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16 aprile 2009

CENSURATO "ANNOZERO" - Prova finale di un regime che avanza?





Una foto al giorno per non dimenticare!









Siamo già al secondo round, forse quello decisivo della partita. La libertà d'espressione non può convivere con la propaganda: Santoro deve "riparare" alla trasmissione del 9 aprile, Vauro viene allontanato dal servizio pubblico per una vignetta.
Anche la TV pubblica deve essere sempre e solo megafono, cassa di risonanza del regime nascente. Chi non si adegua è fuori, si chiami Santoro, Vauro, Travaglio, Guzzanti, Mentana. Chi il prossimo, Fazio o Gabanelli?
Paradossalmente tra le TV generaliste, la sola che oggi in Italia gode di una certa autonomia è la piccola LA7.
Io penso che sia legittimo che si provi fastidio per il programma di Santoro, come c'è chi ne prova per il TG(?) di Emilio Fede o per certi approfondimenti di Vespa.
Senza ricorrere alla frase attribuita a Voltaire "Non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa continuare a dirlo" (che suona come un'iperbole simile a quella dell'offrire l'altra guancia), la bellezza e, insieme, l'arma della democrazia sta proprio nella libertà di espressione.
Non si può chiedere ad Emilio Fede di riparare a tutto quello che fa e dice nei suoi cosiddetti TG (non c'è nessuno, infatti, che glielo chiede); non si può chiedere a Vespa di essere meno prono davanti al potente di turno; non si può chiedere a Mario Giordano o a Maurizio Belpietro che scrivono sulle testate della famiglia Berlusconi, di fare le pulci al cavaliere. Se questi signori fanno anche i "cani da guardia" è un problrma loro; noi però abbiamo il diritto di stare attenti; i cani da guardia talvolta diventano rabbiosi (cave canem!).
Quello che ognuno di noi può fare è di esercitare al meglio le proprie capacità critiche, ridere, irritarsi o cambiare canale.
Questo in linea di massima.

Ma quando il padrone del canale di Fede fa allontanare Mentana, equilibrato conduttore e giornalista di Canale 5 perchè non più adeguato al nuovo corso; quando il padrone di Mediaset - capo del governo censura un programma, un conduttore e un vignettista della TV pubblica perchè non allineati al nuovo corso che vuole imporre al paese, allora anche chi vuole mettere il dito nella piaga per credere, comincia a capire che soffia un vento pericoloso, un vento di regime che deve preoccupare tutti i veri democratici, in qualsiasi postazione si trovino a militare.


E siamo al punto focale: l'abnorme conflitto di interessi mai risolto che in Italia, e solo in Italia, consente al proprietario di tre reti televisive, di quotidiani e riviste, case editrici e di produzione cinematografica, banche e assicurazioni, di governare il paese e di avere sotto il proprio controllo anche il servizio pubblico dell'informazione.

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2 commenti:

  1. maurizio23.4.09

    Ottimo il tipo di trasmissione, ma pessimo il modo di condurla.
    Santoro & C. non sono infallibili, tutt'altro.
    Sono troppo arroganti, non danno possibilità di contradittorio.
    Chi la pensa come loro è bravo ed intelligente, chi la pensa diversamente è un povero imbecille.
    Che in mezzo ci siano anche degli imbecilli potrà anche essere, ma che tutti lo siano dubito proprio.
    Con amicizia sincera.
    Maurizio

    RispondiElimina
  2. A Maurizio e a quanti non sopportano Santoro e &
    perchè troppo arroganti e faziosi - "Chi la pensa come loro è bravo ed intelligente, chi la pensa diversamente è un povero imbecille" io rispondo così:
    - L'arroganza in TV, sia nella pubblica che nella privata, è ormai una cifra a cui, volenti o nolenti, ci siamo adattati; per quanto riguarda la faziosità, Santoro e & lo sono nè più nè meno di tanti altri giornalisti della TV e della carta stampata di cui non faccio i nomi perchè vengono da soli alla mente. La faziosità di Santoro, a differenza di quella di tanti altri, è accompaganata da un grande pregio - non è in ginocchio davanti al potere anzi, ci informa con servizi straordinari su storie e scandali che qualsiasi potere vorrebbe occultare. Ci mostra, insomma, l'altra faccia della realtà, come fa Iacona, come fa egregiamente la Gabanelli. Solo per questa ragione, in un sistema dei media ormai privo di vera autonomia e quasi completamente asservito, fa opinione la faziosità di Santoro e & a differenza di quella che "lecca" sbrodolando il potente. Questo è quanto, checchè voglia farci credere una signora Santanchè di turno!
    Con immutato affetto, Vito

    RispondiElimina

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