19 dicembre 2012

Grazie Silvio! Per quello che hai fatto e farai ancora per noi.

"Avete bisogno di me e quindi non mi astengo quando sento il dovere di portare soccorso a chi ha bisogno" 
Leggo su un’agenzia una mia frase del tutto inventata e addirittura surreale. "Io non mi candido perché non mi volete", che avrei rivolto oggi ai miei colleghi del Popolo della Libertà. La realtà è l'opposto: sono assediato dalle richieste dei miei perché annunci al più presto la mia ridiscesa in campo alla guida del PDL. La situazione oggi è ben più grave di un anno fa, quando lasciai il governo per senso di responsabilità e per amore del mio Paese. Oggi l'Italia è sull’orlo del baratro. L'economia è allo stremo, un milione di disoccupati in più, il debito aumenta, il potere d’acquisto crolla, la pressione fiscale a livelli intollerabili. Le famiglie italiane angosciate perché non riescono a pagare l'Imu. Le imprese chiudono, l'edilizia è crollata, il mercato dell'auto distrutto. Non posso consentire che il mio Paese precipiti in una spirale recessiva senza fine. Non è possibile andare avanti così. Sono queste le dolorose constatazioni che determineranno le scelte che tutti insieme assumeremo nei prossimi giorni. (Silvio Berlusconi)
Questa è la frase pronunciata dal nuovo messia che mi ha finalmente illuminato. Da quando è sceso in campo la prima volta, l'ho sempre osteggiato, criticato, ridicolizzato. Sono stato ottenebrato e confuso dai cattivi giornali e dagli oppositori politici che gli hanno impedito di svolgere tutta intera la sua grande missione salvifica. Adesso, finalmente, vedo la luce e sarò costretto presto a cancellare questo blog che lo ha attaccato immotivatamente. 

Quando ieri sera ha pronunciato quella frase, ho aperto gli occhi alla verità e non ho avuto più bisogno di vedere e sentire il resto. Non ha aggiunto niente per me quando ha dichiarato: Io ho avuto degli inviti pressanti a non lasciare che la situazione nel Paese che amo degradasse, che precipiti nel baratroO quando ha detto che Monti sono stato io a suggerirlo ai miei colleghi del Ppe, perché loro temono che vinca la sinistra. E poi la smentita di Martens, che ha telefonato all’agenzia Ansa: Nessuno mi ha chiesto di invitare Monti alla riunione del Ppe, è stata una mia iniziativa totalmente personale.

Lui si offre ancora per noi, fino al sacrificio di sè. Capite la grande generosità dell'uomo? Cogliete l'amaro calice che è costretto a bere, solo per amore?
Provate ad immaginare quanto gli costa se in casa, da me, i manager delle mie aziende sono tutti lì a implorarmi di non ricandidarmi. Ma se non lo faccio è perché sento la responsabilità che il mio Paese non vada nelle mani della sinistra

Sono sovrumani in lui il senso del dovere, la dedizione e il disinteresse che lo spingono a caricarsi dei problemi nostri per sconfiggere il male e la miseria in cui i suoi e nostri nemici vogliono tenerci.

Qualcuno con disprezzo lo paragona a Vanna Marchi, c'è chi lo considera un matto. Ma quella di essere oltraggiati, traditi e vilipesi è la sorte dei Grandi che hanno speso la vita per il benessere dell'umanità. Pensate a Socrate, a Gesù Cristo, a Gandhi, a Martin Luther King. Lui merita di essere posto tra loro per l'eccellenza e magnificenza della sua opera. 

Adesso che ho ricevuto la grazia dell'illuminazione, comincio a capire le motivazioni di quanti lo hanno proposto al premio Nobel. E mi torna alla mente quell'esortazione evangelica che potrebbe stare anche sulla sua bocca appena ritoccata: Lasciate che le pargole vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il mio regno

Allora torniamo bambini ingenui e affidiamoci senza retropensieri al suo genio divino e alle sue amorevoli cure. Saprà portarci fuori dal baratro perché egli è la luce, la verità, la vita

Grazie Silvio! Per quello che hai fatto e farai ancora per noi. 






1 commento:

  1. Anonimo26.12.12

    GRAZIE SILVIO PER QUELLO CHE HAI FATTO

    Anime sospese
    le ho viste aggirarsi in tutte le stazioni
    in cerca della loro identità perduta
    vita vissuta ai margini della dignità imposta da una società malata
    Priva di amore verso i più umili che stanchi di lottare si sono arresi
    assistendo impassibili alla vita che non gli appartiene più
    Vita ricercata nella folla frettolosa schiava del tempo che passa veloce
    come fossero automi taluni offrono una moneta
    tenendo in vita queste anime sospese condannate a fare da specchio a tutta l’umanità. VITTORIO

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Ti ringrazio, Victor