Nel suo bell'editoriale di oggi sull'Unità, Inadatto al compito, Concita De Gregorio ci dimostra una verità lapalissiano, che non si riforma la giustizia con chi è imputato. Con la stessa modalità lapalissiana, Concita scopre che Allo stesso modo non si discute di riassetto del sistema radiotelevisivo con chi ne detiene il monopolio. Infine, la cara direttrice scopre che Semplicemente: si impedisce a chi detiene il monopolio del sistema radiotelevisivo di governare.
D'accordissimo, ovvio, lapalissiano, cara Concita. Un solo appunto mi va di fare alla tua analisi tanto disarmante quanto corretta: che è tardiva perché arriva con un ritardo di oltre 17 anni.
D'accordissimo, ovvio, lapalissiano, cara Concita. Un solo appunto mi va di fare alla tua analisi tanto disarmante quanto corretta: che è tardiva perché arriva con un ritardo di oltre 17 anni.
Per me la grave anomalia è stata tale sin dalla famosa discesa in campo. E da allora mi sono chiesto, con vero rammarico, come mai fior di liberali ed esponenti di rilievo di una sinistra matura non se ne accorgessero o fingessero di non accorgersene. Il centro-sinistra ha avuto due buone occasioni per legiferare sul conflitto di interessi e per regolamentare il servizio pubblico televisivo e il monopolio dell'etere da parte dell'unico detentore delle TV private.
Per insipienza, per mancanza di coraggio, per connivenza o chissà perché, non l'ha fatto.A questo punto le opposizioni farebbero bene a sgombrare il campo. I responsabili delle omissioni di cui sopra avrebbero dovuto, già da tempo, togliersi dai piedi e, per amor di patria, fare spazio a figure più idonee e capaci di produrre un cambiamento radicale per tornare alla normalità. Le stesse firme raccolte dal povero Bersani dimostrano, da sole, che i cittadini sono più consapevoli dello sfascio vergognoso in cui viviamo, di quanto lo siano gli stessi vertici del più grande partito di opposizione.
Giunti a questo punto, cosa si può fare se non sperare che s'impicchi con le sue stesse mani o che il padreterno lo chiami a miglior vita?
Gli si può dar torto quando accusa l'opposizione di essere senza leader né idee?
A meno che questi parlamentari della cosiddetta opposione, consapevoli delle loro responsabilità pregresse e della loro incapacità di metterlo in crisi e costringerlo alle dimissioni, non facciano l'unico atto coraggioso e responsabile che potrebbe portarci al voto: dimettersi in massa facendo harakiri. I cittadini elettori, eccetto quelli che hanno portato il cervello all'ammasso delle TV Mediaset e del Giornale, sono pronti a rimpiazzarli degnamente e mi sembrano in numero sufficiente a creare le condizioni per nuove e diverse maggioranze politiche.
Abbiamo firmato in massa e sostenuto l'iniziativa del PD Berlusconi dimettiti, parteciperemo compatti alla manifestazione di sabato 12 Marzo A difesa della Costituzione ma ci aspettiamo quell'atto di coraggio e di responsabilità che finora è mancato!
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