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20 settembre 2009

Il miniministro, provocatore di professione, che sogna il golpe!


Il ministro Brunetta, come al solito, farnetica in modo tragicomico con una violenza verbale inaudita. Sostiene che elìte finanziarie, burocratiche ed editoriali stanno preparando un colpo di stato contro il governo di cui fa parte e invita la sinistra "per male" ad "andare a morire ammazzata". Dimentica di dire agli Italiani che il vero golpe è quello che il suo governo sta attuando, giorno per giorno, nell'indifferenza completa di vasti strati della popolazione; un colpo di stato che sta realizzando gli stessi obiettivi che aveva in mente Junio Valerio Borghese nel suo tentativo di colpo di stato del dicembre 1970 e che poi vennero rielaborati nel programma di Licio Gelli, maestro venerabile della loggia P2. (Oggi Licio Gelli ha 90 anni ed è agli arresti domiciliari nella sua villa Wanda di Arezzo dove sconta la pena di 12 anni per la bancarotta dell'Ambrosiano.


"Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le voci della mia coscienza, ed è un dialogo che mi quieta. Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. Forse sì, dovrei avere i diritti d'autore. La giustizia, la tv, l'ordine pubblico. Ho scritto tutto trent'anni fa")
Di questo golpe deve parlare agli italiani l'onorevole ministro, di quello, per esempio, che viene perpetrato ai danni dell'opposizione parlamentare con il ricorso continuo e immotivato al voto di fiducia che ne riduce le prerogative impedendole di partecipare fattivamente all'elaborazione delle leggi; di quello che viene perpetrato dentro la RAI (servizio pubblico) asservita all'esecutivo e orientata ad esprimere il pensiero unico (quello del padrone delle tre reti Mediaset); di quello che viene perpetrato nei confronti della libera stampa con accuse e minacce gravi per le testate che non si allineano e intendono continuare ad informare i lettori fornendo anche le notizie scomode che riguardano il "manovratore"; di quello che viene attuato con pervicacia nei confronti di quella parte della magistratura (potere autonomo) che non intende piegarsi ai diktat dell'esecutivo e continua ad indagare su fenomeni oscuri e preoccupanti di collusione fra mafia, poteri dello stato e imprenditoria d'assalto; di quello di un governo che va smantellando a colpi di scure tutti gli strumenti di garanzia e di controllo fra poteri, a proprio vantaggio, portandoci di fatto fuori dal sistema costituzionale verso un potere personale onnicomprensivo, privo di contrappesi.

Ogni azione, rispettosa della costituzione e delle leggi, volta ad aprire gli occhi agli Italiani sui danni prodotti da questo governo e a ridurne gli effetti, deve considerarsi meritoria, checchè ne dica il ministro Brunetta. Occorre che i cittadini si risveglino dal lungo assopimento e alzino la testa per evitare lo scempio definitivo di legalità cui stiamo assistendo.
La parte sana del Paese ha esperienza antica delle provocazioni provenienti da personaggi miserabili, privi di valori e dignità, ed ha la forza di reagire senza farsi coinvolgere nel loro squallore politico e morale.

Per rinfrescare la memoria  sulla matrice e i progetti di chi ci governa, dai un'occhiata ai video che ti propongo.











CON QUALE CORAGGIO PARLANO DI COLPO DI STATO!
Hanno una maggioranza parlamentare straripante e asservita; un'opposizione frastornata e incerta; il possesso e il controllo di quasi tutti i media; il sostegno della chiesa; la benedizione di Licio Gelli; un'opinione pubblica disattenta; un premier azzoppato per le note vicende personali ma ancora in grado, con i suoi potenti mezzi di disinformazione di massa, di reggere all'attacco che viene più dall'esterno che dal paese. Ma di cosa vanno blaterando? Quale colpo di stato è alle viste se non quello che lorsignori stanno attuando?
Nessun governo dal dopoguerra ad oggi ha avuto condizioni così favorevoli per governare e unificare il Paese; loro, invece, hanno avuto la capacità di dividerlo a metà come una mela, creando uno stato di disagio insopportabile.
Quando gli Italiani apriranno gli occhi? Speriamo prima che lo sfascio diventi irreparabile!

1 commento:

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