4JbGLk9MbzggZ0GZr7mAzTqr8s3KCBnNo9ZdiGvnA1fJ1F3Q_tqKewuaOa/s1600/w_fantasy.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="254" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjow4SCFE0qLd5Jd9bVQpCeTg2q-hmE4k-hL_wYeXQp76LGjntRSHK39WcnoDDzUg48lRyXvhxWPE4JbGLk9MbzggZ0GZr7mAzTqr8s3KCBnNo9ZdiGvnA1fJ1F3Q_tqKewuaOa/s590/w_fantasy.jpg" width="590" /></a></div>
<br />
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</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Due eserciti in campo, più sui social che nella realtà, che attaccano senza esclusione di colpi l'avversario di turno, mentre il Paese va a catafascio senza possibilità di riscatto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Si combatte ferocemente per sostenere le ragioni di un SI o un NO senza, spesso, conoscere la posta in campo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un campione che ha impostato la sua azione politica sul conflitto permanente con tutte le categorie che, di volta in volta, hanno ostacolato la sua ascesa al potere, ha deciso di affidare alla sua Riforma Costituzionale e al conseguente Referendum la funzione di <i>Giudizio di Dio</i> sul proprio operato e sulla sua stessa persona. </div>
<div style="text-align: justify;">
Dall'altra parte un composito schieramento che raccoglie tutte le opposizioni sostenute da illustri costituzionalisti che, mentre discettano sul merito della riforma di per sé confusa e non in grado di snellire il procedimento legislativo, sembrano covare il retro-pensiero di usare il Referendum per azzoppare il premier e rimescolare le carte.</div>
<div style="text-align: justify;">
In mezzo sta una popolazione spesso incerta e frastornata, divisa in fazioni come allo stadio, che fa il tifo per l'uno o per l'altro schieramento. Con strascichi di ostilità fra posizioni diverse anche all'interno delle famiglie. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6QEOS3IV9NTchjW4BFRwH2wM3N-p26CsBnbc7JnQ6j4HR5y72_OwYxXinsuVNBWXc_7L16Egob6ECqrvMEhnH5Fl7eOC6toIMzqStv0OLTq-PG9m0GpJpg6cobVom5FqeoW8i/s1600/accuse2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6QEOS3IV9NTchjW4BFRwH2wM3N-p26CsBnbc7JnQ6j4HR5y72_OwYxXinsuVNBWXc_7L16Egob6ECqrvMEhnH5Fl7eOC6toIMzqStv0OLTq-PG9m0GpJpg6cobVom5FqeoW8i/s320/accuse2.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Fino al 4 Dicembre assisteremo a un'escalation di aggressività polemica, con il premier che prometterà <i>mari e monti</i> per quanti '<i>basta un sì</i>' e gli altri che sostengono '<i>l'Italia giusta vota no</i>'.</div>
<div style="text-align: justify;">
Comunque finirà, saranno sfracelli e penso che, a parte una minoranza di elettori che esprimerà un voto consapevole sul merito, i più daranno un giudizio pro o contro Renzi, le sue riforme e il suo modo di governare. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
A scanso di equivoci, io voterò NO perché la riforma mi sembra confusa, pasticciata e non in grado di ottenere i risultati annunciati dai proponenti.<br />
Ma non nascondo che nutro la speranza che il NO serva anche a riportare con i piedi per terra questo Esecutivo tanto autoreferenziale in modo che, finalmente, esca dalla propaganda demagogica e cominci ad affrontare i reali problemi del Paese. </div>
Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-80117080343191302332016-03-07T06:59:00.000+01:002016-03-07T11:09:20.670+01:00Uno sguardo retrospettivo alle Terme di Sciacca <div style="text-align: justify;">
Quando penso agli esiti fallimentari del nostro Statuto per l'Autonomia, al disastro amministrativo del Governo della nostra regione, mi viene alla mente quel detto denso di tanta autoironia secondo cui proprio i siciliani sono arrivati a dire che "Dio creò la Sicilia in sei giorni, donandole tutte le cose più belle, il cielo più azzurro, i paesaggi più meravigliosi, i frutti più gustosi, gli alberi più profumati, i pesci più saporiti, i fiori più splendidi, la montagna più straordinaria, ma il settimo giorno, seccato per aver dato vita ad un nuovo Eden, creò noi, i Siciliani". </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<h3 style="clear: both; text-align: center;">
<b>(<i>A' megghiu parola è chidda ca non si dici</i>)</b></h3>
<blockquote class="tr_bq" style="clear: both; text-align: center;">
<b></b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU12uyfpO_XBX_o6ZaLNKZOGpU_X7ueNkZRQQeELacIhfAnXV-xYi4aQELo-eQPz3ltQCOmvDrsMLydH8Q0yOBxbnRkKdbIptGBsrhN_6bC5beQ0L5xtZb7geLvIbyp1GErdWI/s1600/sciacca-terme-.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU12uyfpO_XBX_o6ZaLNKZOGpU_X7ueNkZRQQeELacIhfAnXV-xYi4aQELo-eQPz3ltQCOmvDrsMLydH8Q0yOBxbnRkKdbIptGBsrhN_6bC5beQ0L5xtZb7geLvIbyp1GErdWI/s400/sciacca-terme-.jpg" width="400" /></a></blockquote>
<br />
<div style="text-align: justify;">
La vicenda delle Terme di Sciacca è emblematica dello stato dell'arte in questo territorio destinato all'autoconsunzione. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per farsene un'idea non voglio usare altre parole e consiglio, perciò, al paziente lettore di aprire uno alla volta i seguenti link e leggerli. Si convincerà che non è facile ma - con tanta tenacia e pazienza - si può riuscire a portare alla bancarotta un territorio prosciugandone le risorse e annichilendone le aspirazioni. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<a href="http://www.benessere.com/terme/arg00/terme_sciacca.htm">LE TERME DI SCIACCA</a><br />
<br />
<a href="http://www.termesciaccaspa.it/">Terme di Sciacca S.p.a</a><br />
<br />
<a href="http://livesicilia.it/2015/04/23/chiusura-per-le-terme-di-sciacca-nei-privati-lultima-speranza_619914/">Chiusura per le Terme di Sciacca Nei privati l'ultima speranza</a><br />
<br />
<a href="http://www.lavocedinewyork.com/news/economia/2015/03/11/la-sicilia-che-cola-a-picco-chiudono-le-terme-di-sciacca/">La Sicilia che cola a picco: chiudono le Terme di Sciacca</a><br />
<br />
<a href="http://video.corriere.it/lusso-sprecato-centro-termale-sciaccadove-tutti-posso-entrare-tranne-turisti/fc90ce54-f7e9-11e4-821b-143ba0c0ef75">Il lusso (sprecato) del centro termale di Sciacca dove tutti possono entrare (tranne i turisti)</a><br />
<br />
<a href="http://www.malgradotuttoweb.it/buttanissima-sciacca/">Buttanissima Sciacca</a><br />
<br />Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-40103644824236920042016-03-01T06:19:00.000+01:002016-03-01T06:19:34.556+01:00SICILIA: territorio a perdere, popolato da ultrasessantenni, vecchi pensionati e badanti.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY-CAJts_-R63RywZMH2jl40V-M10DkarB14W57FTpQDSm9nqVeTKbqlL36yjnMOQeE8H5OgS7VlkJ3QW6PfcHSSQnkQOrd40dg6CqCQ4xr-h9ogaBKFMruCxZ8rLhwD_RAOoO/s1600/Anziani-e-badanti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY-CAJts_-R63RywZMH2jl40V-M10DkarB14W57FTpQDSm9nqVeTKbqlL36yjnMOQeE8H5OgS7VlkJ3QW6PfcHSSQnkQOrd40dg6CqCQ4xr-h9ogaBKFMruCxZ8rLhwD_RAOoO/s400/Anziani-e-badanti.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="it"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="it">Principali indici demografici calcolati sulla popolazione residente in
Sicilia (Dati ISTAT) <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="it">Anno 0-14 anni 15-64 anni 65+ anni Tot.
residenti Età media<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="it">2002 848.993 3.275.431 841.245 4.965.669 39,1<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="it">2003 839.912 3.275.087 857.125 4.972.124 39,4<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="it">2004 832.533 3.298.410 872.319 5.003.262 39,6<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="it">2005 822.385 3.303.943 886.753 5.013.081 39,8<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="it">2006 811.484 3.303.844 901.884 5.017.212 40,1<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="it">2007 798.930 3.307.350 910.581 5.016.861 40,4<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="it">2008 786.933 3.325.126 917.624 5.029.683 40,6<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="it">2009 778.143 3.337.173 922.483 5.037.799 40,8<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="it">2010 772.193 3.342.440 928.359 5.042.992 41,0<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="it">2011 765.932 3.348.932 936.211 5.051.075 41,3<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="it">2012 744.793 3.309.268 945.793 4.999.854 41,7<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="it">2013 738.117 3.295.065 966.750 4.999.932 41,9<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="it">2014 744.022 3.352.167 998.748 5.094.937 42,1<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="it">2015 736.079 3.343.050 1.012.951 5.092.080 42,4<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="it">La suesposta tabella rende appena l'idea del progressivo invecchiamento
della nostra popolazione e della fuga dei giovani (formati, laureati e non)
verso il Nord e verso i più ricchi Paesi della CEE.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="it">Solo oggi ho incontrato l'ennesimo giovane, medico mio conoscente, che,
pur lavorando in provincia, ha deciso di trasferirsi nell'area di Bologna per
seguire la moglie che, avendo ottenuto il ruolo come insegnante, non spera in
un facile e veloce trasferimento in Sicilia. E poi considera la possibilità di
dare un futuro ai figli in una zona più ricca di stimoli e opportunità. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="it"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="it">Questo, invece, il post appassionato che la cara amica Francesca dedica
a suo padre in FB ricordando che la sorella e la madre sono costrette a vivere
lontane dalla Sicilia per lavoro:</span></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span lang="it"><i>Caro amore mio P. C. oggi dopo pranzo ti guardavo... eri stanchissimo e
ti sei addormentato due secondi sul divano... ho letto dentro di te... le tue
stanchezze, i tuoi sacrifici... Sei riuscito a non farci mai mancare nulla, in
particolare a me!!!!!! Io ti amo papà e senza di te non potrei mai vivere. Sei
la luce dei miei occhi. Io e te a casa da soli stiamo bene, anche se mamma A.
D. e F. C. sono in altre città (non per volontà loro, ma per lavoro)... Noi
insieme siamo una coppia stupenda e io ti curerò e proteggerò sempre!!!!! Lo
voglio scrivere pubblicamente affinché tutti sappiano quanto Ti Amo!!!!!!</i></span></blockquote>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggROrbu-bEz1yb-ZWa1r16bY3DnINHg1el1zFwCL8rnYVA8mIB8KO8nO8jY1v4SruGuYijSODIBkaYZD_4xfWjU2nGxlOj6hgAak2KMttZAfFDbju0SBmdytw04zUneF_QJWzz/s1600/anziano_badante.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggROrbu-bEz1yb-ZWa1r16bY3DnINHg1el1zFwCL8rnYVA8mIB8KO8nO8jY1v4SruGuYijSODIBkaYZD_4xfWjU2nGxlOj6hgAak2KMttZAfFDbju0SBmdytw04zUneF_QJWzz/s200/anziano_badante.jpg" width="161" /></a><span lang="it">L'allungamento della vita media, la riduzione delle nascite, l'aumento
del numero dei pensionati e il ridotto turn-over stanno facendo del Sud e della
Sicilia, in particolare, un territorio popolato da ultrasessantenni e badanti.
