Fa impressione vedere ben due formazioni politiche - un raggruppamento unto e bisunto e uno nuovo di zecca con sentore di stantio - che si pongono al centro (di che?) vivendo nell'attesa di Monti-Godot, nella convinzione di poter accrescere con lui le loro modeste fortune.
Sono divisi e concorrenti perché vorrebbero Godot, ciascuno pe sè. Insieme fanno sì e no il 7-8%, non hanno nulla di serio da proporre se non aspettare che Godot scenda in campo a guidare le loro falangi.
Monti-Godot, purtroppo, non è un alieno, è un tecno-politico in carne e ossa. L'abbiamo già visto all'opera e tuttora lo vediamo e viviamo sulla pelle il fallimento della sua politica. L'unica cosa apprezzabile è il suo stile, all'apparenza sobrio e moderato, che non fa rimpiangere chi l'ha preceduto; per il resto ne è solo la copia presentabile.
Cosa sperano da lui i centristi di un centro che non c'è? La maggioranza degli italiani ne fa volentieri a meno. Si rassegnino e vengano seriamente a proporre un progetto per l'Italia più originale e calato nella realtà.
Aspettando Godot, di Samuel Beckett
a parte l'accodarsi al favorito di turno per accattarsi il cadreghino, non mi pare che i centristi di casini abbiano mai fatto qualche cosa per il nostro paese... E allora, per quale motivo dovrebbero cambiare adesso???
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