24 dicembre 2011

BUON NATALE E BUON 2012 A TUTTI

Quest'anno, in linea con la sobrietà dettata dal governo dei tecnici che intende gestire la crisi più grave dell'Italia repubblicana, non voglio sprecare parole per consuntivi o aspettative. Siamo entrati nell'occhio del ciclone e abbiamo netta la sensazione che il mondo ci stia crollando addosso. 

Il consiglio sarebbe quello di non rincorrere il superfluo e il vano per assicurare a tutti il necessario. Ma ne siamo capaci? 

Mi piacerebbe che imparassimo la decenza, che aiuta a vivere meglio con noi stessi e con gli altri. 

Gli auguri, comunque, sono un dovere perché esprimono una speranza di novità e cambiamento, senza la quale la vita avrebbe poco senso. Solo la speranza ci aiuta ad aspettare con curiosità l’anno nuovo, facendoci dimenticare tutta la pena di quello trascorso!  
Temo, però, che il 2012 non ci riservi granché di buono. 
Ci aiutasse anche soltanto a cambiare i nostri stili di vita nel senso della sobrietà e della decenza, sarebbe già un bel risultato. 

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