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Dedicato a quei pochi che non hanno perso, nella babele generale, la capacità e la voglia di riflettere e ragionare.
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28 marzo 2009

A proposito di "La GROTTA AZZURRA E IL SATIRO DANZANTE", di Evelina Maffey

L'ho conosciuta nella sua scuola, minuta, dolce e delicata, apparentemente fragile nel suo ruolo dirigenziale.
Non avrei immaginato che potesse essere l'autrice di La grotta azzurra e il satiro danzante - Premio L'Autore Edizioni Firenze Libri.

Un'opera di altissima poesia lirica che si svolge in una cornice tra mito, storia e incantamento e che trae ispirazione dal ritrovamento del "Satiro Danzante" nelle acque di Mazara del Vallo (1998).
La sto leggendo con grande partecipazione emotiva e mi è gradito condividerla con i miei quattro lettori.



La poetessa libera la sua fervida, sensuale fantasia e immagina che il satiro abbia conosciuto la ninfa del mare Ermione di cui canta la storia d'amore con l'imperatore Tiberio nel magico rifugio di Capri.

Il poemetto è costituto da 101 quadri poetici che hanno come snodo l'Amore, forza primigenia, passione che divora e rapisce. La poetessa vive le vicende dei due amanti dentro di sé, ne è rapita e le traspone in versi delicatamente sensuali.
La magia seducente dei versi di Evelina Maffey è frutto di una raggiunta armonia tra fantasia, sensibilità e cultura. L’autenticità e la naturalezza sono spiegate in due pensieri della stessa Maffey: ”La poesia è per me come il respiro, un inconscio impulso vitale, della cui importanza spesso ci dimentichiamo” - "I versi della poesia si riferiscono ad uno stato mentale che è condizione dell'essere, ovvero il guardare al passato come un momento felice che non ritornerà più. Quando filtriamo il passato con la memoria, esso diventa mito."


Mi piace concludere questa breve nota con le parole di Vincenzo Licata dell'Università di Palermo che, a proposito della signora Evelina Maffey, scrive: "Ci troviamo certo di fronte ad una personalità poetica vivace, attenta, sensibile alla complessità dei vivere, all'eterno fluire dell'esistenza, al perenne problema della vita e della morte, affascinata da possibili mondi metafisici. La fluttuazione della fantasia, tuttavia, associata al vagare della sensibilità riesce a cogliere essenze profonde, ineludibili messaggi".

1 commento:

  1. Ginetta1.4.09

    Penso che acquisterò il libro. La tua presentazione mi incuriosisce e voglio conoscere questa poetessa. Grazie

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Ti ringrazio, Victor

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