Li immagino i nostri militari della Finanza, osservatori sulla motovedetta italiana battente bandiera libica, costretti a scendere sottocoperta mentre i colleghi libici mitragliavano e inseguivano per ore un peschereccio italiano, colpevole di navigare nel Canal di Sicilia, in acque internazionali! Immagino quali potessero essere i loro pensieri e stati d'animo in quei frangenti come rappresentanti di un'Italia china e genuflessa davanti alle ricorrenti bizze del raìs d'oltremare.
Così come immagino con quale animo i nostri poliziotti, dipendenti del potente ministro verde degli Interni, hanno fermato e identificato come provocatori i giovani che a Venezia hanno disturbato il rito leghista avvicinandosi al corteo guidato dal sacerdote padano con il tricolore in mano.
Tutto questo mentre Adro inaugura una scuola verde, carica di simboli del carroccio (mi chiedo se hanno pensato di acquisire una foto del Presidente della Repubblica da collocare negli uffici del preside e se si sono dotati di una bandiera tricolore da esporre almeno nei giorni di festa nazionale) e il raìs nostrano va a dare manforte a Sarkò contro i Rom in quel di Bruxelles!
Mentre la Gelmini minimizza sui fatti di Adro definendoli folklore e i ministri tutti si avvicendano a definire incidente l'attacco libico al peschereccio italiano nel Canale di Sicilia (lo avevano scambiato per una carretta carica di clandestini).
Intanto Il Giornale e Libero, non avendo di meglio da fare, cercano ancora le colpe di Fini per la casa in affitto del fratello della compagna a Montecarlo.
POVERA ITALIA - W L'ITALIA!
Nessun commento:
Posta un commento
Stai per lasciare un commento? Lo leggerò volentieri ma ti chiedo per correttezza di firmarlo. In caso contrario sarò costretto a cestinarlo.
Ti ringrazio, Victor