La cattiva gestione della crisi, poi, in ambito nazionale e regionale non ha
consentito e non consente l'utilizzo delle risorse disponibili a vantaggio
delle nuove generazioni che si vedono costrette a cercare lavoro altrove. </span></blockquote>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="it"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="it" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></span><br />
<blockquote class="tr_bq">
<span lang="it" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTlw6-6VEK0Xyts098N1S-D98Xw8LeNTyvGQFlijsoMFDb_b4rwGzC1n4pcBu6qgAY8BJ95bG8JbASS8T9RAJCMwK2uwqs-TNspK8EkUkwnlxzrX1sKyCsAtbxu2U_9ntm3bMW/s1600/salviamo-le-terme-di-sciacca.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="141" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTlw6-6VEK0Xyts098N1S-D98Xw8LeNTyvGQFlijsoMFDb_b4rwGzC1n4pcBu6qgAY8BJ95bG8JbASS8T9RAJCMwK2uwqs-TNspK8EkUkwnlxzrX1sKyCsAtbxu2U_9ntm3bMW/s200/salviamo-le-terme-di-sciacca.jpg" width="200" /></a>Senza dire dell'abbandono e del degrado in cui sono ridotti i nostri
centri urbani i cui governi riescono a malapena a gestire l'ordinaria
amministrazione. In una città come Sciacca, ricca di arte e di un paesaggio incomparabile,
dotata di strutture turistiche ed alberghiere notevoli, si è permesso di far
fallire la risorsa più importante che l'ha caratterizzata sin dall'epoca della
Magna Grecia, le sue Terme. (<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Terme_Selinuntine">Terme Selinuntine</a>) </span></blockquote>
<span lang="it" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><o:p></o:p>Ma su quest'ultimo argomento mi riprometto di tornare con i necessari e
documentati approfondimenti. </span><span lang="it" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><span style="text-align: start;">Per il momento mi permetto di affermare che un territorio in cui aumenta la popolazione non più attiva, in cui non si riesce a trovare spazio adeguato alle risorse umane costrette ad un flusso migratorio crescente, è un territorio a perdere, destinato a morire. </span></span><span lang="it" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br />
<br />
<br />
<br /></div>
Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-39243485965344760192015-11-17T10:05:00.000+01:002015-11-17T10:05:25.170+01:00La lettera di Antoine Leiris ai terroristi che nella notte di Parigi gli hanno strappato la moglie <blockquote class="tr_bq">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglcxF9y4ED-ArfpVCdnnz_757rU7qa10tGWQvqBzvgsWY_vXnR2etvozgSbg9yZx0nSHDSV-LGihQsRKk6_6degBSHIWgXE0a1QL3vNyjXvd0Hxva_SpbXEjJai30Vs8yUo3oO/s1600/antoineleiris.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglcxF9y4ED-ArfpVCdnnz_757rU7qa10tGWQvqBzvgsWY_vXnR2etvozgSbg9yZx0nSHDSV-LGihQsRKk6_6degBSHIWgXE0a1QL3vNyjXvd0Hxva_SpbXEjJai30Vs8yUo3oO/s1600/antoineleiris.jpg" /></a><h2>
“Vous n’aurez pas ma haine”</h2>
<div style="text-align: justify;">
Vendredi soir vous avez volé la vie d’un être d’exception, l’amour de ma vie, la mère de mon fils mais vous n’aurez pas ma haine. Je ne sais pas qui vous êtes et je ne veux pas le savoir, vous êtes des âmes mortes. Si ce Dieu pour lequel vous tuez aveuglément nous a fait à son image, chaque balle dans le corps de ma femme aura été une blessure dans son coeur.</div>
<div style="text-align: justify;">
Alors non je ne vous ferai pas ce cadeau de vous haïr. Vous l’avez bien cherché pourtant mais répondre à la haine par la colère ce serait céder à la même ignorance qui a fait de vous ce que vous êtes. Vous voulez que j’ai peur, que je regarde mes concitoyens avec un oeil méfiant, que je sacrifie ma liberté pour la sécurité. Perdu. Même joueur joue encore.</div>
<div style="text-align: justify;">
Je l’ai vue ce matin. Enfin, après des nuits et des jours d’attente. Elle était aussi belle que lorsqu’elle est partie ce vendredi soir, aussi belle que lorsque j’en suis tombé éperdument amoureux il y a plus de 12 ans. Bien sûr je suis dévasté par le chagrin, je vous concède cette petite victoire, mais elle sera de courte durée. Je sais qu’elle nous accompagnera chaque jour et que nous nous retrouverons dans ce paradis des âmes libres auquel vous n’aurez jamais accès.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nous sommes deux, mon fils et moi, mais nous sommes plus fort que toutes les armées du monde. Je n’ai d’ailleurs pas plus de temps à vous consacrer, je dois rejoindre Melvil qui se réveille de sa sieste. Il a 17 mois à peine, il va manger son goûter comme tous les jours, puis nous allons jouer comme tous les jours et toute sa vie ce petit garçon vous fera l’affront d’être heureux et libre. Car non, vous n’aurez pas sa haine non plus.</div>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<h3 style="text-align: justify;">
<b>"Non avrete il mio odio"</b></h3>
<div style="text-align: justify;">
Venerdì sera avete rubato la vita di un essere di eccezione, l'amore della mia vita, la madre di mio figlio ma non avrete il mio odio. Non so chi siete e non voglio saperlo, siete delle anime morte. Se questo Dio per il quale uccidete ciecamente ci ha fatto a sua immagine, ogni proiettile nel corpo di mia moglie sarà stata una ferita nel suo cuore. </div>
<div style="text-align: justify;">
Allora no, non vi farò questo regalo di odiarvi. L'avete ben cercato ma rispondere all'odio con la rabbia sarebbe cedere alla stessa ignoranza che ha fatto di voi quello che siete. Volete che io abbia paura, che guardi i miei concittadini con un occhio diffidente, che sacrifichi la mia libertà per la sicurezza. Perso. Stesso giocatore gioca ancora. </div>
<div style="text-align: justify;">
L'ho vista stamattina. Infine, dopo notti e giorni d'attesa. Era così bella come quando è uscita questo venerdì sera, così bella come quando me ne sono innamorato perdutamente più di 12 anni fa. Naturalmente io sono devastato dal dolore, vi concedo questa piccola vittoria, ma essa sarà di breve durata. So che lei ci accompagnerà ogni giorno e che ci ritroveremo in questo paradiso delle anime libere a cui voi non avrete mai accesso. </div>
<div style="text-align: justify;">
Siamo due, io e mio figlio, ma siamo più forti di tutti gli eserciti del mondo. Non ho peraltro più tempo da dedicarvi, devo raggiungere Melvil che si risveglia dal suo pisolino. Ha appena 17 mesi, va a mangiare il suo pasto come tutti i giorni, poi andiamo a giocare come tutti i giorni e tutta la sua vita questo piccolo ragazzo vi farà l'affronto di essere felice e libero. Perché no, voi non avrete neanche il suo odio. </div>
Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-25781479113784283082015-11-01T08:58:00.002+01:002015-11-01T08:58:53.282+01:00EXPO, tra cardo e decumano <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHbrnJYuVsZjwJkp7B7Q16IceWaXbH0C5sLuokHyHm8qhrl93JapYvQX4t3wJoqDMdORTa241yIbJY5lFTbN24NxJmy0EmSxAUfvMNk4pPv7GNcRhGFy1qCRliArurO0CM9x_L/s1600/Masterplan1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="187" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHbrnJYuVsZjwJkp7B7Q16IceWaXbH0C5sLuokHyHm8qhrl93JapYvQX4t3wJoqDMdORTa241yIbJY5lFTbN24NxJmy0EmSxAUfvMNk4pPv7GNcRhGFy1qCRliArurO0CM9x_L/s400/Masterplan1.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Attraverso expo 2015 molti italiani hanno scoperto il 'decumano' e forse anche il 'cardo'. Non c'è stata trasmissione televisiva in cui conduttore ed ospiti non li citassero, specialmente il primo. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Cosa sarà mai 'sto decumano, si saranno chiesti! </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Chi ha cercato di informarsi consultando qualche enciclopedia, ha scoperto che le due parole non sono peculiarità di expo ma antichi termini che indicavano gli assi principali della struttura dell'accampamento militare e poi dell'urbanistica romana. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Mi vien da pensare che per molti, forse, questa è stata la più importante scoperta fatta grazie ad expo.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Il resto, per dirla alla lombarda, è fuffa. </div>
Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-59356930328079628732015-08-23T16:37:00.000+02:002015-08-26T15:18:18.645+02:00A TE, MATER VETUSTA (alle persone più care i miei frammenti più intimi)<div style="text-align: justify;">
Sollecitato dalla mia cara nipote Matilde, rendo fruibili a tutti i miei versi sparsi, raccolti e salvati in questo post sotto il titolo <b>A te, Mater vetusta</b>. </div>
Mi auguro che qualcuno li legga e ne apprezzi almeno la sincerità.<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<b>Prefazione di Matilde Fagotto</b></blockquote>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDoTPgcyoCn0jVWsN_oPfRBMJTc2LLLe6Z_6wkGz00KJO0fqsGkWqVFbeqSbAf0Tqf3u2O494xisMO3zigU7N5IK2a8B7o0CWsrcGxx8e5Q2PsX3_tXePsjvBnKLIFRbxMVkqZ/s1600/mati1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDoTPgcyoCn0jVWsN_oPfRBMJTc2LLLe6Z_6wkGz00KJO0fqsGkWqVFbeqSbAf0Tqf3u2O494xisMO3zigU7N5IK2a8B7o0CWsrcGxx8e5Q2PsX3_tXePsjvBnKLIFRbxMVkqZ/s1600/mati1.jpg" /></a></div>
Difficile trasferire su carta - o su di una pagina virtuale, potremmo dire - la profonda emozione che mi coglie sfogliando il libriccino di poesie del caro zio Vito. Non sono un'esperta in materia, e tanto meno voglio apparire melensa, ma quei versi hanno da sempre la capacità di toccare alcune corde del mio cuore, e sono convinta che meritino una diffusione maggiore di quella che la modestia dell'autore ha loro concesso finora. E dunque, perché non farli rivivere attraverso le pagine di questo blog?<br />
Natura e sentimenti - personalissimi eppure universali - sono qui declinati e intrecciati di volta in volta a rappresentare inquietudini e gioie, paure e coraggio, caducità e sublime bellezza che sembra destinata a non aver mai fine: dal tormentato rapporto con la terra madre, al profondo legame con la figlia, la sua "dolce bambina"; dalla schietta e toccante analisi di un vissuto sofferto, allo slancio vitale verso un futuro ignoto ma carico di nuovi auspici.<br />
"A te Mater vetusta" é una raccolta che costituisce un piccolo ma significativo tassello di una natura umana estremamente sensibile, un dono per gli affezionati lettori di questo spazio e per chi vi si imbatterà casualmente.<br />
Con la viva speranza che l'autore si decida a regalarci ancora qualcuna delle sue riflessioni in versi, auguro a tutti voi una buona lettura!</blockquote>
</blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>MATER VETUSTA</b></div>
<div style="text-align: justify;">
A te, mater vetusta, me redùce</div>
<div style="text-align: justify;">
calda l'eco di cantilene antiche.</div>
<div style="text-align: justify;">
Plaga assolata, tu mi desti vita </div>
<div style="text-align: justify;">
d'incanto aprendo agli occhi miei la luce.</div>
<div style="text-align: justify;">
Risento stridule quelle cicale:</div>
<div style="text-align: justify;">
il canto rauco al cuore si figge</div>
<div style="text-align: justify;">
mentre col palpito azzurro si fonde</div>
<div style="text-align: justify;">
del mare, memore, che ti recinge.</div>
<div style="text-align: justify;">
Terra di miti e d’un sogno di luce, </div>
<div style="text-align: justify;">
dimmi che tornano le tartarughe</div>
<div style="text-align: justify;">
quando la rupe d’Eraclea s'indora!</div>
<div style="text-align: justify;">
Dimmi le sabbie del Belice riarse,</div>
<div style="text-align: justify;">
solcate ancora da scarabei egizi!</div>
<div style="text-align: justify;">
Niun mostro omai tra Scilla e Cariddi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>SERA DI MAGGIO</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Scende attesa la sera nel sereno</div>
<div style="text-align: justify;">
e perdura la luce del tramonto</div>
<div style="text-align: justify;">
che accende le balze aspre del monte</div>
<div style="text-align: justify;">
scavando solchi d’ombra nel terreno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sale denso il profumo delle rose,</div>
<div style="text-align: justify;">
dura a lungo la zagara fragrante</div>
<div style="text-align: justify;">
mentre gli uccelli s'attardano nei canti</div>
<div style="text-align: justify;">
aspettando la lieve notte nera.</div>
<div style="text-align: justify;">
Fanno un concerto di mille suoni, quanti,</div>
<div style="text-align: justify;">
tutti intonati alla malinconia,</div>
<div style="text-align: justify;">
come ogni sera han messo a punto in tanti</div>
<div style="text-align: justify;">
gli strumenti per la sinfonia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Solo le piante piegano le fronde</div>
