18 dicembre 2012

La candidatura di Silvio ha una grandissima valenza statistica

Prendo in prestito questa immagine, condivisa in fb dalla mia amica Tina, e la nota che la correda - La candidatura di Berlusconi ha una grandissima valenza statistica. Ci permetterà di stabilire esattamente quanti coglioni hanno cittadinanza italiana - per tornare sul tema delle sue comparsate nei programmi d'intrattenimento delle sue reti  e delle apparizioni programmate sui canali rai e mediaset. 

Oggi, si dice, sarà da Vespa, forse a firmare il solito contratto con gli itagliani. Pare abbia contattato anche Michele Santoro per contrattare un'ospitata in una prossima puntata di Servizio Pubblico. Sembra determinato a saturare tutti gli spazi televisivi disponibili prima che scatti la regola della par condicio. 

Non so se si renda conto che - per quanti sforzi facciano i conduttori suoi dipendenti e insetti vari asserviti - fornire la sua faccia e la sua voce in tv è la più plateale dimostrazione del suo totale fallimento sul piano politico. Per l'incapacità di costruire una vera classe dirigente e una struttura democratica al suo partito, è riuscito a disperderne le forze di qua e di là, in una diaspora di portata biblica. Le riforme liberali che promette sin dal 1994 sono servite esclusivamente come specchietto per le allodole a nascondere le vere e uniche sue urgenze, regolarmente risolte: salvare e avvantaggiare le sue aziende oltreché tentare di salvarsi il culo nei procedimenti penali che lo riguardano. 
Ha saputo sfarinare la maggioranza bulgara, ottenuta grazie al porcellum, nelle elezioni politiche del 2008 interrompendo miseramente quell'invereconda esperienza di governo e passando a sostenere il governo dei tecnici fino all'altroieri, quando gli ha negato la fiducia. Ad Alfano e ai suoi ha fatto fare tante di quelle piroette che mi chiedo come faccia quel bravo ragazzo a resistere ancora non mandandolo a quel paese. Invoca Monti - che di fatto ha appena sfiduciato - a guidare il rassemblement dei moderati mentre ne contesta i provvedimenti di politica economica che ha contribuito ad approvare, e cerca di allearsi con la Lega che vede Monti come fumo negli occhi. 
E quel Brunetta, quello che fino a ieri diceva peste e corna del governo dei tecnici? Si è convertito: Monti è ok, la sua agenda è la nostra. Deve essere il federatore di tutti i moderati

Moderati - così si definiscono. Quanto più appropriato Smoderati Acefali!

Usque tandem? - urlerebbe un cittadino dotato di normali capacità d'intendere. Eppure, ci saranno ancora tanti coglioni che gli daranno il voto!  

La bomba mediatica di Silvio: In tv fino alla par condicio

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