Così si presentava ieri sera Piazza Scandaliato a Sciacca, come nelle grandi occasioni quale la festa della Madonna del Soccorso il 15 agosto o l'ultima sera del carnevale. Migliaia di persone, gruppi familiari, giovani, pensionati, uomini e donne di tutte le età e condizioni sociali sono accorsi in piazza per ascoltare il comizio di Beppe Grillo che veniva a presentare il suo movimento e la lista dei candidati a Sciacca per la prossima tornata delle amministrative.
In attesa del comico prestato alla politica, che veniva da Palermo dove si era esibito nel tardo pomeriggio, la gente mostrava curiosità ed interesse. Gli spezzoni dei discorsi che ho potuto raccogliere parlavano di euro, di crisi della politica, di tasse, di corruzione, di necessità di una svolta.
Quello che faceva meraviglia era la quantità di gente assiepata e l'uniformità e condivisione delle parole d'ordine.
Quando Beppe Grillo è salito sul palco, si è fatto un silenzio quasi religioso e le provocazioni dell'ex comico, ormai note ma pienamente motivate, sono state punteggiate da applausi scroscianti.
Quella di ieri sera è stata finora l'unica grande manifestazione di piazza in questo scorcio di campagna elettorale per l'elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale. Presumo che nei pochi giorni che restano ormai al voto, i big dello sfascio continueranno a demonizzare Grillo come campione dell'antipolitica e a raccogliere i loro adepti al chiuso, i candidati continueranno a distribuire i loro santini per strada mentre la popolazione si chiederà più di prima se e per chi votare.
I ragazzi della lista Cinque Stelle mostrano, comunque, di essere estranei al sistema e di avere tutte le carte in regola per dire la loro in Consiglio Comunale. Male che vada, non riusciranno ad attuare il loro programma ma non potranno produrre il danno di decenni di amministrazioni inconcludenti che sono riuscite a portare la città di Sciacca nello stato in cui oggi si trova.
Quella di ieri sera è stata finora l'unica grande manifestazione di piazza in questo scorcio di campagna elettorale per l'elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale. Presumo che nei pochi giorni che restano ormai al voto, i big dello sfascio continueranno a demonizzare Grillo come campione dell'antipolitica e a raccogliere i loro adepti al chiuso, i candidati continueranno a distribuire i loro santini per strada mentre la popolazione si chiederà più di prima se e per chi votare.
I ragazzi della lista Cinque Stelle mostrano, comunque, di essere estranei al sistema e di avere tutte le carte in regola per dire la loro in Consiglio Comunale. Male che vada, non riusciranno ad attuare il loro programma ma non potranno produrre il danno di decenni di amministrazioni inconcludenti che sono riuscite a portare la città di Sciacca nello stato in cui oggi si trova.
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