<div style="text-align: justify;">
in un applauso silenzioso e vero;</div>
<div style="text-align: justify;">
esse soltanto colgono il mistero</div>
<div style="text-align: justify;">
che accompagna il momento del tramonto,</div>
<div style="text-align: justify;">
e le campane dell’Avemaria.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>A ROBERTA</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Esterrefatto, muto, sonnolento,</div>
<div style="text-align: justify;">
ricordo il giorno freddo dell’addio;</div>
<div style="text-align: justify;">
insieme a me pranzasti e poi scrivendo</div>
<div style="text-align: justify;">
sulla mia agenda ed implorando Dio,</div>
<div style="text-align: justify;">
mi afferrasti ché non scappassi via.</div>
<div style="text-align: justify;">
T'accompagnai, era Sabato, all'ora </div>
<div style="text-align: justify;">
di disegno: la destra nel taschino</div>
<div style="text-align: justify;">
e l'altra riscaldavi nella mia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dovetti comperarti cartoline</div>
<div style="text-align: justify;">
con bimbi che facevan l'occhiolino,</div>
<div style="text-align: justify;">
quasi pegno del mio ripensamento.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ora star qui, senza di te, detesto</div>
<div style="text-align: justify;">
e mi divora notte e dì, lo sento, </div>
<div style="text-align: justify;">
il rimpianto di te, il mio tormento.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>PAURA DI BIMBA</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Un brivido brucia la pelle,</div>
<div style="text-align: justify;">
t'afferra pei polsi,</div>
<div style="text-align: justify;">
ti stringe alla gola,</div>
<div style="text-align: justify;">
ti toglie le forze.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il sangue raggela di colpo,</div>
<div style="text-align: justify;">
il cuore non batte,</div>
<div style="text-align: justify;">
poi pulsa più forte,</div>
<div style="text-align: justify;">
imporpora il viso</div>
<div style="text-align: justify;">
e scioglie d’un tratto</div>
<div style="text-align: justify;">
di lacrime calde</div>
<div style="text-align: justify;">
la limpida fonte.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>E LA TERRA TREMÒ...</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Squarci ne lacerarono le membra</div>
<div style="text-align: justify;">
e la terra patì con affanno</div>
<div style="text-align: justify;">
e lanciò ululati di morte</div>
<div style="text-align: justify;">
e rigurgitò bava schiumosa</div>
<div style="text-align: justify;">
ed ebbe sussulti inauditi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Cielo e mare le furono solidali</div>
<div style="text-align: justify;">
e scatenarono forze selvagge</div>
<div style="text-align: justify;">
sfogando una rabbia incontenibile</div>
<div style="text-align: justify;">
sull'orgogliosa miseria dell'uomo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>SONO STANCO</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Sono stanco </div>
<div style="text-align: justify;">
di camminare</div>
<div style="text-align: justify;">
per plaghe desolate,</div>
<div style="text-align: justify;">
aride, abbandonate.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma anche se ritrovassi</div>
<div style="text-align: justify;">
i fiori, i colori, i suoni,</div>
<div style="text-align: justify;">
il deserto rimarrebbe nel mio cuore.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>VIVO GIORNATE VUOTE</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Vivo giornate vuote,</div>
<div style="text-align: justify;">
inutili, noiose:</div>
<div style="text-align: justify;">
chi ha rubato alla mia vita</div>
<div style="text-align: justify;">
il senso?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>CAMMINO SENZA META</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Cammino senza meta</div>
<div style="text-align: justify;">
per strade fatte</div>
<div style="text-align: justify;">
da altri</div>
<div style="text-align: justify;">
che non so dove portano.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma almeno la notte</div>
<div style="text-align: justify;">
vorrei riposare</div>
<div style="text-align: justify;">
e non pensarci. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>NON SO PERCHÉ SCRIVO</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Non so perché scrivo:</div>
<div style="text-align: justify;">
tutto il dolore del mondo</div>
<div style="text-align: justify;">
le mie parole</div>
<div style="text-align: justify;">
non possono contenerlo;</div>
<div style="text-align: justify;">
neanche il mio male</div>
<div style="text-align: justify;">
ci sta intero.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>IL MIO CUORE</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Il mio cuore<br />
è come quel muro sgretolato,<br />
grezzo, cadente:<br />
solo una parvenza<br />
di nuovo<br />
gli darebbe l'intonaco.<br />
<br />
<div>
<b>L'AMORE E' COME LA LUNA</b><br />
L'amore è come la luna:</div>
<div>
risplende, sorride lontana,</div>
<div>
ti fa sognare;</div>
<div>
ma chi la raggiunge</div>
<div>
non trova che terra.</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>SEMBRO UN RELITTO</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Sembro un relitto</div>
<div style="text-align: justify;">
che ha toccato il fondo,</div>
<div style="text-align: justify;">
una larva d’uomo alla deriva</div>
<div style="text-align: justify;">
che è riemersa inerte, vuota e priva</div>
<div style="text-align: justify;">
di senso.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi sballottano</div>
<div style="text-align: justify;">
senza meta i venti</div>
<div style="text-align: justify;">
e le onde sconvolgono</div>
<div style="text-align: justify;">
i pensieri, la mente vaga</div>
<div style="text-align: justify;">
senza scopo e i piedi</div>
<div style="text-align: justify;">
non hanno direzione né sentieri.</div>
<div style="text-align: justify;">
In certi momenti,</div>
<div style="text-align: justify;">
disperato, prego l'onde</div>
<div style="text-align: justify;">
che coprano il mio corpo</div>
<div style="text-align: justify;">
e lo affidino al nulla più profondo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma poi mi sembra di riprender fiato</div>
<div style="text-align: justify;">
e spero nel futuro e scopro il pianto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>POSARE IL CUORE</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Posare il cuore</div>
<div style="text-align: justify;">
in un angolo,</div>
<div style="text-align: justify;">
fuggire per mete</div>
<div style="text-align: justify;">
lontane,</div>
<div style="text-align: justify;">
disfar la valigia:</div>
<div style="text-align: justify;">
sognare</div>
<div style="text-align: justify;">
di essere giunto</div>
<div style="text-align: justify;">
al traguardo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>OGGI MI TRADIRÒ</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi mi tradirò perché, sognando</div>
<div style="text-align: justify;">
mi perderò negli occhi tuoi smarrendo</div>
<div style="text-align: justify;">
il ben dell’intelletto e, sospirando,</div>
<div style="text-align: justify;">
ti chiederò di starmi ancora accanto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>DOMANI MENTIRÒ</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Domani mentirò perché, parlando,</div>
<div style="text-align: justify;">
pronuncerò parole senza senso;</div>
<div style="text-align: justify;">
ma sento che dirò, in un lamento:</div>
<div style="text-align: justify;">
“Non ti scordar di me, t’ho amato tanto!”.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>IL VOLO</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Evviva, evviva!</div>
<div style="text-align: justify;">
Il volo</div>
<div style="text-align: justify;">
verso verdi orizzonti</div>
<div style="text-align: justify;">
ho già spiccato.</div>
<div style="text-align: justify;">
E chi potrà fermarmi!</div>
<div style="text-align: justify;">
Volano</div>
<div style="text-align: justify;">
mente e cuore,</div>
<div style="text-align: justify;">
a stento la ragione</div>
<div style="text-align: justify;">
li riprende.</div>
<div style="text-align: justify;">
E’ un attimo</div>
<div style="text-align: justify;">
e poi via, lontano,</div>
<div style="text-align: justify;">
per sentieri inesplorati,</div>
<div style="text-align: justify;">
dalle remote densità dell’abisso,</div>
<div style="text-align: justify;">
oltre la lieve chiarità</div>
<div style="text-align: justify;">
della gioia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Io sono qui e palpito,</div>
<div style="text-align: justify;">
in mille anfratti</div>
<div style="text-align: justify;">
mi cerco e mi trovi,</div>
<div style="text-align: justify;">
mi perdo</div>
<div style="text-align: justify;">
e mi ritrovano. </div>
<div style="text-align: justify;">
Le parole non dicono,</div>
<div style="text-align: justify;">
non spiegano:</div>
<div style="text-align: justify;">
è la vita che in me scorre, </div>
<div style="text-align: justify;">
che a me torna per mille</div>
<div style="text-align: justify;">
rigagnoli e torrenti</div>
<div style="text-align: justify;">
irruenti; è la vita</div>
<div style="text-align: justify;">
che riprende.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi riverbero</div>
<div style="text-align: justify;">
e via ancora per sentieri</div>
<div style="text-align: justify;">
più vorticosi,</div>
<div style="text-align: justify;">
sopra abissi ignoti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il carico ho buttato</div>
<div style="text-align: justify;">
e volo! </div>
<div style="text-align: justify;">
Fallo anche tu,</div>
<div style="text-align: justify;">
librati sulle tue ali,</div>
<div style="text-align: justify;">
reggono, se vinci</div>
<div style="text-align: justify;">
la vertigine</div>
<div style="text-align: justify;">
del vuoto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>SOGNO D’ESTATE</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Fresco un ruscello</div>
<div style="text-align: justify;">
t'accarezza di notte le ciglia,</div>
<div style="text-align: justify;">
agile svetta e zampilla </div>
<div style="text-align: justify;">
fra luci e colori</div>
<div style="text-align: justify;">
d'immagini nuove</div>
<div style="text-align: justify;">
e d'antiche promesse.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>SCALPITANO CAVALLI</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Scalpitano cavalli,</div>
<div style="text-align: justify;">
al vento le criniere;</div>
<div style="text-align: justify;">
folate sconvolgono</div>
<div style="text-align: justify;">
il fumo sui comignoli:</div>
<div style="text-align: justify;">
seduto l'uomo fissa</div>
<div style="text-align: justify;">
lontano punti neri,</div>
<div style="text-align: justify;">
sorride, il vento</div>
<div style="text-align: justify;">
gli carezza i pensieri.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>DOLCE SIRENA</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Dolce sirena del cuor mio</div>
<div style="text-align: justify;">
randagio, portami lontano</div>
<div style="text-align: justify;">
in volo planare</div>
<div style="text-align: justify;">
sulle gelide acque</div>
<div style="text-align: justify;">
lacustri dove libellule</div>
<div style="text-align: justify;">
danzano felici!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>TRA CIANE E ARETUSA</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Tra Ciane e Aretusa</div>
<div style="text-align: justify;">
stasera</div>
<div style="text-align: justify;">
la Luna si veste</div>
<div style="text-align: justify;">
d'argento</div>
<div style="text-align: justify;">
nel mare d'Ortigia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>MUSICA LE PAROLE</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Musica... </div>
<div style="text-align: justify;">
le parole, </div>
<div style="text-align: justify;">
quando sgorgano</div>
<div style="text-align: justify;">
chiare, acqua fresca</div>
<div style="text-align: justify;">
di sorgente dal colle</div>
<div style="text-align: justify;">
limpida fluente</div>
<div style="text-align: justify;">
al mar </div>
<div style="text-align: justify;">
che la riceve dolcemente...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<blockquote class="tr_bq">
<b>Postfazione di A. B.</b> </blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
