Oggi scende in piazza, con tutte le sue sigle sindacali, il mondo dello spettacolo: cinema, teatri, sale da concerto, circhi rimarranno chiusi. Trecentomila lavoratori tra maestranze, tecnici, artisti e indotto esprimeranno in forme originali ed efficaci la loro protesta per il taglio del 36% al fondo unico dello spettacolo. Ci saranno manifestazioni e appuntamenti in tutta Italia con precise richieste e proposre.
In controtendenza rispetto a tutti gli altri paesi europei che investono seriamente nell’istruzione, nella ricerca, nella cultura e nelle infrastrutture tecnologiche, il nostro governo, irresponsabilmente, taglia in questi settori in modo indiscriminato.
Con la cultura non si mangia è stata l'uscita infelice del ministro del tesoro giorni addietro, per non parlare dell'altra, più sorprendente dell'impareggiabile Brunetta, per cui lo spettacolo non è cultura e non va finanziato.
Non solo l'espressione è falsa e insulsa di per sè perchè con la cultura si costruisce il futuro di una nazione, ma risulta fortemente contraddetta da discutibili voci di spesa nella finanziaria come, per esempio, quelle di sostegno alle scuole private a detrimento della scuola pubblica.
Non solo l'espressione è falsa e insulsa di per sè perchè con la cultura si costruisce il futuro di una nazione, ma risulta fortemente contraddetta da discutibili voci di spesa nella finanziaria come, per esempio, quelle di sostegno alle scuole private a detrimento della scuola pubblica.
Articolo21 chiede che la Rai voglia consentire anche a questi lavoratori di poter finalmente esprimere le loro ragioni su tutte le reti, in tutti i tg e magari in prima serata.
Dario Fo: Bondi, la cultura non e' un optional
http://www.youtube.com/watch?v=OHuncjU1LEs&feature=channel_video_title
RispondiEliminaQuesta ragazza è una corista del Regio - durante il suo intervento alla manifestazione del 12 a Difesa della Costituzione organizzata da tre mamme! Avevo voglia di piangere... dobbiamo lasciare spazio a questi giovani meravigliosi. Basta casta corrotta e incapace! Le nostre generazioni NON hanno i mezzi per risolvere i problemi. Siamo ad uno snodo epocale e non sarà la mentalità di Tremonti a cambiare le cose ma saranno i giovani.
Elena Saita (una delle mamme...)