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19 dicembre 2011

Passera da Fazio cinguetta su tutto ma farfuglia sui 150 miliardi in Svizzera e sull'asta delle frequenze

Ma l'avete visto a Che tempo che fa il ministro Passera parlare di tutto con la scioltezza e la disinvoltura della persona avvezza ai dibattiti televisivi? Sostenere con forza l'operato del Governo? Sfidare milioni di pensionati giustificando anche il blocco delle indicizzazioni? Attaccare con decisione la posizione monopolistica dei 17.796 titolari di farmacie a proposito della mancata liberalizzazione? Arrabbiatura pazzesca, ha detto, ma non finisce qua. Cominciare, invece, a farfugliare a proposito dei 150 miliardi di depositi in Svizzera? E poi alzare gli occhi al cielo, cercare una via di fuga, sorridere come cercando comprensione quando Fazio pone il tema dell'asta delle frequenze che cancelli il beauty contest
A quel punto sembrava davvero uno scolaretto sorpreso dalla maestra con i compiti non fatti, non per colpa sua ma a causa di un intervento superiore che non può addurre come giustificazione. Ha usato addirittura lo stesso termine imboscata che avrebbe usato Berlusconi quando il ministro Giarda per conto del Governo accoglieva gli ordini del giorno presentati oltre che dall'IDV e dal PD, anche dalla Lega, al fine di annullare il beauty contest

In un passaggio dell'intervista il ministro si è lasciato scappare la battuta: noi non dobbiamo rendere conto a nessuno. Infatti, per certi versi, ciò è vero. Questo governo di tecnici chiamati, come l'idraulico esterno, per mettere a posto la tubatura e i rubinetti dello Stato che gli idraulici di famiglia maldestramente avevano intasato, avrà un solo limite: il voto del Parlamento. 
I signori tecnici abbiano chiara in mente una cosa, però, che la maggioranza parlamentare li manderà a casa non in funzione del loro operato, ma in relazione alla convenienza o meno che avrà, di andare ad elezioni anticipate; non si lascino intimidire, dunque, dalle prese di posizione opportunistiche e operino avendo come guida il buonsenso e l'interesse reale del Paese.  

Condivido, perciò, il Buongiorno di Massimo Gramellini su La Stampa, Forza e coraggio.



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