Tristezze intessute di luci, velate di emozioni. Desiderio di esporsi lasciandosi andare, sorvegliato dall'insopprimibile urgenza di capire, mantenendo misura e distacco per mettere a fuoco. Rapporto con il passato, non solo nostalgico, e insieme voglia di vivere il presente aggrappandosi alle sensazioni suscitate dalla realtà, per altri, forse, non altrettanto positiva. Più aperta, immediata, serena nel dolore “A Roberta”, in cui domina incontrastato il sentimento, a discapito di quella “misura” sempre mantenuta.<br />
Dove conduce la continua fuga? Qual è l’approdo? A. B.</blockquote>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<blockquote class="tr_bq" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;">
<blockquote class="tr_bq">
<b>Breve nota sull'autore</b></blockquote>
<blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;">Vito Raia è nato a Menfi nel 1946. Il
terremoto del Belice, che lo ha visto testimone attento e critico di
fatti e misfatti ormai insanabili, ha segnato profondamente la sua
vita. Si è laureato in Lettere a Palermo, discutendo la tesi
“Ricerche sulla situazione socio-culturale di Menfi”. Si
considera discepolo di Giusto Monaco di cui ha sempre ammirato, sin
dagli anni universitari, l'amore per la civiltà classica, la
profonda umanità e lo stile impareggiabile. Ha insegnato per quasi
un ventennio in istituti tecnici del Trentino e successivamente si è
trasferito a Siracusa dove ha deciso di interrompere, almeno per
qualche tempo, il suo peregrinare. Sente, infatti, sempre più
potente, il legame allo scoglio di Ortigia dove il destino lo ha
fatto approdare, naufrago, in cerca della “mater vetusta”. </span> </blockquote>
</blockquote>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="line-height: 115%; margin-bottom: 0.35cm;">
<blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 11pt; line-height: 115%;">Queste
povere, piccole cose, tessere in frantumi di un mosaico impossibile,
intende donare ad Ortigia ospitale, miniatura affascinante,
emblematica, della mitica madre. </span></blockquote>
</blockquote>
</blockquote>
Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-92089561030399285422015-02-01T08:15:00.000+01:002015-02-01T08:15:12.791+01:00MATTARELLA PRESIDENTE. Prime impressioni<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMN1jQLLm0xuxLDeTh8aA6ZzXQGLXam28P1Dz2BdUcdBtmhngeUYKRlFr168-Sxh-wx6ZLG_lhlJGf18God-fXQbaVggiA-rC-sRM4N4JfKe_5GDZGetZ7n1rw6n6Ln-VcSLXv/s1600/pensatore.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMN1jQLLm0xuxLDeTh8aA6ZzXQGLXam28P1Dz2BdUcdBtmhngeUYKRlFr168-Sxh-wx6ZLG_lhlJGf18God-fXQbaVggiA-rC-sRM4N4JfKe_5GDZGetZ7n1rw6n6Ln-VcSLXv/s1600/pensatore.jpg" height="320" width="244" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Mi piace che per la prima volta un siciliano onesto raggiunga la massima carica istituzionale. </div>
<div style="text-align: justify;">
Apprezzo molto del nuovo Presidente la grande sobrietà, la semplicità dei modi, la pacatezza. (Doti che lo rendono distante anni luce dalla sguaiatezza che rasenta la cialtroneria di leader come Renzi, Berlusconi, Grillo e Salvini). </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La prima dichiarazione all'atto della comunicazione della sua elezione - <i>Il pensiero va soprattutto e anzitutto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini. E' sufficiente questo</i>" - gli fa onore e sembra contenere, nella sua semplicità, un impegno e un progetto di vasta portata. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il primo atto, la visita alle Fosse ardeatine, marca la sua profonda fede democratica e il suo impegno nella lotta alle attuali folli manifestazioni di terrorismo. </div>
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="189" src="https://www.youtube.com/embed/fp26QqEg_As" width="336"></iframe><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Mi piace inoltre il suo energico impegno contro la mafia avendo assistito di persona il fratello Piersanti negli ultimi istanti di vita dopo un attentato mafioso e avendone ereditato il patrimonio morale. </div>
<div style="text-align: justify;">
Sarà un buon Presidente, lo vedremo all'opera. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Unica nota curiosa: nel corso della terza votazione, alla vigilia dell'elezione di Mattarella, il forte vento che soffia sulla Capitale stacca la bandiera tricolore sventolante sul torrino del Quirinale facendola ammainare alla base del supporto. Gli àuguri di una volta ne avrebbero tratto interpretazioni fosche; noi immaginiamo, invece, che la gestione del nuovo Presidente potrà essere contrastata (ma non sconfitta) per la sua intransigenza sui principi e il suo rigore morale. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Auguri Presidente, buon lavoro! </div>
Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-70818947107165627282015-01-28T17:08:00.000+01:002015-01-28T17:08:12.928+01:00Berlu-Renzi assieme, alla conquista del Colle <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi476F9yE7wESmJgZxN7d6XhYhC8jWmLN8DlpWYS5fuKIQnkPYRrpPYngcVTru3sWBaAeW0rF8T9AVE_8pO4A6MaGPdLwKc26PoNn1iHNWTagYrlsOBewA4MMM7EoKMK7ym0CKE/s1600/berlu-renzi-orecchio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi476F9yE7wESmJgZxN7d6XhYhC8jWmLN8DlpWYS5fuKIQnkPYRrpPYngcVTru3sWBaAeW0rF8T9AVE_8pO4A6MaGPdLwKc26PoNn1iHNWTagYrlsOBewA4MMM7EoKMK7ym0CKE/s1600/berlu-renzi-orecchio.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Stiamo assistendo impotenti (?) all'occupazione dell'ultimo baluardo rimasto a difesa della Costituzione e delle istituzioni civili. </div>
<div style="text-align: justify;">
I due capi-bastone attraverso un patto scellerato stanno condizionando la libera scelta del Presidente della Repubblica da parte dell'assemblea dei grandi elettori, proponendosi di votare scheda bianca nelle prime tre votazioni per imporre il loro fantoccio alla quarta, quando sarà eletto agevolmente con la maggioranza assoluta di cui sulla carta dispongono. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ci sarebbe un modo di ribaltare questa orribile messinscena se un numero rilevante di grandi elettori di tutti gli schieramenti si liberasse in questa occasione della casacca di appartenenza e indicasse un nome al di sopra delle parti, anche della società civile, dotato veramente di quelle caratteristiche di indipendenza, competenza ed equilibrio da farne il Presidente di tutti gli Italiani onesti. </div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
In questa fase di grave difficoltà del Paese ciò che non ci serve è l'elezione di un uomo o donna che confermi e consolidi il <i>patto del nazareno</i> e la durata di tale ignobile mercimonio. </div>
<div style="text-align: justify;">
C'è da augurarselo seriamente. Ma sarà realistico in un parlamento di nominati, timorosi di perdere la poltrona? </div>
Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-81781608312252499442015-01-23T07:11:00.001+01:002015-01-23T07:11:31.310+01:00Il Pregiudicato e lo Spregiudicato nelle più belle vignette<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkBCexFl5-SzYIooGWMwFCVRSyn39aa4lu__plqG6RdgTmg7nfG4xwkf0zk0HmbnhN-gcBc1kbJDoMPrW_RYCmw3hrd-WsJ7djFsQ-5V8uz7SaH_LnP5vEdSbMXGbaVj0Bh0un/s1600/renzi-berlusconi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkBCexFl5-SzYIooGWMwFCVRSyn39aa4lu__plqG6RdgTmg7nfG4xwkf0zk0HmbnhN-gcBc1kbJDoMPrW_RYCmw3hrd-WsJ7djFsQ-5V8uz7SaH_LnP5vEdSbMXGbaVj0Bh0un/s1600/renzi-berlusconi.jpg" height="207" width="320" /></a></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjW-q0Ra6xDI0tzRwrvSsLGZ0K9H7Ng8TEQh8Yep39M07aEZMjlYNgvXA3Qb3ugQZumqOgogbyYB73CMReswXBspSyN9GvmUo2-nrl0JNHMhpCUcgt4uUVAeIfcxGotnTIuCmIt/s1600/viacol.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjW-q0Ra6xDI0tzRwrvSsLGZ0K9H7Ng8TEQh8Yep39M07aEZMjlYNgvXA3Qb3ugQZumqOgogbyYB73CMReswXBspSyN9GvmUo2-nrl0JNHMhpCUcgt4uUVAeIfcxGotnTIuCmIt/s1600/viacol.jpg" height="320" width="229" /></a><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3qgVxwZ63PhSpkNQTS8tG5sqkCA8-WxrqYIuphrYn-1HQ1ZnTMRNqb5wr9hakjL2QqTjK0keYJn4AkOMT5UTQUbk-dvrsjbd81TdVFocRnvlBbLz9ysOFCodKO0dys8LVJUAh/s1600/_berlusconi_renzi_.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3qgVxwZ63PhSpkNQTS8tG5sqkCA8-WxrqYIuphrYn-1HQ1ZnTMRNqb5wr9hakjL2QqTjK0keYJn4AkOMT5UTQUbk-dvrsjbd81TdVFocRnvlBbLz9ysOFCodKO0dys8LVJUAh/s1600/_berlusconi_renzi_.jpg" height="200" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTmMYNNNhpDt4dYKSzPV646cbzpZqs9DZTonONYQx3JDvbZ47lEyJcYxaOlhgVzxSfY09Hm4wew1TLB1RCM6oXlUpusLwCSHFUH6tR3moLToStDXtDZav6IsRTwibvdhbl72qz/s1600/virgola.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTmMYNNNhpDt4dYKSzPV646cbzpZqs9DZTonONYQx3JDvbZ47lEyJcYxaOlhgVzxSfY09Hm4wew1TLB1RCM6oXlUpusLwCSHFUH6tR3moLToStDXtDZav6IsRTwibvdhbl72qz/s1600/virgola.jpg" height="242" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyhGLECUHrfAHNOh4OSJ8EjCmgpXCRFd_enbe_xNjIadhxOSY_AVXA6yIBhEULRhUs6TBjnwgSQ_ubzN_EJ8GNTyOPXcrKLlp1pFGE-SuVmjVKamFVXIYfNj9eXv-RGuuibP9S/s1600/corna.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyhGLECUHrfAHNOh4OSJ8EjCmgpXCRFd_enbe_xNjIadhxOSY_AVXA6yIBhEULRhUs6TBjnwgSQ_ubzN_EJ8GNTyOPXcrKLlp1pFGE-SuVmjVKamFVXIYfNj9eXv-RGuuibP9S/s1600/corna.jpg" height="191" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjz9CZ1CPO59jEJWvv78nWRETyQxJxRWBTPdwX9zvhP-zSZt2nN7guig3bsMCH4EA05CJ7yP3TVxgwwDW1rWfxOedKgKQWuePBP8frBhD-UYrXPuHIW8kRgnEKR8vbyK4gV3v6R/s1600/berlurenzi.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjz9CZ1CPO59jEJWvv78nWRETyQxJxRWBTPdwX9zvhP-zSZt2nN7guig3bsMCH4EA05CJ7yP3TVxgwwDW1rWfxOedKgKQWuePBP8frBhD-UYrXPuHIW8kRgnEKR8vbyK4gV3v6R/s1600/berlurenzi.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZLOQdx39AvqBM_yr7-LW4P9541aOVeNfwHapCiYvey5PKL5cOoU7i_Wgjkuqeo8RT8RhBtiv-VS9M93D1kVMtV1XEvgdCYSCkFvFJnjf-nuyEvkie1ynHSn3KdxooYYJjsAP4/s1600/matsilvio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnnYxOcjeUXnXMRcJ3gbe6_0HPmcxU4xHgDEMnhmkmCW0VVnh3D7QCqqbBOqmTajaISIMt5RgV8TYB_2vI1Ifk6yJxsoz7erRHMvf07IpeBU9ox9waDmr5jzjJ8ur3UIS-BtoV/s1600/maschera.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnnYxOcjeUXnXMRcJ3gbe6_0HPmcxU4xHgDEMnhmkmCW0VVnh3D7QCqqbBOqmTajaISIMt5RgV8TYB_2vI1Ifk6yJxsoz7erRHMvf07IpeBU9ox9waDmr5jzjJ8ur3UIS-BtoV/s1600/maschera.jpg" height="208" width="320" /></a><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZLOQdx39AvqBM_yr7-LW4P9541aOVeNfwHapCiYvey5PKL5cOoU7i_Wgjkuqeo8RT8RhBtiv-VS9M93D1kVMtV1XEvgdCYSCkFvFJnjf-nuyEvkie1ynHSn3KdxooYYJjsAP4/s1600/matsilvio.jpg" /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKlmbn78N_Ki-utHPpfRAKuJ9WAxLOZmKp_xIaPdsKQtnOMt_9AN1Jm99l9gLO_arDgFIgM0sjCp8AxaDiexh4_1iXwVTsPiBL82pjgMoUX0xIIJOdoukhqgN9MOaMRoyKFebq/s1600/matteo_renzi-silvio_berlusconi.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKlmbn78N_Ki-utHPpfRAKuJ9WAxLOZmKp_xIaPdsKQtnOMt_9AN1Jm99l9gLO_arDgFIgM0sjCp8AxaDiexh4_1iXwVTsPiBL82pjgMoUX0xIIJOdoukhqgN9MOaMRoyKFebq/s1600/matteo_renzi-silvio_berlusconi.jpg" height="257" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhInqoYpAFzSRFJUzEexxC55O4N8PnVQJsh2U4O_YE_ygcP-fctBx_ApoZNzzvnv7hI06BInVclKb1T1ldq9wujGtABmOI0p3UAKGpOWrwRTxKsX-X0NPaIFyFMXV1qg9f_f5SU/s1600/renzi-berlusca-dorian-gray-.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhInqoYpAFzSRFJUzEexxC55O4N8PnVQJsh2U4O_YE_ygcP-fctBx_ApoZNzzvnv7hI06BInVclKb1T1ldq9wujGtABmOI0p3UAKGpOWrwRTxKsX-X0NPaIFyFMXV1qg9f_f5SU/s1600/renzi-berlusca-dorian-gray-.jpg" height="320" width="268" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6R-SRxWA_nxSGzkrVyWbhyXgxHZQ4gUEM54bo-EIozNzwCoIUKd-6eK-w1FDCBfQLysFwfk4loD4g_gatyyZpCJV_OBpvEe_MLAdBz25mxKTtmVhe4yDext9EXG2rxLTHl20q/s1600/prespregiudicato.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6R-SRxWA_nxSGzkrVyWbhyXgxHZQ4gUEM54bo-EIozNzwCoIUKd-6eK-w1FDCBfQLysFwfk4loD4g_gatyyZpCJV_OBpvEe_MLAdBz25mxKTtmVhe4yDext9EXG2rxLTHl20q/s1600/prespregiudicato.jpg" height="320" width="303" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhj33043QMOfbd8kKlkrYpT5gATGJUNhW2XygzKGeNkcLCMTjzcxTLGGEuKT1R_0jOp6-ULbSp3dP0iLp87fDC_SGgHMbHYOc8Vj1AIVAKtDNr3_0ZjcHnf97rybgM5owpMZBhJ/s1600/satira-incontro-renzi-berlusconi.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhj33043QMOfbd8kKlkrYpT5gATGJUNhW2XygzKGeNkcLCMTjzcxTLGGEuKT1R_0jOp6-ULbSp3dP0iLp87fDC_SGgHMbHYOc8Vj1AIVAKtDNr3_0ZjcHnf97rybgM5owpMZBhJ/s1600/satira-incontro-renzi-berlusconi.png" height="277" width="320" /></a></div>
Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-86710585590234156072015-01-21T06:17:00.000+01:002015-01-21T06:17:06.252+01:00Flat tax, not in my name!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNYJpudMP5qILF0reg0sD8xNLwbfGOgQzD7XG9dM68so7x_cffj_AaEj1yMtKsV43tbsH09d6_AT1j90LBjR6t8Bft-M8VTpU9GJ5i7F-m3EL-vMbWvMvm76MzPh2LpaxpY4hk/s1600/flattax.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNYJpudMP5qILF0reg0sD8xNLwbfGOgQzD7XG9dM68so7x_cffj_AaEj1yMtKsV43tbsH09d6_AT1j90LBjR6t8Bft-M8VTpU9GJ5i7F-m3EL-vMbWvMvm76MzPh2LpaxpY4hk/s1600/flattax.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Mentre Obama tenta di inasprire le tasse ai più ricchi a favore della middle class, pur essendo consapevoli che dopo la crisi del '29 e nel secondo dopoguerra le economie dei Paesi occidentali si risollevarono con incentivi al mondo del lavoro sostenuti attraverso una forte tassazione dei grandi patrimoni, Berlusconi, Salvini e i loro sostenitori hanno ancora il coraggio di proporre la flat tax impunemente e nel silenzio quasi assoluto dei mass media. </div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6hZ_Ms6DQA_Neb6nfL-lA4Lb68ymwewcRAx6xRDS4sTayywH0qgOG2_ujnzUDaXhOBq_8OdFdi7tHsvsRe_hZw3tehkdP0a3AFRkV_dyGQVMiVOnXmgpqz9Baa7JDtNvLZtJ9/s1600/00-flat-tax-politics-through-a-cartoonists-eyes-16-06-12.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6hZ_Ms6DQA_Neb6nfL-lA4Lb68ymwewcRAx6xRDS4sTayywH0qgOG2_ujnzUDaXhOBq_8OdFdi7tHsvsRe_hZw3tehkdP0a3AFRkV_dyGQVMiVOnXmgpqz9Baa7JDtNvLZtJ9/s1600/00-flat-tax-politics-through-a-cartoonists-eyes-16-06-12.jpg" height="224" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Se è vero che - anche grazie alla crisi e alle politiche di liberismo selvaggio attuali - i poveri diventano sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi, la flat tax non farebbe altro che allargare a dismisura tale divario. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non serve essere economisti di fama mondiale per capire che occorre urgentemente una redistribuzione dei redditi, un ridimensionamento della spesa pubblica (salvaguardando, però, sanità, scuola, servizi), una tassazione più drastica dei grandi patrimoni, l'esenzione fiscale per redditi da lavoro e pensioni vicini al minimo esistenziale e una forte riduzione d'imposta per i redditi medi. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Solo scelte di tal natura potrebbero dare un po' di respiro ad un'economia languente e sostenere la produzione e la crescita. Scelte che inizialmente favorirebbero i ceti medio-bassi ma che, in tempi più lunghi, produrrebbero effetti positivi anche per gli altri.</div>
<div style="text-align: justify;">
Scelte oculate del genere non possono chiedersi a un Berlusconi qualsiasi il cui unico vero interesse da vent'anni a questa parte si è dimostrato essere la salvaguardia delle sue aziende. Nè possono entrare nel programma di Renzi (figlio politico naturale dell'ex cavaliere di Arcore) e del suo partito, forgiato ormai a sua immagine. </div>
<div style="text-align: justify;">
Rimane solo la recondita speranza che dalla costola di quel che fu il PD e dai cespugli sparsi di una sinistra vagante possa nascere una formazione seria di sinistra con un progetto credibile e sostenibile. Solo speranza vana? </div>
<br />
<a href="http://www.adnkronos.com/sostenibilita/risorse/2015/01/19/meta-della-ricchezza-mondiale-nelle-tasche-dell-della-popolazione_W0LrMe6hhAkvtpr0gjotVL.html">La metà della ricchezza mondiale nelle tasche dell'1% della popolazione</a><br />
<br />
<a href="http://www.selreggioemilia.it/2014/12/la-flat-tax-di-salvini-e-berlusconi.html">La flat tax di Salvini e Berlusconi: togliere ai poveri per dare ai ricchi</a><br />
<br />
<a href="http://abceconomics.com/2014/12/11/tassazione/comment-page-1/">La flat tax e la restaurazione fiscale</a><br />
<div>
<br /></div>
Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-20830241516317962262015-01-08T10:00:00.000+01:002015-01-08T10:00:50.289+01:00Inizia la caccia all'extracomunitario? <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ_Wn6eECGoybwLwFEmGxgg2bcKRIHg5u0R0grZ8b23Qkc6qrYsJ-EFeFwq8gVARobrohXawArcvywzFvkcXdBKETxlxOS9mVpwmvqYoJbZKXyPneFU3a3ZmIicjxxfCDwaZq-/s1600/ghetto_economy.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ_Wn6eECGoybwLwFEmGxgg2bcKRIHg5u0R0grZ8b23Qkc6qrYsJ-EFeFwq8gVARobrohXawArcvywzFvkcXdBKETxlxOS9mVpwmvqYoJbZKXyPneFU3a3ZmIicjxxfCDwaZq-/s1600/ghetto_economy.jpg" height="200" width="150" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo l'orribile carneficina di stampo terroristico-islamista che ieri ha sconvolto la Francia, l'Europa e il mondo intero, riprende con vigore, anche da noi, l'indecente e sconsiderata caccia all'extracomunitario in quanto tale, a prescindere da ciò che fa e da come vive. </div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Come antidoto a questa denigratoria campagna sempre attiva, consiglio la lettura di <a href="http://libreria.terrelibere.org/prodotto/ghetto-economy/">Ghetto Economy</a> curato da Antonello Mangano, che ci documenta in modo dettagliato sulle condizioni di vita e di lavoro di decine di migliaia di migranti sfruttati, ricattati e violentati, manodopera a basso costo nelle regioni del profondo sud e in alcune aree del nord industrializzato. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<blockquote class="tr_bq">
Dalla quarta di Copertina:<br /><div style="text-align: justify;">
<i>Le serre del doppio sfruttamento, sessuale e lavorativo. Le braccianti rumene e la loro dignità violata. I ghetti di Stato e le baraccopoli africane ai margini dei campi. I semi che diventano sterili. Le multinazionali e le società finanziarie. Ma anche tonnellate di succo d’arancia tagliate con sostanze chimiche. </i></div>
<i><div style="text-align: justify;">
<i>Sono solo alcuni orrori nascosti dietro l’etichetta del supermercato. Dagli aranceti di Rosarno alle vigne del Piemonte, un’economia arcaica e tecnologica, schiavista e finanziaria produce arance, vino, pomodoro. Il cibo che arriva sulle nostre tavole.</i></div>
</i><i><div style="text-align: justify;">
<i>Durante un viaggio sorprendente raccontiamo un incubo che ci appare lontano e legato ai migranti. Ma che sta diventando il nostro futuro. </i></div>
</i></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-2083506783769466312015-01-08T06:09:00.000+01:002015-01-08T06:09:36.961+01:00Un consiglio spassionato e non richiesto al premier Renzi <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2J0vyuddOw-b7HjDAbIZOASwKdCfo2cTceeXq5nCNyjuXz2hhDgW50f0NCSMTtvGfWCczOHfT2zIg9jswG0j6cSZPZ_9ZfZaNsl9N_OoNIS1y27l-2XE5x4jacquxuSesgKR2/s1600/berlusconi-renzi-nazareno.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2J0vyuddOw-b7HjDAbIZOASwKdCfo2cTceeXq5nCNyjuXz2hhDgW50f0NCSMTtvGfWCczOHfT2zIg9jswG0j6cSZPZ_9ZfZaNsl9N_OoNIS1y27l-2XE5x4jacquxuSesgKR2/s1600/berlusconi-renzi-nazareno.jpg" height="320" width="268" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo la norma salva-Berlusconi, approvata dal Consiglio dei ministri la notte di Natale - che potrebbe di fatto <i>graziare</i> l’ex Cavaliere condannato dalla Cassazione - e la successiva istanza dei suoi legali intesa ad ottenerne la liberazione anticipata per buona condotta: <i>Il progetto rieducativo si è arricchito dello svolgimento dei lavori di pubblica utilità (…) da cui ha accolto con entusiasmo uno spunto di riflessione sulla condizione degli anziani, -</i></div>
<div style="text-align: justify;">
invece di arrampicarsi sugli specchi con l'esito sgradevole che ne consegue e costringere il <i>poveretto </i>a chiedere una riduzione di pena, perché il premier Renzi non compie un atto di forza decisivo candidando l'ex premier ed ex cavaliere al Quirinale per i grandi meriti conseguiti come imprenditore e politico?<br />
Consideri che si tratta del <i>miglior presidente del consiglio degli ultimi 150 anni</i>, prima, cioè, che lui stesso gli soffiasse il podio con la strabiliante attività messa in campo.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSIK8jxO635j4rDhyphenhyphen0qLZUBVrbnTqtxAtBfd1a8MkcA5siolBro6BmZ0fhcZpjoVLPC__CaroDnlH7ewUwPpWXZ0pcmpiQCjL7Pg1rP3jOWmkBkXHx2zhUoa1knAQfjlEXvEAd/s1600/renzi-berlusconi-cena.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSIK8jxO635j4rDhyphenhyphen0qLZUBVrbnTqtxAtBfd1a8MkcA5siolBro6BmZ0fhcZpjoVLPC__CaroDnlH7ewUwPpWXZ0pcmpiQCjL7Pg1rP3jOWmkBkXHx2zhUoa1knAQfjlEXvEAd/s1600/renzi-berlusconi-cena.jpg" height="166" width="200" /></a></div>
Pensi Renzi all'esito che ne conseguirebbe: </div>
<div style="text-align: justify;">
- metterebbe finalmente fuori gioco quell'opposizione interna, vera spina nel fianco che rallenta e indebolisce il suo slancio vitale;</div>
<div style="text-align: justify;">
- otterrebbe applausi sperticati e riconoscimenti fastosi dal partito e dal mondo degli affari orbitante attorno all'ex cavaliere;</div>
<div style="text-align: justify;">
- assicurerebbe al <i>patto del nazareno</i> una durata almeno settennale con la prospettiva di cambiare definitivamente i rapporti di forza nel Paese e di fare le grandiose riforme da entrambi auspicate e volute.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYozPldcCxyM4WcL-zdgoS9BI36Wom2e6DWz6fSfKyOcbd9kgiayeXvA5_ywqDylnQZQTLzW42Szg8YcsCtQ26sl2P0LCfGNZno61zYF6x7ZROVrZ_N7C3blPpZgJpRluMFQsP/s1600/mussolini-matteo-renzi-silvio-berlusconi-.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYozPldcCxyM4WcL-zdgoS9BI36Wom2e6DWz6fSfKyOcbd9kgiayeXvA5_ywqDylnQZQTLzW42Szg8YcsCtQ26sl2P0LCfGNZno61zYF6x7ZROVrZ_N7C3blPpZgJpRluMFQsP/s1600/mussolini-matteo-renzi-silvio-berlusconi-.jpg" height="192" width="320" /></a></div>
Dico questo perché sono convinto che sarebbe la mossa azzeccata e vincente, in grado di garantire al premier lunga vita politica e l'ambito riconoscimento di grande statista.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Faccia come il Duce che si assunse <i>la responsabilità politica, morale e storica</i> del delitto Matteotti, tacitando così l'opposizione e la fronda nascente nel suo stesso partito e dando vita alla fase autoritaria del regime.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Forza Renzi, che ce la fai!</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-56839651312027165982014-12-29T07:50:00.000+01:002014-12-29T07:50:01.151+01:00ANNO NUOVO. VITA VECCHIA ?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEvgom3-Hr6hjq77pA6nWjsO4wCEvcuiKjrhE7oLNDda-vjJgDmsvQZRp3KLzd5NtGSRB8_H3JZj3pXtAe6z5pMiVKvrnmGdHYiovVqZfpvyZa9TBmr830_ikdBPKDCrePz0qe/s1600/capodanno-2015.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEvgom3-Hr6hjq77pA6nWjsO4wCEvcuiKjrhE7oLNDda-vjJgDmsvQZRp3KLzd5NtGSRB8_H3JZj3pXtAe6z5pMiVKvrnmGdHYiovVqZfpvyZa9TBmr830_ikdBPKDCrePz0qe/s1600/capodanno-2015.jpg" height="100" width="200" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Fra poche decine di ore festeggeremo in tutto il mondo (intendo su questo nostro pianeta) il passaggio dall'anno 2014 al 2015. Lo faremo non tutti nello stesso momento ma secondo lo scaglionamento in 24 fusi orari; pertanto l'inizio dei festeggiamenti avverrà nell'arco di 24 ore nelle 24 sezioni nelle quali il nostro globo è diviso. Il capodanno islamico e il cinese non coincidono con quello occidentale fissato dal Calendario gregoriano. </div>
<div style="text-align: justify;">
Già solo questi fatti ci dicono che il tempo storico è una pura convenzione e si calcola secondo criteri più o meno precisi di aggiustamento al tempo astronomico. </div>
<div style="text-align: justify;">
Anche questo, però, è una formulazione scientifico-filosofica intorno alla quale fior di studiosi hanno dibattuto costruendo diverse <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Concezione_del_tempo">concezioni del tempo</a>, dalla ciclica, alla lineare fino alla spirale. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhka808y2OYjjRy0SDQhfpHuAj-fT1ss81swCX5bq1tZ7EEtSnQPmvQXoxINqbc8grRdXFrGlS7xQUat07NNpyB8uhHSEOigk-MzrRc6dnL_54TVgf8NL2wd-2Ikgnn6BehXrTh/s1600/3654449315.jpeg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: justify;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhka808y2OYjjRy0SDQhfpHuAj-fT1ss81swCX5bq1tZ7EEtSnQPmvQXoxINqbc8grRdXFrGlS7xQUat07NNpyB8uhHSEOigk-MzrRc6dnL_54TVgf8NL2wd-2Ikgnn6BehXrTh/s1600/3654449315.jpeg" height="320" width="266" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Non mi dilungherò sulla concezione sidero-spaziale, filosofica, scientifica del tempo per la quale rinvio i miei lettori alla puntuale esposizione presente in <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Concezione_del_tempo">Wichipedia</a>. </div>
<div style="text-align: justify;">
