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Amo riflettere e ragionare su quanto vedo e sento.

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Dedicato a quei pochi che non hanno perso, nella babele generale, la capacità e la voglia di riflettere e ragionare.
Consiglio, pertanto, di stare alla larga a quanti hanno la testa imbottita di frasi fatte e di pensieri preconfezionati; costoro cerchino altri lidi, altre fonti cui abbeverarsi.

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17 maggio 2009

Decalogo dell'elettore consapevole

Non è facile creare le condizioni per esprimere un voto libero, utile e consapevole ma occorre impegnarsi seriamente per fare in modo che chi ci rappresenta - a tutti i livelli della politica e della gestione della cosa pubblica - non sia peggiore di noi votanti, sia un buon cittadino rispettoso delle leggi, abbia tempra e coraggio, possieda spirito di servizio e competenza, non sia animato dal desiderio di utilizzare la carica per fini squisitamente personali. Occorre capire, in prima istanza, al di là delle dichiarazioni rituali, quale sia la vera molla che lo spinge ad assumere il gravoso compito. Chi, per esempio, come privato cittadino ha avuto frequentazioni criticabili e amicizie oscure, ha trafficato per ottenere vantaggi personali calpestando le leggi e i diritti altrui o ha dichiarato che il suo obiettivo primario è arricchirsi, chiaramente lo escluderemo dalla nostra indicazione di voto. O no?




Valuta, dunque, le seguenti istruzioni che potranno tornare utili perchè la tua scelta sia oculata:
  • Segui per un periodo di almeno due anni l'attività politica e amministrativa, informandoti su più di un giornale delle proposte presentate dai vari partiti e delle leggi e provvedimenti approvati. Scegli il partito che meglio ti rappresenta e di cui condividi l'operato;
  • Tieniti lontano, almeno a partire dal 6° mese prima del voto, dall'informazione TV Mediaset e RAI (di solito coincidono nell'opera di disinformazione;
  • Non lasciarti ingannare dai nomi dei partiti, spesso fantasiosi. Non sempre "nomina sunt omina", può succedere il contrario.
  • Controlla e valuta l’attività personale, gli interessi, il progetto di vita e la visione del mondo della persona che vorresti votare (nel caso in cui puoi ancora esprimere una preferenza). Premia colui che mostra coerenza tra il dire e il fare e che si avvicina di più alla tua concezione del mondo e ai tuoi interessi;
  • Non votare su pressione diretta del candidato (nella speranza di ottenere un vantaggio personale) o su indicazione di amici e parenti. Sbaglieresti di certo. Se devi proprio sbagliare, assumi le tue responsabilità e sbaglia con la tua testa;
  • Non votare chi accetta voti di provenienza mafiosa o chi utilizza la propria carica per elargire privilegi personali; vota chi mostra coraggio e spirito di servizio;
  • Non votare per chi non rispetta le leggi ma ha la presunzione di farle per te;
  • Diffida sempre di chi gestisce la cosa pubblica come fosse un feudo privato e di chi mostra di volerlo fare;
  • Diffida sempre di chi si serve delle sue fortune personali e dei mezzi di informazione in suo possesso per assumere impegni che non potrà mantenere o per firmare finti contratti davanti a finti notai e con te, contraente muto, che non puoi porre condizioni;
  • Diffida sempre dei voltagabbana, degli ipocriti e di tutti coloro che non sanno cosa sia la coeenza e cambiano casacca, linguaggio, idee da un giorno all'altro per mero opportunismo.

1 commento:

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Ti ringrazio, Victor

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