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Amo riflettere e ragionare su quanto vedo e sento.

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Dedicato a quei pochi che non hanno perso, nella babele generale, la capacità e la voglia di riflettere e ragionare.
Consiglio, pertanto, di stare alla larga a quanti hanno la testa imbottita di frasi fatte e di pensieri preconfezionati; costoro cerchino altri lidi, altre fonti cui abbeverarsi.

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01 aprile 2013

Grillo e Casaleggio personalmente in campo

A dar credito ad un servizio apparso su Liberation, alle prossime elezioni politiche che si terranno presumibilmente il 6 e 7 ottobre di quest'anno, Grillo e Casaleggio guideranno personalmente l'assalto al Parlamento. Il primo sarà capolista alla Camera, l'altro al Senato. Scopo dichiarato dei due, oltre a quello di sconfiggere definitivamente la partitocrazia, è quello di distruggere di fatto l'economia del Paese, costringere l'Europa a metterci fuori dall'euro per tornare alla vecchia lira e avviare così la decrescita felice
Sarà fatta, inoltre, una selezione più accurata dei candidati in modo da avere personale più competente e fedele alla linea dei capi. Soltanto il 30% degli attuali deputati e senatori targati 5S si vedrà rinnovata la candidatura. Si ritiene, infine, che si possa tornare alle urne i primi di ottobre con un esito trionfale per il M5S che, nel frattempo, sarà diventato 7S. La notizia è data in esclusiva da Liberation nel servizio Beppe Grillo, c’est un point d’interrogation


Beppe Grillo, c’est un point d’interrogation su Liberation 

06 febbraio 2012

Possiamo tornare a vedere di notte le lucciole?


Quando usiamo il termine lucciole, pensiamo a corpi in vendita ad ogni angolo che offrono l'amore a saldo, come recita la poesia di Cresy Crescenza,  e non alla lucciola della filastrocca che 
brilla di notte e nessuno sdrucciola,
di notte brilla con mille sorelle
e par che il cielo abbia perso le stelle
che son cadute tutte sul prato
e tu cammini… in un cielo stellato! 


Già nel 1975, in Scritti corsari, Pasolini sosteneva che nei primi anni sessanta, a causa dell'inquinamento dell'aria, e, soprattutto, in campagna, a causa dell'inquinamento dell'acqua (gli azzurri fiumi e le rogge trasparenti) sono cominciate a scomparire le lucciole. Il fenomeno è stato fulmineo e folgorante. Dopo pochi anni le lucciole non c'erano più. (Sono ora un ricordo, abbastanza straziante, del passato: e un uomo anziano che abbia un tale ricordo, non può riconoscere nei nuovi giovani se stesso giovane, e dunque non può più avere i bei rimpianti di una volta). Quel qualcosa che è accaduto una decina di anni fa lo chiamerò dunque scomparsa delle lucciole.  

Ma il fotografo giapponese Tsuneaki Hiramatsu ha catturato la loro bellezza in una luce completamente nuova, utilizzando la fotografia time-lapse. Le immagini sono state scattate in tutto il Giappone, l'effetto è stato ottenuto utilizzando diverse esposizioni e aperture sulla sua macchina fotografica Nikon. Queste fotografie di Hiramatsu sono state scattate nelle zone selvagge della Prefettura di Okayama - nessuna di esse è stata catturata con i flash della fotocamera o la luce artificiale. 







Le lucciole vivono ancora e prosperano in condizioni di umidità, e possono trovarsi in tutti i continenti eccetto l'Antartide. Ma stanno scomparendo in tutto il mondo a causa dell'inquinamento dell'habitat, dell'immissione di veleni nell'atmosfera e dell'incremento del traffico. Ci sono, tuttavia, alcune cose che possiamo fare per aiutare le lucciole a fare ritorno nelle nostre zone. Lasciare un certo margine di natura selvaggia sulla nostra proprietà: alberi della foresta, letame ed erbe lunghe creano ambienti accoglienti per le lucciole. Stagni e corsi d'acqua sono fondamentali per il loro ambiente, e si può incoraggiare ulteriormente il loro numero, riducendo la quantità di luce nel nostro giardino di notte ed eliminando i fertilizzanti chimici e i pesticidi. Seguendo queste indicazioni (ed altre ancora) - come suggerisce Firefly, è possibile tornare a vedere le lucciole. 

Fonti:
Daily Mail Online
Digital Photo Blog
Firefly
Portfolio poetico
La fattoria di Nonna Sara
P.P. Pasolini - Scritti Corsari

14 gennaio 2012

Abbiamo perso la corsa. Riprendiamo la strada

Chi crede che una crescita esponenziale possa continuare all'infinito in un mondo finito è un folle, oppure un economista. (Kenneth Boulding)

Tutti invocano la crescita per tornare a correre, per essere competitivi. La crescita di che? Di chi? 
Rispetto ai Paesi emergenti le cui giovani popolazioni sono lanciate alla conquista di un benessere che appare a portata di mano, noi siamo ormai una nazione (?) frantumata, corrotta e in metastasi avanzata, abitata da vecchi pensionati e nuove badanti. Non abbiamo saputo, quando sarebbe stato possibile, avviare una politica di risanamento ambientale, tutelare le nostre bellezze paesaggistiche e monumentali, favorire il turismo internazionale che avrebbe potuto diventare il primo cespite di ricchezza. Abbiamo sprecato i nostri saperi e favorito la delocalizzazione delle nostre attività più redditizie. Abbiamo costretto le nostre poche, giovani risorse umane a lasciare il Paese per cercare altrove fortuna. Abbiamo lasciato il governo della Cosa pubblica nelle mani di lestofanti privi di pudore ma soprattutto di progetti per il futuro, avviluppato in un sistema burocratico sordo e cieco. 

Le nostre città e tutte le infrastrutture sono sul punto di collassare e continuiamo a invocare la crescita al costo di enormi sacrifici che diventeranno assolutamente insostenibili se non si cambia registro. Quale crescita può essere possibile in un Paese devastato dalle fondamenta, in cui regna il più ottuso individualismo? Abbiamo perso la corsa, facciamocene una ragione e cominciamo a diventare portatori sani di una decrescita sopportabile, se non proprio felice. 




 

Leggi:
Movimento per la decrescita felice
Il pensiero di Serge Latouche su Wikipedia
Voglio un mondo all'altezza dei sogni che ho, dal blog di Vilma
Fermiamo il consumismo sfrenato - Wilma Massucco

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