Solo un cenno al tempo storico che è quello della sistemazione cronologica e periodizzazione che gli storici fanno della loro materia. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mi soffermerò, invece, sul concetto di tempo individuale che è quello che a ciascuno di noi è dato da vivere e che procede secondo criteri del tutto personali e, direi, interiori. E per far ciò mi rifaccio alla teoria di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Henri_Bergson">Henri Bergson</a> secondo cui per il tempo non esistono singoli istanti ma un loro continuo fluire non scomponibile; istanti vissuti nella loro durata reale nella coscienza di ognuno dove gli stati psichici non si succedono ma convivono. Diverso è quindi il tempo della scienza da quello reale che ciascuno di noi vive nella propria coscienza. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per questa ragione il mio/nostro tempo può contrarsi o dilatarsi. Non è un tempo scandito dallo scorrere lineare e regolare delle ore e dei giorni del calendario, ma costituito di ritagli della realtà percepita in un tempo fuori dal tempo, una durata che la memoria poi raccoglie e incasella nel tempo reale. E qui soccorre Proust che nella sua <a href="http://www.criticaletteraria.org/2011/09/alla-ricerca-del-tempo-perduto-invito.html">Recherche</a> fece uso della concezione bergsoniana: <i>Un'ora, non è solo un'ora, è un vaso colmo di profumi, di suoni, di progetti, di climi</i>. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgr6ZwvSOlvhSpPnvG8_COxASNYHLNM5Jo0_JRkzJN3ydEQhNvCz_RKPlI_4M0HPWVq7laXd1zTQDOxJlxiZ2kOrEPDYJZOUYsLGOQnvV4ENy4F0bBaDLaIzdLiUXroPjjI41dW/s1600/sensi_tempo_dali.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgr6ZwvSOlvhSpPnvG8_COxASNYHLNM5Jo0_JRkzJN3ydEQhNvCz_RKPlI_4M0HPWVq7laXd1zTQDOxJlxiZ2kOrEPDYJZOUYsLGOQnvV4ENy4F0bBaDLaIzdLiUXroPjjI41dW/s1600/sensi_tempo_dali.gif" height="229" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Questa concezione del tempo legata alle nostre percezioni è affascinante, ci libera dalla costrizione nel tempo come svolgimento monotono e lineare, dalla concezione ciclica dell'eterno ritorno e sprigiona, invece, le nostre potenzialità creative perché ci dà modo di ritagliarci il nostro tempo da vivere, liberi dall'estenuante riferimento all'orologio fisico a vantaggio di quello interiore. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Esperienze di questo tipo tutti ne abbiamo fatte. Quante volte ci accorgiamo che il tempo dell'attesa non passa mai - sembra durare più a lungo di quanto stimiamo - e guardiamo insofferenti i minuti che scorrono sull'orologio. Altre volte, invece, il tempo dell'azione e delle esperienze piacevoli sembra sfuggirci di mano, tanto passa in fretta! </div>
<div style="text-align: justify;">
E questa percezione del tempo è comune a tutti gli uomini - occidentali, cinesi, musulmani - senza distinzione culturale o religiosa. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per tornare ai festeggiamenti che accompagneranno l'arrivo del 2015, anch'io allo scoccare della mezzanotte del 31 Dicembre (fuso orario di Roma) parteciperò al brindisi augurale perché mi troverò in compagnia di persone accomunate dalla stessa voglia di salutare l'anno nuovo. Altre volte, invece, mi sono ritrovato solo in casa, sono andato a dormire prima e l'anno è entrato ugualmente. </div>
<div>
<br /></div>
Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-23896814555475971192014-12-22T07:19:00.000+01:002014-12-22T12:34:31.915+01:00... e fra due giorni è ancora Natale! <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYUrhUF6x3LWV8DME_91mlHU_QxSMHb0ccVViT0CfmOlM-NAPIEtwrGk3vsLn5OZfAJwyeDmSJYXj8_SE220fp3y5d8LANlMtD50iMXIyygbMmbIEqbxt-pzM2sVIbmgflVC9a/s1600/stelle2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYUrhUF6x3LWV8DME_91mlHU_QxSMHb0ccVViT0CfmOlM-NAPIEtwrGk3vsLn5OZfAJwyeDmSJYXj8_SE220fp3y5d8LANlMtD50iMXIyygbMmbIEqbxt-pzM2sVIbmgflVC9a/s1600/stelle2.jpg" height="208" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="text-align: center;">A volte mi trovo a riflettere sulla efferatezza di certi comportamenti umani che supera di gran lunga quella degli animali più feroci. Ultimo fatto atroce che mi viene in mente è l'uccisione crudele di Loris, un bambino di otto anni, a Santa Croce Camerina. Penso poi a questo mondo, abitato da miliardi di persone in estreme difficoltà materiali ed esistenziali a fronte di una minoranza che possiede ricchezze incommensurabili. E mi chiedo che senso abbia condividere questo cielo, questo paesaggio straordinario, tanti beni che la natura è propensa ad offrire a tutti se non riusciamo a condividere gli elementi primari di sussistenza. Molti abitanti di questo pianeta non riescono neanche a godere di quello che possiedono, tanto è eccessivo e - in sostanza - superfluo, altri debbono arrabattarsi in tutti i modi per mettere insieme il pranzo con la cena. </span></div>
<span style="text-align: center;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiOohAljod2beK8Jdb1xRiC1V23sMtOQ091AsPnLhoRShC1AISsM_2iOI6iJLDYIfQgKVqDJFlxeTr54CTuKRdjkCXWBnUtPQIqY9V-gC-mO_v2ZQ0s3RMVNCpWprw1W5UBOZg/s1600/stella-cadente1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiOohAljod2beK8Jdb1xRiC1V23sMtOQ091AsPnLhoRShC1AISsM_2iOI6iJLDYIfQgKVqDJFlxeTr54CTuKRdjkCXWBnUtPQIqY9V-gC-mO_v2ZQ0s3RMVNCpWprw1W5UBOZg/s1600/stella-cadente1.jpg" height="235" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Non occorre nemmeno proporre la rilettura del bel saggio di Erich From, <i><b>Avere o Essere</b></i>, per rendersi conto di quella che sarebbe la via per realizzare la felicità universale. Basterebbe tener presenti i precetti contenuti nelle dottrine delle grandi religioni o, anche, gli insegnamenti dei grandi filosofi - da Platone a Kant - per capire che la nostra attuale società è gravemente malata. Ma l'egoismo spropositato che ci possiede non ci permette di cambiare rotta. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Al di là di ogni altra considerazione, <i><b>Il cielo stellato sopra di me, la legge morale in me</b></i> - la bella frase di Kant a chiusura della sua Critica della ragion pratica - se adeguatamente considerata, oltre a lasciarci con occhi stupiti dinnanzi alla bellezza della natura, dovrebbe stimolarci a ritrovare dentro di noi, in quanto esseri umani, la primordiale distinzione tra Bene e Male, che dovrebbe guidare sempre le nostre azioni. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ma in un'epoca in cui il <i><b>dio denaro</b></i> governa gli Stati, le comunità grandi e piccole, il cuore stesso dei singoli uomini che lo adorano spesso solo per accumularlo, altre volte per soddisfare bisogni voluttuari ed effimeri, i valori primari sono passati in secondo piano a favore di una corsa distruttiva all'<i><b>avere</b></i>. E non voglio parlare della corruzione e degli scandali sempre attuali che coinvolgono politici ed amministratori perché non meritano neanche di essere citati in quest'occasione.<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/sMQ9qnraxhk" width="420"></iframe>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZu9G6cwIvepAZ6ifw7s2ALFp_9A4-eKZcZvxn7VieCj26NInB8ygv-a84c6EkF1on-zXUhO2LATkKIAT7jHsVC013N3Jk1v-5Idn-QLw_aAUxV8gX4rHUdyJmsnK1tTo3Bvsp/s1600/italia-cristoforetti.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZu9G6cwIvepAZ6ifw7s2ALFp_9A4-eKZcZvxn7VieCj26NInB8ygv-a84c6EkF1on-zXUhO2LATkKIAT7jHsVC013N3Jk1v-5Idn-QLw_aAUxV8gX4rHUdyJmsnK1tTo3Bvsp/s1600/italia-cristoforetti.png" height="172" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
In questi giorni mi sono chiesto, piuttosto, come apparirà a Samantha Cristoforetti - la nostra astronauta di Missione Futura - questo nostro piccolo <i><b>atomo opaco del male</b></i> e quali sensazioni susciti da quelle altezze. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ma è già Natale e per un giorno le convenzioni e le buone maniere ci impongono di essere più buoni con il Prossimo. Con l'anno nuovo riprenderemo la forsennata corsa verso un traguardo già fissato da sempre. </div>
<div>
<br /></div>
</div>
Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-35687447166236716232014-12-06T07:03:00.000+01:002014-12-06T07:03:51.913+01:00Il Rapporto 2014 del CENSIS <div style="text-align: justify;">
<br />
<a href="http://www.censis.it/application/xmanager/projects/censis/attachments/shadow_evento/immagines/000/121/053/NEW48rapporto_jpg_w170_h.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.censis.it/application/xmanager/projects/censis/attachments/shadow_evento/immagines/000/121/053/NEW48rapporto_jpg_w170_h.jpg" /></a><span style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><i style="font-size: 12.8000001907349px; line-height: 17px;"><b>Una foto sconvolgente quella che il <a href="http://www.censis.it/5?shadow_evento=121053">Censis</a> traccia della situazione socio-economica del nostro Paese. </b></i><i style="font-size: 12.8000001907349px; line-height: 17px;"><b>Sembra mancarci la capacità di guardare al futuro, di fare sistema, di credere nella possibilità di uscire dalla crisi con l'impegno comune. </b></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b style="font-size: 12.8000001907349px; line-height: 17px;"><i>Sembrano più disposti a dar credito all'Italia gli stranieri che non gli stessi italiani. </i></b></span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<span style="background-color: white; font-size: 12.8000001907349px; line-height: 17px;"><span style="color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Giunto alla 48ª edizione, il <a href="http://www.censis.it/5?shadow_evento=121053">Rapporto Censis</a> interpreta i più significativi fenomeni socio-economici del Paese nella difficile congiuntura che stiamo attraversando. Le Considerazioni generali introducono il Rapporto sottolineando come il Paese viva una profonda crisi della cultura sistemica: nella «società delle sette giare», i poteri sovranazionali, la politica nazionale, le sedi istituzionali, le minoranze vitali, la gente del quotidiano, il sommerso e la comunicazione appaiono come mondi non comunicanti, che vivono di se stessi e in se stessi. Nella seconda parte,«La società italiana al 2014», vengono affrontati i temi di maggiore interesse emersi nel corso dell'anno, descrivendo una società satura dal capitale inagito, la solitudine dei soggetti, i punti di forza e di debolezza dell'Italia fuori dall'Italia. Nella terza e quarta parte si presentano le analisi per settori: la formazione, il lavoro e la rappresentanza, il welfare e la sanità, il territorio e le reti, i soggetti e i processi economici, i media e la comunicazione, il governo pubblico, la sicurezza e la cittadinanza. </b></span></span><br />
<div>
<br /></div>
</div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/FPA3lQPmmaM" width="560"></iframe><br />
<br />
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
In una società senza ordine sistemico i singoli soggetti sono a dir poco a disagio: non capiscono dove si collocano, negli anfratti o nei relitti di un assetto sistemico che essi ritengono comunque necessario; soffrono tutti gli effetti negativi, anche psicologici, della crisi radicale delle giunture sistemiche; e si sentono alla fine abbandonati a se stessi (vale per il singolo imprenditore come per la singola famiglia), in una obbligata solitudine.<br />
Il sistema finisce per esser vissuto come cosa estranea e resta solo potenziale oggetto di rancore e di denuncia. Con la conseguenza inevitabile che tale estraneità porta a un fatalismo quasi cinico (tanto, tutto è fuori controllo e nessuno riesce a padroneggiarlo) e talvolta anche a episodi di secessionismo sommerso, ormai spesso presente in varie regioni e realtà locali, specie al Sud. </blockquote>
<div class="titolo" style="color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12.8000001907349px;">
<h4 class="xTitolo" style="color: #605e77; font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; font-size: 20px; font-weight: normal; margin: 0px; padding: 5px 0px 0px;">
<a href="http://www.censis.it/7?shadow_comunicato_stampa=120988">Il Paese delle sette giare</a> </h4>
</div>
<div class="catenaccio" style="color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12.8000001907349px;">
<div class="xTipologia" style="color: #4d4d4d; font-size: 15px; padding: 5px 0px 28px;">
<div style="text-align: justify;">
C'è una profonda crisi della cultura sistemica. Poteri sovranazionali, politica nazionale, istituzioni, minoranze vitali, gente del quotidiano, sommerso e comunicazione sono sette mondi non comunicanti, che vivono di se stessi e in se stessi in un parallelo sobollire. La politica sia arte di guida. </div>
</div>
</div>
Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-22276058781530379552014-08-27T13:13:00.001+02:002014-08-27T13:13:14.676+02:00SEMPLICEMENTE VERGOGNOSO !!!<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgO_sVqXY_u8uFSNVLDuuNaW98oJD_NCer0CGlUjYbP40JhjEMGkI6RLnmHf8dXGSadn_8VqiBDK5vYyPGsMymJpLaiG5bwQTcz4a8nBSOxnPKeC-iQ2QSEfQhjiZ7ntbo4C3E/s1600/carabbollace-640x450.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgO_sVqXY_u8uFSNVLDuuNaW98oJD_NCer0CGlUjYbP40JhjEMGkI6RLnmHf8dXGSadn_8VqiBDK5vYyPGsMymJpLaiG5bwQTcz4a8nBSOxnPKeC-iQ2QSEfQhjiZ7ntbo4C3E/s1600/carabbollace-640x450.jpg" height="224" width="320" /></a>
