Caro Massimo, non ti conosco personalmente ma come esponente della CGIL a Sciacca e in provincia di Agrigento. Dal tuo blog traspira fortissimo il tuo amore per la città natale, per le persone che nel tempo l'hanno onorata con la loro opera, per quanti non ci sono più e che tu ricordi con immutato affetto. Il tuo blog mi ha permesso di rivisitare momenti, situazioni e personaggi, anche ambigui, di Sciacca e non solo. L'ho trovato, però, sempre animato dal desiderio di contribuire a migliorare la situazione socio-economica di questa città che ha tutte le condizioni naturali e infrastrutturali per diventare un polo turistico notevole, solo che ci fossero gli uomini capaci di farla decollare. Sciacca è la città in cui vivo, che anche a me sta molto a cuore da quando ci ho frequentato il Liceo Fazello, ci sono tornato come insegnante e da otto anni ci risiedo. Anch'io, come te, nutro il sogno di vederla presto in grado di risolvere i suoi annosi problemi.
Per questo ti consiglio di soprassedere sulla decisione di chiudere il tuo blog: cambia ritmo nella pubblicazione dei post, non inseguire necessariamente i fatti del giorno, proponi spunti di riflessione, ma non chiudere. Non fare della tua una voce che si spegne. Le nostre "voci nel deserto" hanno ancora qualche buona ragione per esserci nella babele insopportabile di un'informazione telecomandata, e qualche orecchio attento che le ascolta.
Grazie per le belle parole, ma la mia decisione non è modificabile.
RispondiEliminaDel resto il "blog" è solo uno strumento, ma non l'unico! Per uno che, come me, vive e lavora nel Movimento Sindacale, non mancheranno certo le occasioni per farvi conoscere "le mie idee" e le mie battaglie!
Scopro di avere tanti "lettori" e sono commosso di tante affettuosità. Grazie ancora!