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02 aprile 2009

Ci risiamo. Ma in che paese viviamo?

Berlusconi chiama ad alta voce Obama e fa adirare la regina Elisabetta



Non perde occasione il Nostro, quando si trova in un consesso internazionale, per mettere in mostra il peggio di sè. Appare veramente patetico e provinciale quando cerca a qualsiasi costo la ribalta visto che gli altri non lo degnano di attenzione. Lui sa, in effetti, in quale considerazione lo tengono all'estero e crede, poveretto, che in Italia le sue gaffes non vengano risapute data la forza obnubilante dei mezzi di disinformazione in suo possesso.

Ma in che paese viviamo? Da noi le TV e i giornali, pur di fare gossip e di distribuire tapiri, sono capaci di falsificare o addirittura di inventare di sana pianta le notizie mentre nascondono la verità che lo riguarda. La stessa regina Elisabetta non ha potuto fare a meno di richiamarlo stizzita - "ma perchè urla così?" - nell'imbarazzo generale. In Italia queste cose devono essere accuratamente nascoste. Che pena!

Ultima annotazione: tutti i grandi, se sposati, erano accompagnati dalle rispettive first ladies, ma Veronica, che avrebbe potuto, opportunamente, spostare su di sè l'attenzione, non c'era. Peccato!
Avrebbe potuto farsi accompagnare dalla Carfagna, nel ruolo ististuzionale di ministro alle pari opportunità sarebbe stata ben accolta. O no?

Cattiveria conclusiva: se faranno davvero la Lista dei Paradisi Fiscali, il suo contributo potrà essere davvero notevole. Che ne dite?

1 commento:

  1. barbara4.4.09

    Su.. su.. il Silvio nazionale ha solo consolidato l'idea di come ci comportiamo e di come parliamo che il cinema estero ha di noi. Ossia... avete mai fatto caso che in film americano, un italiano (anche se nato a Trieste)ha la cadenza meridionale e uno stile... colorato??
    Chi si è distinto dal nostro immaginario collettivo, di come si comportano le persone di colore, è stato Obama (niente palla e niente hip pop).

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