Che la BCE, l'Europa e la Germania continuino ad evitarci il baratro acquistando i nostri titoli di Stato spazzatura e salvando dalla bancarotta il nostro Paese e, con esso, il peggior governo della Repubblica che ci ha fatto sprofondare nella merda?
O che la BCE, l'Europa e la Germania ci mollino al nostro destino facendo esplodere le gravi responsabilità di un potere politico che ha fatto di tutto tranne che governare il Paese e gestire la crisi?
O che la BCE, l'Europa e la Germania ci mollino al nostro destino facendo esplodere le gravi responsabilità di un potere politico che ha fatto di tutto tranne che governare il Paese e gestire la crisi?
A costo di apparire anti-italiano ritengo che nessuno possa liberarci dal destino che liberamente ci siamo scelti. E che dobbiamo toccare il fondo più nero perché con le nostre forze possiamo ricostruire una politica, un'economia, una società che abbiamo consentito ad un nano di m.,,, di portare alla paralisi!
Perché vero nemico dell'Italia si è dimostrato lui, che a conclusione di tutte le sue malefatte ha definito il Paese che governa da 8 anni, paese di merda; lui che da gran liberale e amante della democrazia e della libertà, ha avuto e mantiene frequentazioni intime in Italia con personaggi di specchiate virtù quali Dell'Utri, Previti, Bisignani, Mora, Tarantini, Lavitola; e all'estero ha annoverato, anche come amici personali, governanti come Gheddafi, Mubarak, Ben Ali che le rivolte popolari si sono incaricate di spazzar via con il loro carico di corruttele e di ferocia. Gli rimane solo Putin che attualmente non naviga in buone acque neanche lui.
Lui che ha trasformato in bordelli non solo le sue residenze private ma anche le sedi istituzionali e che si regge pervicacemente al potere su una maggioranza parlamentare costituita da ominicchi che, senza di lui, sarebbero nessuno.
Lui che ha trasformato in bordelli non solo le sue residenze private ma anche le sedi istituzionali e che si regge pervicacemente al potere su una maggioranza parlamentare costituita da ominicchi che, senza di lui, sarebbero nessuno.
Se avesse onore e dignità, rispetto per l'Italia e senso dello Stato, si sarebbe fatto da parte da tempo consentendo al Paese di risollevarsi.
Ma a lui manca anche il senso del ridicolo e martedì prossimo, per evitare di incontrare i giudici di Napoli che vogliono sentirlo come testimone nell'indagine contro Tarantini e altri, si è inventato un impegno al vertice europeo dove rappresenterà gli interessi dell'Italia. I giudici gli hanno augurato buon viaggio, certi che al ritorno non potrà evitare l'incontro.
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