Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini. (Giovanni Falcone)
Informazioni personali
Benvenuto nel mio blog
Dedicato a quei pochi che non hanno perso, nella babele generale, la capacità e la voglia di riflettere e ragionare.
Consiglio, pertanto, di stare alla larga a quanti hanno la testa imbottita di frasi fatte e di pensieri preconfezionati; costoro cerchino altri lidi, altre fonti cui abbeverarsi.
Se vuoi scrivermi, usa il seguente indirizzo: mieidee@gmail.com
04 maggio 2009
Oggi non riesco a commentare nulla ...
03 maggio 2009
Italia, ultima in Europa per libertà di stampa

E non reagiamo sostenendo che anche loro sono "comunisti". Il declassamento dell'Italia, nel rapporto annuale della grande agenzia americana, non è effetto di un pregiudizio antiberlusconiano ma del mancato rispetto di alcuni parametri oggettivi che valgono per tutte le nazioni. Tra questi il libero esercizio del diritto di cronaca, il rispetto del segreto professionale, la libertà di satira e la rigorosa separazione tra la politica e la gestione diretta dei media.
01 maggio 2009
Ringrazio i lettori che hanno partecipato ai miei sondaggi
Risultato sondaggio: |
Ponte sullo stretto opera prioritaria? |
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Sì 3 |
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Rilancia economia 3 |
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No 18 |
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Altre sono priorità 24 |
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Non so 1 |
Voti fino a ora: 39
Sondaggio chiuso
Poteva essere indicata più di una opzione.
Su 39 votanti, favorevoli al ponte perchè rilamcia l'economia 3 + 3 = 6
contrari perchè altre sono priorità 18 + 24 = 42
incerti 1 = 1
Dai risultati si evince che tra i miei lettori, 39 hanno partecipato al sondaggio e quelli favorevoli al ponte risultano essere da
Questo dato, anche se insignificante sul piano statistico, dimostra che c'è ancora gente che non ha portato il cervello all'ammasso.
Risultato sondaggio: |
I canali TV che preferisci |
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RAI1 3 |
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RAI2 1 |
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RAI3 11 |
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CANALE5 2 |
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RETE4 2 |
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ITALIA1 0 |
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LA7 10 |
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SKY 5 |
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ALTRO 2 |
Voti fino a ora: 21
Sondaggio chiuso
Poteva essere indicata più di una opzione.
Dai risultati si evince che tra i miei lettori, 21 hanno partecipato al sondaggio e su 36 preferenze espresse, 27(11+10)sono andate a RAI3 e LA7, 15 (3+1+11)ai canali RAI, solo 4 (2+2+0) ai canali Mediaset.
Questo dato, anche se insignificante sul piano statistico, dimostra che c'è ancora gente che non ha portato il cervello all'ammasso. Spero e credo che le 2 preferenze accordate a Rete4 non siano andate al TG di Fede ma, piuttosto, a qualche buon film che quella rete trasmette, anche se condito con eccessivi spazi alla pubblicità.
Risultato Sondaggio: |
I contenuti TV che preferisci |
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Approfondimento 10 |
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Cinema 7 |
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Documentario 11 |
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Informazione 12 |
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Intrattenimento 2 |
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Musica 2 |
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Teatro 3 |
|
Altro 2 |
Voti fino a ora: 21
Sondaggio chiuso
Poteva essere indicata più di una opzione.
Dai risultati si evince che tra i miei lettori, 21 hanno partecipato al sondaggio e su 49 preferenze espresse, 33 (10+11+12) sono andate a approfondimento, documentario, informazione. (Confrontando col sondaggio precedente, è lecito presumere che questi voti vadano in gran parte ai TG e ai programmi di approfondimento di RAI3 3 LA7); 12 (7+2+3)sono andate a cinema, musica, teatro; solo
Questo dato, anche se insignificante sul piano statistico, dimostra che c'è ancora gente che non ha portato il cervello all'ammasso.
Risultato Sondaggio: |
Berlusconi vuole cambiare “le regole” |
per consentire “percorsi più brevi” |
e “decisioni più rapide”. |
Sei d'accordo? |
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Sì 13 |
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No 15 |
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Porterebbe alla dittatura 22 |
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Ridurrebbe i controlli 3 |
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Faccia quello che vuole 0 |
Voti fino a ora: 53
Sondaggio chiuso
Dai risultati si evince che tra i miei lettori, 53 hanno partecipato al sondaggio e su 53 preferenze espresse, 40(15+22+3) esprimono contrarietà (22 porterebbe alla dittatura, 3 ridurrebbe i controlli), 13/53 sono favorevoli.
Questo dato, anche se insignificante sul piano statistico, dimostra che c'è ancora gente che non ha portato il cervello all'ammasso.
30 aprile 2009
BUON 1° MAGGIO A TUTTI I LAVORATORI
Ahi serva Italia!
I versi di Dante rappresentano ancora, in modo efficacissimo, la situazione dell'Italia del nostro tempo.

