La 112° edizione del Carnevale di Sciacca è sfumata miseramente: il bilancio del Comune è in profondo rosso, il sindaco Bono si è dimesso e in primavera si andrà ad elezioni anticipate. Anche Peppe Nappa ha dato forfait e non oso immaginare il disappunto di tutta la popolazione saccense che intorno al Carnevale da sempre ha costruito il proprio sogno di riscatto.
Maestranze, carristi, parolieri, musicisti, coreografi - per non parlare dei negozianti - quest'anno sono rimasti profondamente delusi e amareggiati.
Io penso, però, che questa défaillance sia da considerarsi un episodio eccezionale, che vada vissuta come un anno sabbatico per ripensare tutta l'organizzazione e la gestione, anche finanziaria, dell'importante manifestazione popolare.
Il Carnevale di Sciacca non può morire ma non può sopravvivere come un evento fine a se stesso. Va ripensato sicuramente in relazione ad un vero progetto di sviluppo della città di Sciacca, di rilancio delle sue notevoli potenzialità e risorse, in primis il turismo.
A Febbraio niente carnevale a Sciacca
I SOLDI PER IL CARNEVALE DI SCIACCA 2012?
FACCIAMOCELI DARE DALLA REGIONE!
La storia del Carnevale di Sciacca
Ps: C'è da augurarsi che i cittadini di Sciacca vengano messi nelle condizioni di eleggere, nella prossima tornata amministrativa, un Sindaco e una compagine consiliare sinceramente votati al rilancio socio-economico della città e delle sue infrastrutture.
Relativamente al malumore dei commercianti per i mancati profitti, no comment. Fino a quando rivendicheranno il passaggio delle automobili private davanti alle loro vetrine, senza capire che debbono alzare le barricate per chiedere che il centro storico diventi isola pedonale, con parcheggi e bus-navette opportunamente predisposti, non meritano considerazione alcuna.
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