<br />
<div style="text-align: left;">
<h2 style="text-align: right;">
<b style="text-align: justify;">Da oltre un anno, a seguito di incidenti mortali accaduti per la precarietà delle barriere di protezione, </b><b style="text-align: justify;">sul viadotto Carabollace, nei pressi di Sciacca, si circola ancora a senso unico alternato! </b></h2>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b>
<b><br /></b>
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCS_MQJhzH-SSja2aBzWYE1drplRTKSW9kfPF_OFnvRY8nyowXVPGWGoDBU2eyY3XbTvIlh-7ZDTzvLvHCRYxvOo-_DjnePiz0zgsRFDfPAFtf3FZfoINU46t1Ym__N5DsR9X3/s1600/writeimg_505.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCS_MQJhzH-SSja2aBzWYE1drplRTKSW9kfPF_OFnvRY8nyowXVPGWGoDBU2eyY3XbTvIlh-7ZDTzvLvHCRYxvOo-_DjnePiz0zgsRFDfPAFtf3FZfoINU46t1Ym__N5DsR9X3/s1600/writeimg_505.jpg" height="239" width="320" /></a></div>
<b>Va precisato che si tratta della SS 115, la Sud Occidentale Sicula, che collega Siracusa con Trapani passando per Ragusa e Agrigento.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Assolutamente vergognoso il protrarsi dell'interruzione, considerato che si tratta dell'unica arteria di collegamento per i comuni meridionali della Sicilia. Oltre a smaltire il traffico merci e persone tra province, la strada è percorsa da mezzi di pronto intervento come ambulanze, vigili del fuoco, polizia. Si può, dunque, immaginare il disservizio e i gravi rischi che si corrono. </b></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBrcEY-9K4JC7BFsvRtlPybc96-Yqquzxol2jBndgMkqU9AxVMw5O7kqX5dTPkpXFppU463lUobyvmbeAO1mHAZwYz34ix5taAX1iBYLh8xEpftNUMp8rKRButerCq9STHx5WJ/s1600/Carabollace.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: justify;"><b></b></a><b></b><br />
<div style="text-align: justify;">
<b><b>Io stesso ho dovuto attendere, più volte, oltre mezz'ora sotto il sole cocente il mio turno per passare. In quale altra zona d'Italia sarebbe immaginabile tutto questo? </b></b></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBrcEY-9K4JC7BFsvRtlPybc96-Yqquzxol2jBndgMkqU9AxVMw5O7kqX5dTPkpXFppU463lUobyvmbeAO1mHAZwYz34ix5taAX1iBYLh8xEpftNUMp8rKRButerCq9STHx5WJ/s1600/Carabollace.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBrcEY-9K4JC7BFsvRtlPybc96-Yqquzxol2jBndgMkqU9AxVMw5O7kqX5dTPkpXFppU463lUobyvmbeAO1mHAZwYz34ix5taAX1iBYLh8xEpftNUMp8rKRButerCq9STHx5WJ/s1600/Carabollace.jpg" height="180" width="200" /></a><b>Trattandosi di una zona a forte vocazione turistica, immagino la faccia di quei turisti che l'estate scorsa si sono trovati ad attraversare il Carabollace che, capitati per avventura anche quest'anno in Sicilia, si ritrovino nella medesima condizione. </b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Ma per la messa in sicurezza del viadotto, lungo meno di 500 metri, ammesso che i lavori comincino a breve, sono previsti altri 240 giorni, si fa per dire. </b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Il turista che tornerà in zona l'anno prossimo, si fa sempre per dire, potrebbe trovare ancora il senso unico alternato. </b><br />
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Politici e amministratori dei territori interessati mettano da parte i piccoli o grandi personali interessi e si attivino per questo e altri problemi di ordine generale che quotidianamente ci affliggono. </b></div>
<!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2F3.bp.blogspot.com%2F-fNAIWyOzC6M%2FU_23vMAOgBI%2FAAAAAAAASMc%2FuyxdidqiBTc%2Fs1600%2FCarabollace.jpg&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBrcEY-9K4JC7BFsvRtlPybc96-Yqquzxol2jBndgMkqU9AxVMw5O7kqX5dTPkpXFppU463lUobyvmbeAO1mHAZwYz34ix5taAX1iBYLh8xEpftNUMp8rKRButerCq9STHx5WJ/s1600/Carabollace.jpg" -->Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-86314018760140819242014-07-24T20:12:00.001+02:002014-07-24T20:16:38.800+02:00A Massone di Arco (TN) apre finalmente il B&B ARCO ANTICO <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiC_IZAN4A3_Dq9key_vgStHEghLDmzGdXHu-vL1OiXbEvFt4LstqK7a8w7t_ScTfjsk9T0iQgV0Dbdvz0NNHWDA7ugg18PLh3mo7LnCkNcphMMd_ldOiGgTTXCgWMKbKsHhmq8/s1600/IMG-20140723-WA0000.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiC_IZAN4A3_Dq9key_vgStHEghLDmzGdXHu-vL1OiXbEvFt4LstqK7a8w7t_ScTfjsk9T0iQgV0Dbdvz0NNHWDA7ugg18PLh3mo7LnCkNcphMMd_ldOiGgTTXCgWMKbKsHhmq8/s1600/IMG-20140723-WA0000.jpg" height="320" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo mesi di lavoro, di impegno, di cura nei dettagli, Roberta e Manuel aprono alla gentile clientela il loro <a href="http://bbarcoantico.wix.com/arco-massone">B&B ARCO ANTICO</a>. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quanti conoscono la grinta di Manuel e la professionalità di Roberta non possono fare a meno di organizzare un viaggio in quel di Arco o di Riva del Garda per visitare la loro creatura ed esserne ospiti graditi.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Puntuali dettagli sulla struttura possono essere cercati sul sito di wix al seguente indirizzo: <a href="http://bbarcoantico.wix.com/arco-massone">B&B Arco Antico</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipE417ha9RBg51iiAeHqDWRWaZ6D1rrxoOD9e4XyDHVgm8tN2K4OTWUoDWorvbtybG61KRWrPhVx-mLPspI_NMJeHlYo0W7lgYLU_SWRhQWJRL10h5RBFmrOA2o-Ob1xQjys2E/s1600/b&b.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipE417ha9RBg51iiAeHqDWRWaZ6D1rrxoOD9e4XyDHVgm8tN2K4OTWUoDWorvbtybG61KRWrPhVx-mLPspI_NMJeHlYo0W7lgYLU_SWRhQWJRL10h5RBFmrOA2o-Ob1xQjys2E/s1600/b&b.jpg" height="126" width="200" /></a></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7a49hl9DbRC_I41ifYrp-pOfmablwuIFNPO-M-EsRGv6mfY7xTu2hpaYhFKiAoveA8zCUZlt18j0EbzHAG052CyjlPcO-NcpurmO-xkFEuZDN6ztDzEE5c7H3p5m_ZsLuWWEi/s1600/B&B1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7a49hl9DbRC_I41ifYrp-pOfmablwuIFNPO-M-EsRGv6mfY7xTu2hpaYhFKiAoveA8zCUZlt18j0EbzHAG052CyjlPcO-NcpurmO-xkFEuZDN6ztDzEE5c7H3p5m_ZsLuWWEi/s1600/B&B1.jpg" height="138" width="200" /></a><br />
<div style="text-align: justify;">
Con i miei personali auguri, prenoto una camera doppia per la seconda settimana del prossimo ottobre.</div>
Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-79237107227156644662014-02-25T07:13:00.004+01:002014-02-25T07:13:40.431+01:00Oggi voglio parlare di Pippo Pollina<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXthUYs4Se7I90m6nKOM8U9yJjcp33hlZsD-XXKUOQqb19zu7gTL7M17L8m3SO1nLlbtYTzX4uqnS13gB_G9unGwhoXhgjzb46KX1db7lmKqJnmD5-6ttiOMcbpdDm4Kz8LDOG/s1600/matteo-renzi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXthUYs4Se7I90m6nKOM8U9yJjcp33hlZsD-XXKUOQqb19zu7gTL7M17L8m3SO1nLlbtYTzX4uqnS13gB_G9unGwhoXhgjzb46KX1db7lmKqJnmD5-6ttiOMcbpdDm4Kz8LDOG/s1600/matteo-renzi.jpg" height="200" width="133" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Nel giorno in cui il PD, Berlusconi e il Parlamento affidano il Governo dell'Italia a Matteo Renzi, presentandocelo come l'ultima risorsa per questo Paese disastrato (salvo buttarlo a mare se fallirà), non riuscendo a stemperare la mia grande delusione venata di pessimismo, preferisco pensare ad altro e, per distrarmi, accetto di riproporre questa intervista telefonica a Pippo Pollina, pubblicata da un'amica comune su <a href="http://laspeziaoggi.it/">laspeziaoggi.it</a>.</b></div>
<br />
<br />
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<br />
<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<b>Pippo Pollina parla di sé, di politica e di musica, di Claudia Bertanza</b> </blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXcnkoYaKoNzwo1hs2Owxo8OoFe_Yky-YYpnDeZBzhA3PjigVqfdWy8Zsk-8yc6GAXMfTRRorqM-WpgBXv4i-jNgr3sIM_7MYbrhQuyly4ukkqXOcWhbF8NHji0i6xyNMYopoG/s1600/pippopollina.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXcnkoYaKoNzwo1hs2Owxo8OoFe_Yky-YYpnDeZBzhA3PjigVqfdWy8Zsk-8yc6GAXMfTRRorqM-WpgBXv4i-jNgr3sIM_7MYbrhQuyly4ukkqXOcWhbF8NHji0i6xyNMYopoG/s1600/pippopollina.png" height="320" width="227" /></a><i><b>Giuseppe Pollina, in arte Pippo, (Lo sconosciuto che all’estero adorano) ha da poco pubblicato un nuovo cd, “L’appartenenza” ed è in tour con il Palermo Acoustic Quintet. A giorni arriverà in Italia (il 27 febbraio a Torino, Teatro Dopo Lavoro Ferroviario, il 28 a Cattolica, Teatro della Regina, il 1° marzo a Verona, Teatro Nuovo e il 2 marzo a Firenze Teatro Puccini). Lo raggiungo telefonicamente mentre sta tornando a casa sua, a Zurigo, per un giorno di riposo. Prima di venire in Italia, lo aspettano Salisburgo (il 25) e Innsbruck (il 26). Pippo è soddisfatto, il tour sta andando molto bene. </b></i></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<b>Signor Pollina, lei vive fuori dall’Italia ormai da 30 anni. Tornerebbe a vivere qui?</b><br />
<div style="text-align: justify;">
<i>No, decisamente. La vedo molto brutta per l’Italia, ma non tornerei soprattutto perché ormai la mia vita è qui, ci sono ragioni strettamente personali e poi sono abituato a un altro modo di vivere.</i> </div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<b>E se i suoi figli decidessero di trasferirsi in Italia?</b><br />
<div style="text-align: justify;">
<i>Augurerei loro buona fortuna, non mi sentirei di sconsigliarglielo. Se vogliono farlo, lo facciano pure.</i> </div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<b>Perché, secondo lei, in Italia non riesce a “sfondare” del tutto?</b><br />
<div style="text-align: justify;">
<i>Non ho un pubblico abbastanza numeroso da consentirmi di fare “il salto”, sono poco adatto e poco tipico per il grande pubblico. La mia sensibilità attrae una minoranza, ma la cosa positiva è che il mio è un pubblico fedele, non volubile come spesso accade in Italia. La fedeltà è più caratteristica del pubblico del Nord Europa, ma il mio pubblico, una volta che mi conosce, non mi lascia più.</i> </div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<b>Zurigo, la sua città adottiva, le ha tributato, nel maggio scorso, una 3 giorni di concerti per i suoi 50 anni. A Palermo non ha organizzato nulla: potrebbe pensarci per i suoi 55 o 60 anni?</b> </blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<i>No, è ancora lontano nel tempo per pensarci. Comunque non ci sono rimasto male, a Palermo ho un pubblico di 400-500 persone, troppo poche per un’organizzazione come quella di Zurigo, non c’erano i presupposti.</i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<b>Parliamo di Sanremo. Lei si presentò alle selezioni, ma le sue canzoni furono bocciate. Vista la qualità delle canzoni, considerata bassa, le sarebbe piaciuto partecipare comunque o è felice che sia andata così?</b></div>
<i>Confermo la bassa qualità delle canzoni. In realtà a me non sarebbe realmente piaciuto partecipare, ma ho pensato, consigliato anche dai miei musicisti, che potesse essere utile, funzionale al mio successo in Italia. Ma sapevo già che non sarei passato, a Sanremo vai se sei in un certo giro, se conosci le persone giuste.</i> </blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<b>Lei ha fatto molti duetti. C’è un artista con il quale le piacerebbe duettare?</b><br />
<div style="text-align: justify;">
<i>Sì, Leonard Cohen. Altri al momento non me ne vengono in mente. Ci sono tanti bravi artisti, ma ho in mente solo lui.</i> </div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<b>Se oggi dovesse scrivere un disco come “Ultimo volo” (opera dedicata alla strage di Ustica) c’è un avvenimento della storia italiana a cui vorrebbe dedicarlo?</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>No, non c’ho mai pensato. A certi dischi pensi quando hai del materiale, quando ti fanno una proposta. Certo nella storia italiana c’è tanto di cui scrivere e cantare, ad esempio tutto il discorso sulla Trattativa Stato-mafia.</i> </div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<b>Ci dice qualcosa del suo ultimo disco?</b><br />
E<i>’ una sorta di riepilogo, che avevo in mente già da qualche tempo. Dopo la festa per i miei 50 anni, ho deciso che era il momento di scriverlo, è assieme un inizio e una fine. E “appartenenza” è una parola importante. Questo è un disco importante.</i> </blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<b>Tra le canzoni che ha scritto, ce n’è una di cui va particolarmente fiero? E una di cui si vergogna?</b><br />
<div style="text-align: justify;">
<i>Né l’una né l’altra. Ho canzoni che mi piacciono di più e altre che oggi non riscriverei, ma non faccio particolari diversificazioni tra loro. </i> </div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<b>Parliamo di politica. Lei è di sinistra. Si riconosce nella sinistra di oggi?</b><br />
