Al ministro Maroni che si sente offeso per la citazione di Saviano su Gianfranco Miglio, ideologo della Lega; che non esprime una parola di elogio per la passione civile dello scrittore, di soddisfazione e compiacimento per il coraggio che dimostra quando fa vedere a milioni di Italiani la struttura dell'organizzazione mafiosa, il suo modus operandi, e il suo tendere al controllo delle aree più ricche del Paese, io rispondo così:
Caro Ministro, fino a pochi anni addietro, anche in Sicilia la parola mafia era bandita e a chi si azzardava a parlarne, vemiva detto che il fenomeno esisteva solo nella mente di qualche fanatico di sinistra, e subito si cambiava argomento parlando di donne, di sport o motori.
Caro Ministro, l'opera di Roberto Saviano è meritoria, non solo perchè porta al più vasto pubblico la conoscenza puntuale e argomentata del fenomeno ma soprattutto perchè riesce a stimolare la coscienza civile, perchè ognuno di noi senta il dovere di fare la propria parte nel contrasto a tutte le mafie, che non può essere affidato esclusivamente alle forze di polizia.
Conoscere il male aiuta a trovare i mezzi per debellarlo!
Conoscere il male aiuta a trovare i mezzi per debellarlo!
Le offro, pertanto, il video che riproduce l'intervento di Saviano sulla Ndrangheta al Nord, perchè Lei possa visionarlo con maggiore attenzione e parlarne in modo più congruo e appropriato; e quello di un giovane musicista napoletano, Antonio Rocco, (Lei è anche un ottimo intenditore di musica) che ha dedicato un brano struggente A Roberto (Saviano, non Maroni) col quale ha vinto il premio Piedigrotta 2008
Roberto SAVIANO: la Ndrangheta al Nord - Vieni via con me
Antonio Rocco e Marianna Corrado cantano A Roberto
P.S.: Sulla polemica Maroni-Saviano
Maroni a Saviano: Vorrei un faccia a faccia con lui per vedere se ha il coraggio di dire quelle cose guardandomi negli occhi.
Saviano risponde: Una frase che mi ha molto inquietato.
Mi ha ricordato un altro episodio. Su Repubblica scrissi una lettera a Sandokan Schiavone dopo l'arresto del figlio. Lo invitavo a pentirsi. L'avvocato di Schiavone mi rispose: voglio vedere se Saviano ha il coraggio di dire quelle cose guardando Sandokan negli occhi. Per la prima volta, da allora, ho riascoltato questa espressione. E sulla bocca del ministro dell'Interno certe parole sono davvero inquietanti.
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Ti ringrazio, Victor