C’è chi mi chiede di rendere conto nel mio blog della tempesta giudiziaria che si è abbattuta nelle scorse settimane su diverse amministrazioni di centro-sinistra nelle regioni del centro-sud. Quasi provocatoriamente, come per dimostrare che, sentendomi io vicino alle posizioni di sinistra, avrei difficoltà a parlare della malapolitica quando riguarda la mia parte. Rimango convinto che questa mala pianta vada combattuta sempre, in qualunque parte essa si annidi e vegeti; che le indagini della magistratura vadano sempre rispettate e non ostacolate; che il giudizio sui partiti, anche se non può prescindere dal comportamento dei singoli, deve basarsi principalmente sui loro programmi, sui progetti che hanno in animo di realizzare e sulla volontà politica di attuarli. Per una panoramica sul fenomeno, vedi il fondo di E. Scalfari su "La Repubblica" di oggi La triste storia dell'Italia corrotta
Ciò premesso, confidando ancora nella capacità del centro-sinistra di prendere le distanze da alcuni suoi rappresentanti locali e centrali, indiziati di gravi reati ai danni delle PP. AA., in attesa che la magistratura faccia piena luce su tali fatti, rimando al dossier pubblicato dall’Unità in data 27.12 2008 (disponibile anche nel sito di Antonio Di Pietro), che offre uno spaccato allarmante sullo stato dell’arte.
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