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27 febbraio 2010

ANCHE PER QUESTE RAGIONI OGGI SAREMO COL POPOLO VIOLA!

Alterare l’informazione prendendo possesso dei media vuol dire disinformare metodicamente i cittadini, che voteranno senza sapere per chi votano e per cosa. Il vero attacco alla sovranità del popolo, sbandierata dal presidente del Consiglio, è qui. (Barbara Spinelli su Il Fatto Quotidiano)

Pensate come sarebbero felici gli studenti se la prescrizione valesse anche a scuola. Hai preso 2 ma è stato tempo fa, era ottobre ormai è di nuovo estate, passa pure. Il meccanismo è questo: l'avvocato Mills è colpevole di corruzione, ci sono tutte le prove e c’è anche chi lo ha corrotto dato che sempre quando corre denaro c'è chi lo riceve perché c'è chi lo dà. Però è stato corrotto qualche settimana prima della fine del vecchio quadrimestre, hanno dimostrato eserciti di avvocati opportunamente ingaggiati dal corruttore (che col corrotto è in combutta). Quindi come non detto. Avete violato la legge ma il tempo della punizione è scaduto. (Concita De Gregorio su L'Unità)

Senza tre leggi ad personam, fatte apposta per lui e per Cesare Previti, ieri Silvio Berlusconi sarebbe stato  prelevato dalle forze dell’ordine e accompagnato a San Vittore per scontare la pena dopo la condanna definitiva per corruzione giudiziaria di David Mills. Stessa sorte sarebbe toccata, con le opportune procedure di estradizione, per il legale (si fa per dire) inglese. (Gomez e Travaglio su Il Fatto Quotidiano  )

Ma ricomincia la solita solfa: il livore di Berlusconi contro i magistrati è inestinguibile. Dopo la prescrizione stabilita dalla Cassazione per Mills, che resta comunque un falso e corrotto testimone a favore del Premier, ha dichiarato "La sovranità non è più del popolo, ma è dei pm". E via con la tiritera: la riforma della giustizia "la facciamo. Non credo che piacerà molto ai talebani dentro la magistratura. Per fortuna la grande maggioranza dei giudici non appartengono a questa banda di magistrati talebani. Ma che questi magistrati talebani esistano, che siano molto forti e che intervengano con propositi eversivi nella vita democratica, è una realtà assolutamente incontrovertibile". Il segretario dell’Anm Cascini ha chiesto “alle istituzioni di reagire” "Basta insulti e aggressioni". "Ormai - commenta Cascini - non si contano più le ingiurie. Noi invitiamo tutti a rispettare le decisioni dei tribunali italiani, si possono criticare le sentenze ma non è ammissibile continuare in questa escalation di insulti e aggressioni. Le sezioni unite della Cassazione hanno confermato l'impianto delle decisioni del tribunale e della corte d'appello di Milano, e sono la dimostrazione piena che non c'è stata alcuna persecuzione o manovra politica". Quella messa in atto da Berlusconi è una "escalation di insulti e aggressioni che non è ammissibile continuare. L'ultima uscita del premier "richiede un sussulto di indignazione da parte di tutte le persone rispettabili". L'Anm non ha dubbi: "il male dell'Italia sta nella gravissima corruzione della politica e della pubblica amministrazione e non certo in magistrati che facendo in solitidine il loro dovere individuano i responsabili di tali crimini".

E tutto questo un giorno dopo il monito del presidente della Corte Costituzionale, Francesco Amirante, in riferimento indiretto alla bocciatura del lodo Alfano. "Quando si delegittima un’istituzione, a lungo andare, privo di istituzioni rispettate, un popolo può anche trasformarsi in una massa amorfa". Nel tradizionale incontro con la stampa seguito all'inaugurazione dell'anno giudiziario ha ribadito che la Corte "non ha orientamento politico". E ha spiegato: "Quando una Corte o un Tribunale costituzionale dichiara l’illegittimità di una legge non compie nulla di strano, o peggio di illegittimo, ma emette una decisione che rientra nello svolgimento del principale dei suoi compiti istituzionali. Forse ora la vera bizzarria potrebbe consistere nel meravigliarsene".

Io mi chiedo e vi chiedo: 
  • Come fa un presidente del Consiglio a definire "talebani" i giudici che compiono il loro dovere, nel giorno poi del grave attentato a Kabul costato la vita a 17 persone, tra cui Pietro Antonio Colazzo, Consigliere diplomatico della nostra Ambasciata? 
  • Chi agisce in questa vicenda con propositi eversivi? Chi è 'l'impunito' che crede gli Italiani incapaci d'intendere e di volere?
  • Come si fa a non tenere in considerazione il monito del presidente della Consulta di un giorno prima "Quando si delegittima un’istituzione, a lungo andare, privo di istituzioni rispettate, un popolo può anche trasformarsi in una massa amorfa"?

ANCHE PER QUESTE RAGIONI OGGI SAREMO COL POPOLO VIOLA!

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