Rilancia il Ponte sullo Stretto e propone il Piano Casa. Riguardo al Ponte vorrei rinviare il lettore al mio post Ponte sullo Stretto. Ne vale la pena? del 28.11.08. Se tanto impegno e tanto denaro venissero impiegati per realizzare opere infrastutturali urgenti e non più procrastinabili in Sicilia e Calabria (intendo strade, porti, ferrovie, servizi ecc.), queste regioni si risolleverebbero da un atavico isolamento e potrebbero finalmente ridurre il gap che le separa dal resto d'Italia. Si eviterebbero inoltre due problemi: un rischioso impatto ambientale e un intervento massiccio di tutte le mafie nella realizzazione dell'opera.
Riguardo al Piano Casa, secondo Legambiente potrebbe avere pesanti ricadute non solo di carattere ambientale e paesaggistico ma anche sulla sicurezza strutturale degli edifici e in termini di aumento del lavoro sommerso. E' negativo il giudizio di Legambiente sul "Piano casa'': la riqualificazione edilizia con demolizione e ricostruzione promossa attraverso premi in cubatura, al di fuori di piani regolatori e dei regolamenti edilizi, rischia di coprire speculazioni. Il Piano Casa dovrebbe, invece, tener presenti le esigenze delle aree periferiche delle città che meritano interventi di qualità e non nuove colate di cemento. Io aggiungo che andrebbe realizzato un piano di edilizia popolare per l'adeguamento agli standard europei, per rispondere alla fame di case di cittadini italiani e non (come si fa nei paesi civili); e un altro per il recupero di edifici pubblici in degrado (scuole, caserme, stazioni, ospedali) specialmente nel Sud.
Ma la ragionevolezza e il buon senso sembrano ormai peculiarità rare in chi governa!
C'è da augurarsi che con l'offerta del 20% le case delle nostre città non assomiglino a questa brutta immagine presente nello spot Vodafone.
C'è da augurarsi che con l'offerta del 20% le case delle nostre città non assomiglino a questa brutta immagine presente nello spot Vodafone.
Now that was funny.
RispondiElimina