06 marzo 2012

Débâcle Primarie: boomerang, 'svendola' o 'cetriolo' ?

Serpente di Sicilia a boomerang 
Finora nelle primarie di schieramento avevamo assistito alla sconfitta del candidato ufficiale del PD a tutto vantaggio del candidato della sinistra, come a Milano con Pisapia, a Cagliari con Zedda, a Genova con Doria, alle regionali in Puglia, con Vendola. Avevamo visto anche il fallimento delle primarie a Napoli e la candidatura autonoma di De Magistris sbaragliare sia la coalizione di centrosinistra che quella di centrodestra. 

Non era ancora successo che il candidato indicato e sostenuto dai tre partiti del centrosinistra (PD, IDV e SEL) venisse battuto da un fuoruscito del Partito umanista approdato ed espulso dall’Italia dei Valori proprio in seguito alla sua decisione di candidarsi alle primarie. 


Questo è avvenuto Domenica 4 marzo a Palermo dove Fabrizio Ferrandelli ha battuto per una manciata di voti la candidatura - unitaria sulla carta - di Rita Borsellino. 
A farne le spese non è soltanto un centrosinistra allo sfascio - che dovrebbe ridefinire il proprio progetto politico oltre che ripensare a come gestire lo strumento delle primarie - ma la realtà siciliana ormai priva di riferimenti credibili. 
E poi c'è lo sbando di un vertice PD che non sa più chi è e chi rappresenta. Si direbbe che qualunque scelta faccia ormai, gli si rivolti contro come un boomerang. Non sarebbe l'ora che gli uomini dell'apparato ne traessero tutte le conseguenze? 


Palermo, caos Pd 
Primarie, ennesima sconfitta 

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