Ritengo che Montanelli, quando parlava di vaccino, purtroppo si sbagliava, quantomeno nei tempi della reazione, perchè il morbo impazza ed è già pandemia. Sarà più facile e veloce trovare un vaccino efficace all'influenza suina che a questa peste bubbonica che sta cambiando i connotati al paese, alterandone il DNA e rendendoci ridicoli al resto del mondo.
Comprendo la reazione della signora Veronica che è la persona più credibile, tra noi, nel togliere il velo dell'ipocrisia mostrandoci la realtà vera, quella che i media tendono ad occultare e i "servi" a mistificare.
Oppure aveva ragione Dante e nulla è cambiato da allora, e siamo quelli di sempre, "mutatis mutandis" in peggio?
29 aprile 2009
Quo usque tandem, Silvi, abutere patientia nostra?
- un giovane docente che aveva annunciato ai suoi colleghi durante una cena "Entro dieci anni vinco il Nobel. Male che vada, sarò ministro" con un ritardo di 13 anni rispetto alla previsione diventi la star più splendente dell'esecutivo Berlusconi. Qua c'è quanto pensano di lui i pubblici dipendenti.
- una Gelmini qualsiasi, che si sposta da Brescia a Reggio Calabria per diventare avvocato, diventi ministro alla P.I. (+ Ricerca e Università) e sieda al posto occupato in altre epoche, ormai remote, da Antonio Segni, Gaetano Martino, Franco. M. Malfatti, Franca Falcucci, Tullio De Mauro; e andando più indietro, Franceso de Sanctis, Michele Coppino, Pasquale Villari, Vittorio E. Orlando, Benedetto Croce. Ecco chi è la Gelmini e come diventò avvocato.
- una tal Mara Carfagna diventi ministro alle pari opportunità. Ecco come la vedono le donne e cosa pensa di lei Filippo Facci, giornalista d'area.
- un giovane avvocato, seppur brillante, Angelino Alfano, diventi ministro guardasigilli e sieda al posto occupato in altre epoche, ormai remote, da Aldo Moro, Giuliano Vassalli, Virginio Rognoni, Giovanni M. Flick; e andando più indietro, Giuseppe Zanardelli, Emanuele Gianturco, Vittorio E. Orlando. Il suo primo provvedimento è stato Il lodo Alfano che Gerardo Ambrosio commenta con l'editoriale la legge non è più uguale per tutti,
- una donna, moglie e madre definisca "Ciarpame senza pudore" l'uso delle candidature delle donne che a suo avviso si sta facendo per le elezioni europee. Ma, incauta, si sarebbe fatta ingannare dalla stampa di sinistra. Appare chiaro che, dopo le anticipazioni dei media, non ultima quella di FareFuturo, la Fondazione di Fini, tenteranno di correre ai ripari, per dire poi che erano tutte invenzioni della stampa di sinistra le candidature di veline, conigliette e letteronze. Può darsi che convinceranno ancora chi non ha bisogno di essere convinto, ma solo di credere.
Molti di noi hanno già colmo il sacco! Ma si sa, solo quando la maggioranza delle donne e degli uomini di questo bel paese avranno intravisto una via d'uscita all'attuale sconcezza e avranno detto "stop", allora forse cominceremo a respirare un'aria meno malsana che non è solo questione di eleganza esteriore o di profumi e capelli posticci. O no?
Candidature europee del PDL: "Ciarpame senza pudore" per Veronica Lario

