Qui in Sicilia succedono cose che hanno dell'incredibile!
Solo due esempi che attendono un commento e un'energica presa di posizione.Dopo lunghe lotte, durate qualche volta anni, da parte di gruppi di cittadini sensibili alla pubblica igiene, da decenni anche i piccoli comuni si erano dotati di cassonetti per lo smaltimento dei rifiuti. Cassonetti che da qualche tempo hanno assunto colori diversi per assicurare la cosiddetta raccolta differenziata. Adesso si parla di raccolta differenziata porta a porta e sembra (a vedere) una buona cosa perchè dovrebbe spingere i cittadini a differenziare davvero i rifiuti, che dovrebbero venire regolarmente ritirati dal personale addetto. Bene! Purtroppo i cassonetti - sia grigi che colorati - sono scomparsi da molti piccoli centri ma la raccolta della spazzatura non parte. Con il risultato che molte persone che avevano cominciato a differenziare i rifiuti, si ritrovano nella condizione di abbandonare l'idea e di raggiungere un cassonetto posto alla periferia del paese per versarvi tutto. C'è anche chi, dovendosi spostare per lavoro o per altri motivi da un paese all'altro, porta con sè la spazzatura, più o meno differenziata, per intasare i cassonetti del comune vicino che ancora li mantiene. Senza parlare delle persone anziane e inabili che, se non vogliono mangiarsi la spazzatura prodotta, sono costrette ad ammassarla nel posto più vicino a casa con il risultato di tornare alla situazione quo ante.
Guarda questa bella guida didattica sulla Raccolta differenziata dei rifiuti
Come si organizzano i Comuni dell'Alto Garda e Ledro
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Ricordo che da piccolo vedevo circolare in paese l'accalappiacani con un carrettino dotato di gabbiette in cui venivano trasportati al canile i cani randagi circolanti in paese. Era una scena barbarica quella della cattura del povero malcapitato animale che spesso noi ragazzi incitavamo alla fuga, indispettendo l'addetto al servizio che ci appariva come un boia.
Adesso, in nome del rispetto degli animali, non c'è più l'accalappiacani, non c'è più il canile comunale, i cani randagi imperversano nei comuni grandi e piccoli in branchi incontrollati e pericolosi, con le conseguenze spesso tragiche che tutti conosciamo.
Adesso, in nome del rispetto degli animali, non c'è più l'accalappiacani, non c'è più il canile comunale, i cani randagi imperversano nei comuni grandi e piccoli in branchi incontrollati e pericolosi, con le conseguenze spesso tragiche che tutti conosciamo.
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