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Tutto meno insomma.
Finita la festa, ci daranno le percentuali esatte di questo segno meno e ci spiegheranno come esso inciderà sulla nostra economia, sull’occupazione …. Bla bla bla
Il momento che stiamo attraversando, secondo alcuni osservatori, è ben più di una crisi economico-finanziaria e richiede un cambiamento epocale, dal livello politico-istituzionale a quello sociale fino agli individuali stili di vita. È come un lavacro salutare che ci costringe ad una radicale trasformazione, svincolandoci da certezze inveterate e inducendoci a ripensare a noi stessi e ai rapporti con gli altri e con l’altro.
Non è sufficiente, dunque, consumare meno e in maniera consapevole, occorre dare senso alla nostra vita, ricercare l’incontro con l’altro, questo sconosciuto che ci portiamo dentro. Occorre cominciare a farsi carico seriamente degli ultimi, degli altri, di quelli che vivono con un millesimo di ciò che noi sprechiamo, di quelli che abbiamo spogliato delle loro risorse, e continuiamo a farlo; che abbiamo devastato con le guerre e seguitiamo a farlo.
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In questo caso il Natale di crisi potrà avere un bel segno +
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