14 dicembre 2012

Monti incoronato in Europa. Berlusconi in un cul de sac.

Monti incoronato. C'è da sperare che i riconoscimenti e i grandi apprezzamenti che gli piovono dall'UE, dal PPE, dalla Chiesa e da tutto il resto del mondo non gli diano alla testa e non lo facciano sentire il nuovo messia

Gli va riconosciuto, senz'altro, di aver riportato l'Italia, nei pochi mesi del suo governo, a sedere nel consesso dei Paesi civili. Ma la sua politica economica e fiscale, con i suoi tagli indiscriminati, ha colpito pesantemente le fasce più deboli della popolazione innescando una recessione dalla quale non sarà facile risollevarci. 

Si ricordi che a breve si terranno le elezioni e il popolo sovrano sceglierà i suoi rappresentanti e indicherà il possibile governo del Paese. Non interferisca, si tenga fuori dalla mischia e l'Italia gliene sarà grata. 


Silvio in un cul de sac. Vi si è cacciato da solo: è in una via senza uscita, in un vicolo cieco, si sente intrappolato, ovunque si giri, si trova sempre nello stesso punto! 

Anche i fedelissimi gli stanno alla larga, lo abbandonano e sono alla disperata ricerca di un'ancora di salvezza. 
Non ha saputo, nel corso degli anni, fornire al centrodestra una classe dirigente e riconoscerla, gestendo il suo potere con modalità assolutistiche. Se avesse dignità e senso della realtà, non perderebbe un minuto a farsi da parte e consentire il ricambio. Che ci sarà comunque, anche lui nolente. 
Questa è la sorte che la storia riserva sempre ai capipopolo che fanno affidamento solo sulle loro forze disprezzando la collaborazione altrui, usata come servizio dovuto alla leadership indiscussa e indiscutibile. 



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