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23 marzo 2010

BERLUSCONI E LA SUA "DEMOCRAZIA ASSOLUTA"

"Non sono un monarca, ma esattamente il contrario, nel partito vige una democrazia assoluta". "Qualcuno dice che si può migliorare - aggiunge il premier intervenendo a 'Uno Mattina' - Certamente tutto si può migliorare, ma io sono soddisfatto degli organismi che ci siamo dati".

Solo dai libri di storia, per nostra fortuna, ci siamo fatti un'idea precisa di cosa sia stata la monarchia assoluta ma non riusciamo a capire cosa sia la 'democrazia assoluta' di cui va blaterando il premier. Si può parlare di democrazia diretta, rappresentativa, cosmopolita ecc. Ma 'democrazia assoluta' è una contraddizione in termini come dittatura democratica o democrazia dittatoriale. Potrebbe far pensare all'anarchia assoluta, la condizione in cui ognuno fa quello che gli pare o a una forma di 'democrazia' in cui uno solo, il capo riconosciuto, ha il diritto di interpretare e attuare la volontà dei più in modo indiscusso e indiscutibile. Credo sia proprio quest'ultimo il modello di 'democrazia' che ha in mente di realizzare il nostro premier. Del resto, si può immaginare come si svolgano i consigli dei ministri e le riunioni degli organismi del 'partito dell'amore': Il capo detta l'O.d.G., i membri sono invitati ad esprimere il loro punto di vista, il capo comunica la propria decisione, cioè quella che aveva in mente ancor prima di iniziare la riunione.
Quando, ad esempio, dice di voler fare decidere al 'popolo della libertà' se preferisce l'elezione diretta del presidente della repubblica o del presidente del consiglio (tertium non datur), si va verso un'investitura plebiscitaria (l'una e l'altra carica 'per me pari sono'; (l'importante che poi possa fare ciò che mi pare, svincolato da ogni controllo da parte di organismi veramente democratici). Come quando, dopo la svolta del 'predellino' si riservò di far decidere al 'popolo dell'amore' se chiamare la nuova formazione 'partito del popolo della libertà' o 'popolo della libertà'. Sulle decisioni importanti e problematiche, si affida sempre alla volontà collettiva. Non sia mai che a qualcuno venga in mente di confonderlo con un monarca assoluto!
Lasci perdere, dunque, di parlare di democrazia: con qualsiasi aggettivo lo condisca, questo termine nella sua bocca assume un significato ingannevole e oscuro.  Parli piuttosto di libertà, di amore, di monarchia assoluta non ereditaria. Anzi, indìca un referendum per vedere se il popolo dell'amore è d'accordo a passare da una repubblica costituzionale e democratica ad una monarchia assoluta non ereditaria; poi si allevi un delfino a cui lasciarla in eredità.

BERLUSCONI SUL PRESIDENZIALISMO - UNOMATTINA


Le contraddizioni della democrazia (da wikipedia)
"La prima critica che si fa alla democrazia è il paradosso insito in se stessa, ovvero se la maggioranza delle persone desiderasse un governo antidemocratico, la democrazia cesserebbe di esistere. Tuttavia se si opponesse cesserebbe di essere democrazia in quanto andrebbe contro alla volontà della maggioranza. Un esempio di questo tipo è quello di un Paese con una forte maggioranza di una religione nel quale un partito porta i leader religiosi al potere, disconosce la laicità dello Stato, e desidera instaurare una teocrazia; oppure di un orientamento politico che rifiuta la Costituzione e voglia indire nuove elezioni democratiche".

"In secondo luogo si puntualizza un fattore semantico troppo spesso volutamente frainteso: le parole "democrazia" e "libertà" non sono sinonimi. Ogni sistema politico può essere democratico o non democratico. In ogni sistema politico può esserci libertà oppure non esserci. Ma queste due parole non necessariamente vanno di pari passo. In un sistema può esserci democrazia senza libertà, e può esserci libertà senza democrazia".

"Un fattore chiave in una democrazia è la presenza, all'interno di una nazione, di una cultura democratica (una "democrazia politica" senza cultura democratica diffusa nei cittadini non è una vera democrazia)".

3 commenti:

  1. La Zzotta Nuova23.3.10

    Scusa l'Off topic" volevo informare Te e i tuoi graditi lettori che è nato LA ZZOTTA NUOVA...vienici a trovare!
    E' ancora "spoglio" ma lo arricchiremo di giorno in giorno, anche grazie al Tuo aiuto!
    Ciao

    LA ZZOTTA - nuova

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  3. Ho eliminato per errore il tuo secondo messaggio:
    dimenticavo!
    www.lazzottanuova.blogspot.com

    Ti ringrazio per il gradito invito e mi auguro che il tuo nuovo blog possa prendere degnamente il posto di quello di Massimo Raso al quale ti vuoi ispirare. Sciacca ha bisogno di pungoli e di memoria. Auguri

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Stai per lasciare un commento? Lo leggerò volentieri ma ti chiedo per correttezza di firmarlo. In caso contrario sarò costretto a cestinarlo.
Ti ringrazio, Victor

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