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Amo riflettere e ragionare su quanto vedo e sento.

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Dedicato a quei pochi che non hanno perso, nella babele generale, la capacità e la voglia di riflettere e ragionare.
Consiglio, pertanto, di stare alla larga a quanti hanno la testa imbottita di frasi fatte e di pensieri preconfezionati; costoro cerchino altri lidi, altre fonti cui abbeverarsi.

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12 novembre 2011

Forse oggi lascia! Ma dovremo sottoporci tutti a terapia di gruppo?

Lascia forse. Non per merito di quanti avrebbero potuto evitare al Paese i rischi che sta ancora correndo: parlo degli intimi, dei consiglieri, di quanti hanno operato con lui a stretto contatto; parlo degli italiani che avevano capito e l'hanno assecondato. 


Lascia solo perché il disastro economico italiano coinvolge anche l'Europa e il resto del mondo che hanno deciso di sfiduciarlo assieme a noi. 
La sua, dunque, è un po' anche la nostra malattia. 


Qualcuno riuscirà a calcolare quanto costa all'Italia la lunga era berlusconiana sul piano politico, istituzionale, economico, sociale, morale, culturale, psicologico, internazionale? 

E quanto tempo occorrerà per tornare alla normalità? 

PROFILO PSICOLOGICO DI UN PREMIER E DELL’ITALIA DI OGGI  Dal blog di Francesca Cianci 
La disfunzione del nostro sistema-paese, oggi, nasce dalla grave patologia di un personaggio che se non fosse un presidente del consiglio, nella migliore delle ipotesi sarebbe un paziente “accudito” e curato a dovere! Intanto una persona così altamente e intensamente disturbata governa un intero paese e gestisce la vita (e spesso la morte) di molti italiani, con la insana complicità di tutti coloro che non vogliono né vedere né capire…
Se Berlusconi fosse un paziente qualunque, avrebbe il sacrosanto diritto alle cure del caso, invece Berlusconi è un uomo dal potere smisurato, che con la sua folle mente è a capo di un paese devastato dalla violenza, dal caos, dal razzismo, dalla omofobia, dalla persecuzione delle diversità, dal non rispetto della legalità e delle libertà fondamentali, un paese devastato dalla malavita, dalla mafia e dalla criminalità… (...) un paese in cui le famiglie sono devastate da ogni punto di vista, e ammalate, ammalati i padri, le madri e i figli, un paese in cui continuano ad aumentare stragi omicide e suicide, un paese in cui la scuola ha perso ogni sapere… un paese quasi disumanizzato, un paese folle, figlio di un padre folle!  
Sono un’italiana… non so se ho più paura o più vergogna… so solo che mi sento in colpa perché nel mio piccolo universo credo di avere il diritto e il dovere etico di dissociarmi e di denunciare qualsiasi tipo di azione e di decisione arrivi da un “folle” ad intaccare la mia vita, la vita della mia famiglia e dei miei figli… è come se tacendo, mi sentissi in un certo senso connivente e complice… e io non voglio esserlo!
Io sono Napoleone, io sono Gesù Cristo 


Domatori di Berlusconi L'Italia che tratta il proprio PresdelCons come un animale da addomesticare, o un bambino capriccioso da calmare - da Il Post

Berlusconi affetto da narcisismo patologico. Non è padrone dei suoi comportamenti 
Luigi Cancrini, presidente del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale al Fatto Quotidiano 

La narrazione che Berlusconi fa di sé è il racconto di una persona affetta da megalomania, uno stato di narcisismo assoluto in cui la realtà esterna viene sostituita da quella interna. 

1 commento:

  1. Finalmente si è dimesso!!! Mettiamo tutti un TRICOLORE sul nostro BLOG. Sarà il segno del nostro attaccamento per la Costituzione, che ha resistito al più violento attacco mai subito da quando i nostro Padri ce l'hanno affidata. Viva l'Italia! Viva la Democrazia!

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Ti ringrazio, Victor

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