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03 aprile 2011

A proposito del guitto da avanspettacolo scalcinato

...  che fa di mestiere il presidente del Consiglio 
e che, ieri, al termine di un incontro a Palazzo Grazioli con parlamentari, sindaci Pdl e rappresentanti dei comitati per il no all'abbattimento delle case abusive in Campania, ha raccontato la seguente barzelletta, avrei voluto tentare una trasposizione, immaginando un preside che, chiudendo un consiglio d'istituto in una scuola scalcagnata, precarizzata di una periferia metropolitana del nostro bel paese - una di quelle scuole in cui gli insegnanti inculcano... - un preside, dicevo, che chiudendo un consiglio d'istituto drammatico, dopo avere fatto il punto sulla situazione didattica, logistica, funzionale della sua scuola e dopo avere raccolto le lagnanze dei suoi docenti e le proteste dei rappresentanti dei genitori, per alleggerire il clima raccontasse l'ultima del guitto impenitente.
Ma ho rinunciato perché nei miei ricordi di tanti anni d'insegnamento, fra i tanti presidi conosciuti, non ne ho trovato uno che potesse reggere la parte (eppure ne ho avuti alcuni, grandi intenditori di teatro e barzellettieri emeriti); non ho trovato, nei miei ricordi, un collega tra quelli che inculcano..., dico uno che potesse gradire il fuor d'opera senza chiamare il 118.

Io non ce l'ho con te ...! (Petrolini)

Come disse Petrolini al disturbatore che lo contestava da un palco: Io non ce l'ho con te, ma col tuo vicino che non ti butta di sotto... ed i vicini di questa gentaglia sono i lacchè di qualunque professione... dai portaborse ai politici-portavoce... ai giornalisti che tali non sono... alle corti dei miracoli che circondano questi personaggi...


Forse ormai è troppo tardi, ma vorrei dirgli che, visto che gli italioti per l'ennesima volta gli hanno dato un consenso incredibilmente vasto, avrebbe fatto bene ad inventarsi un modo serio per provare a governare il Paese lasciando ai comici come Proietti di fare i guitti. Che lo fanno egregiamente e non si sognerebbero, per questo, di fare politica!


Per capire come mai, anche se rovesciata, la battuta di Petrolini a proposito del disturbatore sia ancora valida, vai al mio post: Denaro, potere e disvalori

P.S.: però, parlando di palle, quelle del presidente del Consiglio sono impareggiabili! 
Eccone un esempio illuminante: Lampedusa più bella e più superba che pria!

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