... doverosa da parte di tutti i cittadini che rispettano le leggi e vogliono vivere in Paese più normale. Mi piace, perciò, ripubblicare per i miei lettori la nota di solidarietà dl Libertà e Giustizia e la lettera aperta alla dott.ssa Boccassini del Movimento Agende Rosse
LeG: Solidarietà ai magistrati e alla Procura di Milano
Silvio Berlusconi, accusato di reati gravi e di comportamenti incompatibili con la decenza minima richiesta ai singoli e soprattutto alle istituzioni, ancora una volta reagisce con un attacco ai magistrati verso i quali, abusando del suo strapotere mediatico, minaccia punizioni, mostrando di essere disposto in nome del proprio potere a portare alle estreme conseguenze l’attacco alle istituzioni democratiche.
Libertà e Giustizia esprime forte solidarietà e sostegno ai magistrati della Procura di Milano. Il principio costituzionale di uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge dà loro non il diritto ma il dovere di indagare in ogni caso in cui un reato emerga, anche – e soprattutto – nei casi in cui l’illegalità sia opera di chi detiene il potere.
La solidarietà è estesa alle forze di polizia, il cui lavoro è fondamentale nelle indagini della magistratura ed è reso più difficile dalla mancanza di una posizione costituzionale di autonomia dal potere politico.
Libertà e Giustizia è certa che il Presidente della Repubblica, che della istituzione giudiziaria è il vertice, interverrà nei modi che riterrà opportuni e necessari perché i cittadini avvertano in tutta la sua gravità il contenuto eversivo delle parole minacciose di Silvio Berlusconi.
Lettera aperta alla dott.ssa Boccassini (procura di Milano)
Cara Dott.ssa Boccassini,
Mai come adesso, grazie al lavoro delle Procure di Caltanissetta, Firenze, Milano e Palermo, la mano della Giustizia è stata vicina ad afferrare la testa della Piovra, la quale, puntuale come sempre, serra i tentacoli di fronte alla minaccia di un suo possibile smembramento. La mafia in doppiopetto; quella che regola i flussi di denaro, che sottomette l’informazione ai propri interessi, che legalizza la corruzione, l’evasione fiscale e perfino la contraffazione alimentare, ringhiando quotidianamente verso di Voi mortifica il preziosissimo lavoro che siete chiamati a svolgere nell’interesse dell’intera cittadinanza.
Quanto ancora dovremo tollerare i deliri di quei portavoce di partito, capigruppo o sottosegretari che parlano di “attacco alla Democrazia”, di “regole e poteri sovvertiti”, addirittura di “sfregio dei principi sanciti dalla Costituzione” (!)? Accuse mosse da chi, di tutto ciò ha sempre fatto scempio con facile disprezzo, cercando nella modifica della Costituzione l’escamotage per sottrarsi alle proprie responsabilità.
Chi vi offende ha legami politici provati con le organizzazioni malavitose e la sentenza che condanna il Senatore Dell’Utri a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa ne è la testimonianza più eclatante. In attesa di conoscere l’esito del ricorso presentato dal Procuratore Antonino Gatto, inerente la medesima condanna (in Appello Dell’Utri ha ricevuto uno “sconto” di 2 anni rispetto alla sentenza in primo grado, soprattutto perché i giudici non hanno tenuto conto di diversi fattori utili a ribadire l’entità della pena); desideriamo esprimerVi la nostra piena solidarietà.
Sappiano questi “signori” che tira un’aria nuova e che dai semi lasciati per strada da eroi veri come Peppino Impastato, Don Puglisi, Libero Grassi, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, sta fiorendo una generazione che ha nel rispetto della Costituzione, della pulizia morale e della legalità la propria missione di vita.
Per questo vi preghiamo di non indietreggiare mai, neanche di un passo, perché la consapevolezza di essere nel giusto e di averci sempre al Vostro fianco, deve essere il propellente per aumentare gli sforzi, continuare a indagare ed essere degni di tutti quei giovani che in voi ripongono la speranza di svegliarsi domani in un’Italia migliore.
Movimento Agende Rosse Chieti - Associazione Chieti Resiste
Nessun commento:
Posta un commento
Stai per lasciare un commento? Lo leggerò volentieri ma ti chiedo per correttezza di firmarlo. In caso contrario sarò costretto a cestinarlo.
Ti ringrazio, Victor