<div style="text-align: justify;">
<i>No. Ho sempre votato i partiti minori, come Democrazia Proletaria, poi ho aderito al progetto della Rete (con Orlando, Dalla Chiesa, Fava), progetto che durò poco. Dopo essere stato del tempo senza votare, ho votato poi Rivoluzione Civile. Ma perdo sempre. </i> </div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<b>Cosa ne pensa del Governo Renzi?</b><br />
<div style="text-align: justify;">
<i>Mi ricordo un’intervista a Matteo Renzi di qualche tempo fa, in cui diceva che gli sarebbe piaciuto diventare Presidente del Consiglio, ma solo tramite elezioni. Per me basta già questo, per presentarlo. Poi per carità, speriamo faccia cose buone per l’Italia.</i> </div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<b>Qualche tempo fa ha gettato nello sconforto i suoi fan di FaceBook, annunciando un ritiro dalle scene temporaneo, che qualcuno scambiò per definitivo. E’ sempre di quell’idea?</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Certamente. Finito questo tour, che durerà un anno e mezzo, mi prenderò una pausa, non so quanto lunga. Il giorno in cui mi ritirerò (e succederà) lo farò senza fare grandi annunci, almeno all’inizio. Credo siano scelte personali, da non sbandierare. Poi, siccome sicuramente qualcuno si chiederà dove sono finito, allora lo dirò. </i> </div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<b><i>Pippo è in viaggio, la linea è un po’ disturbata, lo ringrazio, lo saluto e gli auguro in bocca al lupo per il tour. E gli dico che spero che il suo ritiro definitivo dalle scene sia ancora molto lontano nel tempo. </i></b><b style="text-align: start;">(Claudia Bertanza)</b></div>
</blockquote>
<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="236" src="//www.youtube.com/embed/NlUW2NJCQHU" width="315"></iframe><br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="236" src="//www.youtube.com/embed/_N38xoOA9cA" width="315"></iframe><br />
<br />
<b>Leggi anche:</b><br />
<b><a href="http://www.blogfoolk.com/2014/01/pippo-pollina-lappartenenza.html">Pippo Pollina - L’Appartenenza</a></b><br />
<a href="http://pippopollina.com/"><b>pippopollina.com</b></a><br />
<br />Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-19288649681330575382014-02-08T07:18:00.000+01:002014-02-08T11:55:40.135+01:00Ricordando Rosario Giacomarra, collega e amico<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhszmYTrabXS4zSdhAecoJa-TFVZlAuknsZShWSuuFVh8Tea5yhEH8HQwsIkqDNyCQ9GpEkB4wdAb_PTjVg8oE0KG39Ra4maxrs7f6Xs15DgGSh0K82e4eQH9lxnQ3U9R6gfioA/s1600/Con+Giacomarra+in+gita+scolastica.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhszmYTrabXS4zSdhAecoJa-TFVZlAuknsZShWSuuFVh8Tea5yhEH8HQwsIkqDNyCQ9GpEkB4wdAb_PTjVg8oE0KG39Ra4maxrs7f6Xs15DgGSh0K82e4eQH9lxnQ3U9R6gfioA/s1600/Con+Giacomarra+in+gita+scolastica.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Questa vecchia foto, fortunosamente recuperata da mia nipote Matilde tra tante cianfrusaglie, mi ritrae in mezzo ad una scolaresca dell'ITCeG di Tione di Trento, in gita nel territorio di Paestum. </b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Come nella <i>Recherche</i> di Proust, essa ha dato la stura a tanti ricordi lontani e mi ha richiamato alla mente l'amico e collega esemplare Rosario Giacomarra, a destra nella foto.</b> </div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Insieme, con molta imprudenza devo dire, avevamo accettato di accompagnare </b><b>in gita</b><b> questa classe tutta di ragazze e ci eravamo accampati nella casa di proprietà dei familiari di una delle alunne. </b></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<b>Con Rosario ci eravamo conosciuti a Tione, ambedue insegnanti presso l'ITC 'Einaudi', lui di tedesco ed io di lettere italiane. Abitavamo all'Hotel Milano con trattamento di pensione completa. Personaggio estroso Rosario, molto preparato, con una cultura profonda non priva di erudizione, nascondeva spesso la sua timidezza e inadeguatezza a rapportarsi con gli altri dietro un atteggiamento scontroso e duro e una parlata incerta e sottotono che mostrava chiarissima la sua origine siciliana. Ogni situazione che viveva lo spingeva a confrontarsi con i suoi autori amati citandoli. Nutriva una forma di allergia per la politica per la quale mostrava un vistoso agnosticismo. Leggeva molto e usava la radio per ascoltare soprattutto le stazioni straniere in onde medie. Conosceva tante lingue antiche e moderne, oltre al Tedesco che era la materia di insegnamento. Le sue conoscenze storiche erano straordinarie e si muovevano agilmente dalla storia antica alla contemporanea. </b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Lo ritrovai a Riva del Garda, dopo il mio ritorno dalla Sicilia in Trentino, docente di tedesco al Liceo Maffei. Non era facile mantenere un rapporto d'amicizia con lui; era una spanna sopra gli altri per conoscenza e cultura, dotato del senso dell'umorismo e, talvolta, di un'ironia pungente. Era diventato più irascibile negli ultimi anni: non sopportava la superficialità e l'approssimazione di tanti suoi colleghi; con gli studenti era di un rigore antico, ma poi sapeva comprenderli e giustificarli. Sembrava un uomo d'altri tempi, un apolide, cittadino del mondo. </b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Aveva, infine, comprato casa nel centro di Riva del Garda dove mostrava di volersi stabilire definitivamente. E lì, a Riva lo colse il male che lo portò alla morte nella sua Alimena. Spirito libero e indipendente, ha lasciato più poveri quanti lo hanno conosciuto e stimato.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Dalla <a href="http://www.sburover.it/sburiviste/cronache-della-campuria/27-un-genio-italiano">nota dell'estroso Zanzani</a> traggo la riflessione che condivido in pieno, che accompagna il noto scherzo poetico del caro Rosario sul corpo umano.</b></div>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: justify;">
<i>Come tutti sanno, pochi giorni orsono a Mario Vargas Llosa è stato assegnato il Nobel per la letteratura. Ma non è di questo straordinario autore che intendo parlare, vi offrirò invece la lettura di una poesia di Rosario Giacomarra che mi è parsa molto bella. </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Rosario Giacomarra è stato uno di quegli italiani geniali che vivono nascosti tra le mille rughe del nostro bizzarro paese e dei quali ci si accorge quando sono già morti. </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Fu quasi un autodidatta, ma parlava latino, greco, francese, inglese, tedesco, spagnolo, olandese, turco e russo, oltre al suo bel dialetto. </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Io non lo conoscevo, però dopo aver letto questa sua poesia sul libriccino che mi hanno regalato gli amici delle Madonie che gli hanno dedicato il concorso letterario "Alimena sotto le stelle", non ho potuto rinunciare a presentarvela. </i><i>È una lirica folgorante.</i> </div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: center;">
<i><b>Allorchè fu creato il corpo umano</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>presentò ciascun organo il suo piano</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>per diventar del corpo il capitano.</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>- Trasmetto forza, a tutti dò una mano,</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>lo stomaco disse, e il corpo è sano:</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>tocca a me dunque fare il capitano.</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>- Siam noi, le gambe, chi fa andar lontano</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>l'intero corpo, siamo noi, e invano</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>pretende farne ogni altro il capitano.</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>E quando dopo tutti toccò all'ano</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>far le proposte esso espose il piano</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>per diventar di tutti il capitano.</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>Che gran risata fece il corpo umano!</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>Allora, irato per il gran baccano:</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>- Non faccio più lo stronzo, in italiano</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>l'ano parlò, se non son capitano!</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>L'intero corpo in uno stato strano</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>ben presto si trovò: facea l'indiano</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>ogni organo del corpo e a capitano</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>per viver tutto il corpo scelse l'ano.</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>Non serve dunque un fesso sovrumano,</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>ma ogni fesso è buono, ogni villano</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>che sappia far lo stronzo è capitano. </b></i></div>
</blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i>Lo scherzo poetico di Giacomarra spiega molto bene che a volte non è il migliore a comandare.</i></blockquote>
<br />
<b>Leggi anche:</b><br />
<b><a href="http://ricerca.gelocal.it/trentinocorrierealpi/archivio/trentinocorrierealpi/2005/05/12/AG1PO_AG103.html">Il ricordo del prof</a>, in ARCHIVIO TRENTINO </b><br />
<b><br /></b>
<a href="http://ricerca.gelocal.it/trentinocorrierealpi/archivio/trentinocorrierealpi/2004/06/19/AG1PO_AG107.html"><b>Giacomarra: sempre vivissimo il ricordo di un prof generoso</b></a><br />
<b><br /></b>
<b><a href="http://www.alimenaonline.eu/proloco/concorso_letterario/pagine/edizione2005.html">Alimena sotto le Stelle della Letteratura</a>, dedicato alla memoria del prof. Rosario Giacomarra</b><br />
<b><br /></b>
<b>E infine:</b><br />
<b><a href="http://www.sburover.it/sburiviste/cronache-della-campuria/27-un-genio-italiano">Un genio italiano</a>, in Cronache dalla campuria a cura di Giovanni Zanzani</b><br />
<br />Mie Ideehttp://www.blogger.com/profile/06804879686420451090noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-37044775.post-2020891786314470202014-01-19T06:55:00.000+01:002014-01-19T06:55:20.852+01:00Lo spregiudicato che chiama il pregiudicato a fare le riforme<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVsophtw49Lt6acBqlHqVYNhe3HBGodYq74PJ0vK-y2mi5GINbCDgKvgCa4F7o50NFALInQCkhBKpMlDH2e99YCXOitZ2aeBB74A5YRZXwTY0GI-aY2ObyY16V56c7vW9YlltA/s1600/ritrattodidg.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVsophtw49Lt6acBqlHqVYNhe3HBGodYq74PJ0vK-y2mi5GINbCDgKvgCa4F7o50NFALInQCkhBKpMlDH2e99YCXOitZ2aeBB74A5YRZXwTY0GI-aY2ObyY16V56c7vW9YlltA/s1600/ritrattodidg.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Non si era ancora vista una cosa del genere. Ma in questo paese tutto è possibile. Anche che un segretario PD, democraticamente eletto, chiami l'uomo che ha sgovernato l'Italia per anni, condannato per frode fiscale, falso in bilancio, appropriazione indebita, prostituzione minorile, concussione aggravata; sotto processo per corruzione e diffamazione aggravata; in attesa di essere assegnato ai servizi sociali o ai domiciliari, a fare le riforme da tempo attese - legge elettorale compresa - dopo la cancellazione da parte della Consulta del <i>porcellum</i> dallo stesso prodotto. </b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<h3 style="text-align: center;">
<b>Complimenti e auguri! </b></h3>
<div>
<b><br /></b></div>
<h3 style="text-align: justify;">
<b>I buontemponi lo chiamano pragmatismo, a me sembra becero azzardo o cinismo babbeo. </b></h3>
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<b>Leggi anche:</b></div>
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<b><a href="http://ilmanifesto.it/umiliante-sintonia/">Umiliante Sintonia</a> di Norma Rangeri</b></div>
<div>
<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Procedimenti_giudiziari_a_carico_di_Silvio_Berlusconi"><b>Procedimenti giudiziari a carico di Silvio Berlusconi</b></a></div>
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<h1 class="firstHeading" id="firstHeading" lang="it" style="background-image: none; border-bottom-color: rgb(170, 170, 170); border-bottom-style: solid; border-bottom-width: 1px; font-family: sans-serif; font-size: 1.6em; font-weight: normal; line-height: 1.2em; margin: 0px 0px 0.1em; overflow: hidden; padding-bottom: 0px; padding-top: 0px;">
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