Tu che ne pensi?
28 aprile 2009
Abruzzo: la realtà e la spettacolarizzazione della realtà

Una foto al giorno per non dimenticare!
Non si può continuare a strumentalizzare il terremoto e la sofferenza di persone in carne ed ossa a fini di bassa speculazione politico-elettorale.
L'ultimo caso dell'influenza suina in Messico viene affrontato da noi in modo assai discutibile :
- minimizzando la portata dell'infezione;
- minimizzando sul numero degli ammalati e dei decessi;
- sostenendo che l'Italia sarebbe al sicuro (come se si trovassse in una campana di vetro);
- garantendo la disponibilità di una scorta sufficiente di farmaci antivirali (che in realtà al momento non sono disponibili).
26 aprile 2009
Uno, nessuno, centomila ... i travestimenti di Silvio

Pirandello riprende in questo romanzo i temi della formazione dell’identità, del conflitto tra essere e apparire, della maschera sociale, della prigione delle convenzioni sociali in cui l’uomo è costretto, con la sua ineguagliata spigliatezza, con lo svago e l’umorismo caratteristici di tutta la sua produzione letteraria alla cui base vi sono una acutezza intellettuale e una minuziosità dell’analisi interiore a dir poco geniali.

"ch'assolver non si può chi non si pente, né pentere e volere insieme puossi"
Dante, Inferno, XXVII, 118-120
L'immagine più verosimile del nostro premier per me rimane quella che ci fornisce Ezio Mauro su La Repubblica, nell'art. del 17 giugno 2008 "Il vero volto del Cavaliere" e quella che appare nell'Unità di oggi "Difetto di serietà" di Concita De Gregorio.

25 aprile 2009
Per non dimenticare!

