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25 febbraio 2011

Il senso della vita

Mentre tutto un popolo lotta e muore per cacciare un tiranno sanguinario che, impossessatosi del potere 42 anni fa con un colpo di stato, sembra ormai destinato a cadere sotto l'urto deciso della rivolta popolare, introducendo un brano di Paola Mauri, voglio citare le parole di un grande intellettuale ceco, Václav Havel, sostenitore della Primavera di Praga e promotore del manifesto Charta 77 - (...) la salvezza di questo mondo non risiede altrove se non nel cuore dell'uomo, nel suo potere di riflettere, nella sua gentilezza e nella sua responsabilità.




Che cos’è la vita? di Paola Mauri
Un venire al mondo. Uno starci nel mondo. Ma il come ci si sta è quello che è importante e determinante. Non per raccontarlo, ma per vivere il momento, i momenti, gli anni. E forse, il mistero dei giorni nostri, di tanta scontentezza, di un malessere profondo che avvolge in molti, è il non capire appieno, il "come" starci in questo mondo. 
Con le lotte di rivendicazione sociale, molto si è ottenuto e l’asticella della misurazione del benessere è stata più benevola per tutti. Tante illusioni e veri e propri affari, in particolare per chi si occupava di mattone. Poi, con il tempo diluito negli anni, questo benessere del boom economico si è ridimensionato anche se per alcuni, tutto è rimasto invariato e più o meno affidato ad un credito illimitato dovuto ai fasti del passato "illustre", del vivere di rendita.
Ciò che rimane è l’oggi che ha assaporato promesse come fossero aromi, da consumare in virtù di una tradizione antica, e che difficilmente possono o potranno riprodursi. Ci sono messaggi, tanti, e altrettanti diktat della felicità, ma alle fondamenta c’è un punto di partenza che non parte mai e un "vedrai", "avrai", trasformato in prendi, e ottieni. Forse, il modo non è appropriato. 
Una volta le magliette avevano la targhetta all’interno, ora la stessa targhetta è all’esterno, in bella vista. Quello che una volta non andava esibito, ora è il messaggio costante del logo che dice del “ceto”. Tutto in bella vista. Apparenza.
E se il panorama è invece "così, così", che si fa?
Non c’è una ricetta e lo sciroppo è scaduto.

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