22 gennaio 2013

"Stiamo lavorando per le elezioni. O facciamo campagna o ci occupiamo dei processi"

Due avvocati impegnati a tempo pieno nella difesa di un imputato eccellente. Se non fossero anche parlamentari uscenti e adesso candidati - uno al Senato e l'altro alla Camera - nelle liste del loro datore di lavoro, avremmo la certezza che i loro emolumenti vengano pagati personalmente dal loro committente. 
Invece no, ce li troviamo noi a libro-paga, membri di un Parlamento in cui svolgono come compito esclusivo quello di approntare le leggi che tornino utili alla difesa del loro patrono politico in tribunale. Così, almeno, è successo finora, con la speranza che prossimamente la musica cambi. 

Stiamo lavorando per le elezioni. O facciamo campagna o ci occupiamo dei processi - ha spiegato Ghedini ai giudici del Tribunale di Milano nel perorare la richiesta di rinvio del processo Ruby. Prossimamente potrebbero giustificare la richiesta di rinvio perché impegnati in Parlamento a costruire trabocchetti per eludere la sentenza. 
Poi ci raccontano del conflitto dei giudici che entrano in politica! 


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