La Festa della Liberazione e le resistenze esemplari della gente comune, "perché la Resistenza non è mai finita, anche oggi c'è sempre da resistere a qualcosa": questo il tema scelto dal giornalista per il suo rientro televisivo, con un occhio agli ascolti e l'animo del cronista, "mi preoccupo di cercare di dire una verità in più di quelle che si dicono, e questo esaurisce la mia parte".
Ci sono le storie: gli operai di Bollate che sono riusciti a rilevare la loro fabbrica dismessa, i "nuovi poveri" che occupano le case a Roma. E un lungo omaggio ai giornalisti morti al fronte, che fosse guerra o terrorismo: Cutuli e Fava, Alpi e Impastato, Casalegno e Baldoni, Alfano e Ciriello. C'è Paolo Rossi, "il signor Rossi" alle prese con i conflitti di un condominio-Paese, dietro i quali si intravedono Aldo Moro e Piazza Fontana, Ustica, Bologna, Calvi e Sindona. Un rientro salutato con grande favore da più parti. L'Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, parla di "un giorno di festa per il giornalismo libero" e accoglie Biagi con un "bentornato, maestro". Un auspicio dalla Federazione nazionale della stampa italiana: il rientro del giornalista deve rappresentare "il ripristino della normalità di un sistema dell'informazione radiotv, non solo pubblica, che tuteli i principi del pluralismo", "il potere politico, tutto, impari a rispettare sempre la libertà d'espressione".
Da: La repubblica 22 aprile 2007
Ora e Sempre Resistenza!
LO AVRAI CAMERATA KESSELRING
IL MONUMENTO CHE PRETENDI DA NOI ITALIANI
MA CON CHE PIETRA SI COSTRUIRÀ A DECIDERLO TOCCA A NOI
NON COI SASSI AFFUMICATI
DEI BORGHI INERMI STRAZIATI DAL TUO STERMINIO
NON COLLA TERRA DEI CIMITERI
DOVE I NOSTRI COMPAGNI GIOVINETTI
RIPOSANO IN SERENITÀ
NON COLLA NEVE INVIOLATA DELLE MONTAGNE
CHE PER DUE INVERNI TI SFIDARONO
NON COLLA PRIMAVERA DI QUESTE VALLI
CHE TI VIDE FUGGIRE
MA SOLTANTO COL SILENZIO DEI TORTURATI
PIÚ DURO D'OGNI MACIGNO
SOLTANTO CON LA ROCCIA DI QUESTO PATTO
GIURATO FRA UOMINI LIBERI
CHE VOLONTARI S'ADUNARONO
PER DIGNITÀ NON PER ODIO
DECISI A RISCATTARE
LA VERGOGNA E IL TERRORE DEL MONDO
SU QUESTE STRADE SE VORRAI TORNARE
AI NOSTRI POSTI CI TROVERAI
MORTI E VIVI COLLO STESSO IMPEGNO
POPOLO SERRATO INTORNO AL MONUMENTO
CHE SI CHIAMA
ORA E SEMPRE RESISTENZA!
Questa poesia, nella narrativa dell'epopea Partigiana tra le più celebri, è di Piero Calamandrei, ci consegna a noi per tramandarla ai nostri figli, la definizione piú chiara ed esatta della Resistenza: ``... Patto giurato fra uomini liberi che volontari s'adunarono, per dignità non per odio, decisi a riscattare la vergogna e il terrore del mondo''. Questo è anche il nostro augurio, affinchè i giovani sappiano e ricordino in futuro per i caduti di ieri e per coloro che oggi non si arrendono all'incalzante opera di revisione della storia!
24 aprile 2009
Grazie Presidente Napolitano ....

