08 gennaio 2015

Inizia la caccia all'extracomunitario?

Dopo l'orribile carneficina di stampo terroristico-islamista che ieri ha sconvolto la Francia, l'Europa e il mondo intero, riprende con vigore, anche da noi, l'indecente e sconsiderata caccia all'extracomunitario in quanto tale, a prescindere da ciò che fa e da come vive. 

Come antidoto a questa denigratoria campagna sempre attiva, consiglio la lettura di Ghetto Economy curato da Antonello Mangano, che ci documenta in modo dettagliato sulle condizioni di vita e di lavoro di decine di migliaia di migranti sfruttati, ricattati e violentati, manodopera a basso costo nelle regioni del profondo sud e in alcune aree del nord industrializzato. 


Dalla quarta di Copertina:
Le serre del doppio sfruttamento, sessuale e lavorativo. Le braccianti rumene e la loro dignità violata. I ghetti di Stato e le baraccopoli africane ai margini dei campi. I semi che diventano sterili. Le multinazionali e le società finanziarie. Ma anche tonnellate di succo d’arancia tagliate con sostanze chimiche. 
Sono solo alcuni orrori nascosti dietro l’etichetta del supermercato. Dagli aranceti di Rosarno alle vigne del Piemonte, un’economia arcaica e tecnologica, schiavista e finanziaria produce arance, vino, pomodoro. Il cibo che arriva sulle nostre tavole.
Durante un viaggio sorprendente raccontiamo un incubo che ci appare lontano e legato ai migranti. Ma che sta diventando il nostro futuro. 

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