Prometto, prima a me e poi ai pochi lettori del mio blog: non scriverò più nulla su Berlusconi per i prossimi 10 giorni, fino all'esito delle elezioni europee. E, poi, devo aggiungere, rovistare nelle magagne di questo personaggio imbarazzante comincia a darmi il voltastomaco. La cosa, tuttavia, di cui non rieco a capacitarmi è come rieca ancora a carpire la buona fede di tanti italiani, di tante persone per bene che ancora vedono in lui il salvatore della patria, il riformatore della politica e delle istituzioni. Posso capire il sostegno pieno e senza condizioni che riceve dai beneficiati a vario titolo. Ma gli Italiani, in genere, come fanno a non accorgersi degli effetti deleteri che le sue parole, i suoi atti pubblici e privati, i suoi provvedimenti di governo producono nell'economia, nella società, nei rapporti con gli organismi di controllo e con gli altri poteri dello Stato? L'impressione che gli stranieri hanno, guardando alla realtà del nostro paese, è quella di un'allucinata infatuazione collettiva.
Per chiudere, dunque, questa fase, voglio offrire all'attenzione dei pochi lettori che mi seguono questi elementi di valutazione:
ALCUNE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SUI GIUDICI CHE LO ACCUSANO, LO PORTANO IN GIUDIZIO O LO CONDANNANO E SUI GIORNALISTI NON ASSERVITI:
"Grumi eversivi tra le toghe".
"Una cosa scandalosa! La realtà è esattamente il contrario di quello che questi giudici hanno scritto, perché si tratta di giudici che sono degli estremisti di sinistra"
"Pensate che qualcuno dice a me - fatti processare - ma io sono il campione degli imputati. La Guardia di Finanza ha compiuto 587 visite alle mie aziende".
"Io non lascerò la politica fino a che non ci sarà la separazione delle carriera tra pm e giudici"
"Fare i giudici è da disturbati mentali, altrimenti non potrebbero fare quel lavoro"
"I giornalisti? Mi attaccano perché vorrebbero essere me".
"Non ho mai guadagnato un soldo nella mia vita dalla politica, ho messo i miei soldi nella politica, sì, per finanziare Forza Italia".
"Enzo Biagi, Indro Montanelli erano più anziani di me, e credevano di essere loro quelli importanti nel nostro rapporto. Poi il rapporto si è capovolto e io sono diventato quello che loro stessi volevano essere. Dunque, dato che loro non mi sono politicamente affini, si è sviluppato un sentimento irrazionale tra giornalisti italiani molto famosi".
"Ho sempre detto che per me ci sono tre categorie che fanno male: i delinquenti, i pubblici ministeri e i dentisti. I dentisti però ora usano una punturina per l'anestesia. Ma siccome a me piace il numero tre al loro posto dico i giornalisti, certi giornalisti, guardate in questi giorni...".
Articolo21, sulla scia delle 10 domande poste da Repubblica al premier, relativamente alla questione-Noemi, ha ripescato gli 11 quesiti che 11 anni fa gli aveva posto la Padania, quotidiano della Lega Nord (partito alleato di governo) e lo invita a rispondere almeno a quelli.
In un forum dell'Unità con diversi inviati della stampa estera, viene fuori la considerazione comune sulla "anomalia" Italia: "In nessun paese europeo sarebbe successo, un premier anche solo sospettato di corruzione si sarebbe dimesso".
Anche Le Figaro, il giornale moderato francese accusa Berlusconi
Interessante la telefonata tra Evelina Manna e Berlusconi dopo la pubblicazione sui giornali dell'indagine sulle telefonate in cui raccomandava alcune attrici ad Agostino Saccà.
Interessante la telefonata tra Evelina Manna e Berlusconi dopo la pubblicazione sui giornali dell'indagine sulle telefonate in cui raccomandava alcune attrici ad Agostino Saccà.
Voglio, infine, citare il blog "Che dicono di noi" alle cui traduzioni degli articoli di giornali stranieri che parlano dei fatti nostri attingo, data la mia scarsa conoscenza delle lingue. Nell'ultimo post ci fornisce la traduzione di un articolo di Peter Popham su The Independent del 27.5.09 "Puó una teenager spodestare Berlusconi?"
Qualche considerazione sugli ultimi sviluppi del Caso-Noemi:
Ieri il premier ha dichiarato:
Minorenni? "Non ho detto niente"
Come non ha detto niente! E' andato persino a "Porta a Porta" in uno spettacolo allestito tutto per lui "Adesso parlo io". E le sue affermazioni sono state smentite dall'ex-fidanzato di Noemi e successivamente dall'intervista di Repubblica alla zia della ragazza. Precedentemente Bobo Craxi aveva smentito quanto affermato dal cavaliere riguardo al papà di Noemi precisando che Elio Letizia non era stato l'autista del padre e che non era all'epoca fra i frequentatori dell'Hotel Raphael. Come non sente il bisogno di dire la verità?
Sesso con le minorenni? "Assolutamente no, ho giurato sulla testa dei miei figli e sono consapevole che se fossi uno spergiuro mi dovrei dimettere, un minuto dopo averlo detto"
Altre volte il cavaliere ha giurato il falso sulla testa dei figli. Come non si rende conto che le bugie hanno sempre le gambe corte e che quelle pronunciate pubblicamente da un uomo politico, capo di governo, sono di una gravità unica, perchè mettono in discussione la sua credibilità anche negli ambiti dell'attività politica e di governo?
Come non si accorge che l'improntitudine servile dei suoi portavoce e pseudogiornalisti li fa riconoscere immediatamente per quello che sono: cortigiani in livrea senza pudore.
Perchè si affanna tanto a difendersi, arrampincandosi sugli specchi, quando sa bene che la maggioranza degli Italiani gli perdona tutto e lo ama per quello che è, così com'è? Lo fa per l'opinione pubblica straniera? Se è per questo, lasci perdere, è inutile: all'estero lo conoscono bene e non riuscirà certo a cambiare l'opinione che da troppo tempo ormai si ha di lui.
E proprio in chiusura una carrellata di video illuminanti sulla personalità dell'uomo che ci governa.
MI CHIEDO QUALE ABISSO DOBBIAMO TOCCARE PER CAPIRE CHE IL FONDO MELMOSO LO ABBIAMO RAGGIUNTO!
Se posso permettermi un consiglio, allunga il periodo in cui non parlerai di B.
RispondiEliminaIntendiamoci: di lui penso il peggio, sono convinto che sia la peggior disgrazia che potesse capitare all'Italia, ma evidentemente l'Italia non ne ha ancora abbastanza di lui, e fino a quando la metà più uno degli Italiani continuerà a votarlo, avrà titolo legittimo a stare dov'è a fare danni, specchio impietoso della nostra società, prova imperitura del fatto che ogni popolo ha i governi che merita
Grazie per il consiglio. Per qualche tempo non ne parlerò solo per evitare i conati di vomito che mi produce. In attesa del mio ritorno sull'argomento, ti invito, comunque, a leggere "Il discorso di Berlusconi che non sentiremo mai", da http://idiaridelloscooter.blogspot.com/2009/05/il-discorso-di-berlusconi-che-non.html
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