- "la Costituzione repubblicana non è una specie di residuato bellico come da qualche parte si verrebbe talvolta fare intendere";
- le sue "fondamenta poggiano sui valori maturati nell’opposizione al fascismo, nella Resistenza";
- "i valori dell’antifascismo e della Resistenza non restarono mai chiusi in una semplice logica di rifiuto e di contrasto, sprigionarono sempre impulsi positivi e propositivi, e poterono perciò tradursi, con la Costituzione, in principi e in diritti condivisibili anche da quanti fossero rimasti estranei all’antifascismo e alla Resistenza. Perciò il 25 aprile non è festa di una parte sola;
- "la Costituzione non è una semplice carta dei valori (...) Ma i suoi ideatori mirarono a farne un corpo coerente di principi e norme che avessero, senza eccezione alcuna, “un valore giuridico come direttiva e precetto al legislatore e criterio di interpretazione per il giudice”";
- "la nostra come ogni altra Costituzione democratica è legge fondamentale, architrave dell’ordinamento giuridico e dell’assetto istituzionale. E in quanto tale essa va applicata e rispettata: non una volta per tutte, ma in un processo inesauribile di adesione a nuove realtà, a nuove sensibilità, a nuove sollecitazioni";
- essa ha in comune con gli altri modelli costituzionali dell'occidente democratico "il senso dei limiti che non possono essere ignorati nemmeno in forza dell’investitura popolare, diretta o indiretta, di chi governa";
- "tutte le istituzioni di controllo e di garanzia non possono essere viste come elementi frenanti del processo decisionale, ma come presidio legittimo di quella dialettica istituzionale che in definitiva assicura trasparenza, correttezza, tutela dei diritti dei cittadini".
- "l’esigenza di tenere sempre ben ferma la validità e irrinunciabilità delle “principali istituzioni del liberalismo” come "la garanzia dei diritti di libertà (in primis libertà di pensiero e di stampa), la divisione dei poteri, la pluralità dei partiti, la tutela delle minoranze politiche, la rappresentatività del Parlamento, l’indipendenza della magistratura, il principio di legalità";
- che "tutto ciò non costituisce un bagaglio obsoleto, sacrificabile – esplicitamente o di fatto – sull’altare della governabilità, in funzione di “decisioni rapide, perentorie e definitive” da parte dei poteri pubblici"; che "non si può ricorrere a semplificazioni di sistema e a restrizioni di diritti in nome del dovere di governare";
Grazie ancora per avere ieri ricordato all'Ossario di Forno di Coazze che occorre cellebrare il 25 Aprile "senza svalutare e diffamare, come purtroppo è accaduto e ancora accade, l'esperienza partigiana il cui contributo, piaccia o non piaccia, fu determinante per restituire dignità, indipendenza e libertà all'Italia", con "la consapevolezza e l'impegno a conservare i valori della Resistenza che si sono tradotti nella Costituzione repubblicana, che fu una straordinaria prova di riscatto civile e patriottico del popolo italiano e perciò non può appartenere a una sola parte della nazione''.
Questi concetti che fino a qualche tempo fa sembravano definitivamente acquisiti e non da mettere in discussione, in quest'epoca opaca hanno bisogno di essere richiamati alla mente e al cuore degli Italiani. Grazie Presidente, per averlo fatto con l'equilibrio che deve avere il Capo dello Stato ma con lo spirito, la determinazione e la passione che contraddistinguono un vero democratico.
Credo che in nome di tali principi i veri democratici presto saranno chiamati ad impegnarsi e a lottare in prima persona avendo presente il sacrificio di quanti offrirono o rischiarono la loro stessa vita per lasciarci in eredità un paese libero e civile, contro chi questi principi ha continuato a negare e oggi è pronto disinvoltamente ad appropriarsene.
22 aprile 2009
Esceth Ekos e Paolo Ravasin: figli di un altro dio?

Per concludere, Esceth Ekos e Paolo Ravasin devono subire le pene dell'inferno perchè figli di un altro dio?
Io lo farò molto presto.
Sul testamento biologico e sul caso Englaro vedi anche:
Quanta violenza sul povero corpo di Eluana!
Sepolta finalmente la povera Eluana
Del testamento biologico e dei "sepolcri imbiancati"
21 aprile 2009
Indro Montanelli e Rita Levi-Montalcini, nel loro centenario ci dicono ancora qualcosa ...


Io li accomuno in questa pagina perchè sono esempio altissimo di intrasigenza e dirittura morale. Ambedue incitano gli Italiani, caduti nel pantano di questa epoca opaca, a sollevare la schiena, a riaprire gli occhi, a riacquistare l' orgoglio dell'appartenenza ad un paese libero, democratico e civile.
Forse, chissà, ispirandoci a questi due grandi Italiani, che hanno onorato il nostro paese con la loro opera e con l'esempio, potremo tornare davanti allo specchio della nostra coscienza senza provare un forte senso di nausea. Chissà!
RITA LEVI MONTALCINI: 100 ANNI ottimamente spesi

Questo è il frutto della violenta, vergognosa campagna di discredito portata avanti con insistenza da alcuni esponenti politici del centrodestra e da alcuni quotidiani d'area contro la senatrice a vita che, con altri senatori benemeriti, ha sostenuto nella scorsa legislatura il governo Prodi.
Grazie Rita, per quello che sei e che fai.
Gli italiani, quelli di loro che sono ancora capaci di usare il cervello, onorano i tuoi 100 anni e ti augurano di continuare a svolgere ancora a lungo il tuo impegno scientifico, sociale e politico.
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