I versi di Dante rappresentano ancora, in modo efficacissimo, la situazione dell'Italia del nostro tempo.
Ritengo che non abbiamo ancora toccato il fondo se è vero che tante ragazzine italiane e tante loro mamme (e nonne?) invidiano la povera Noemi per il suo rapporto privilegiato(?) con l'attempato satiro italiota.
Ritengo che Montanelli, quando parlava di vaccino, purtroppo si sbagliava, quantomeno nei tempi della reazione, perchè il morbo impazza ed è già pandemia. Sarà più facile e veloce trovare un vaccino efficace all'influenza suina che a questa peste bubbonica che sta cambiando i connotati al paese, alterandone il DNA e rendendoci ridicoli al resto del mondo.
Comprendo la reazione della signora Veronica che è la persona più credibile, tra noi, nel togliere il velo dell'ipocrisia mostrandoci la realtà vera, quella che i media tendono ad occultare e i "servi" a mistificare.
Oppure aveva ragione Dante e nulla è cambiato da allora, e siamo quelli di sempre, "mutatis mutandis" in peggio?
Beh forse è quello che ci meritiamo... non tutti, ma la maggioranza sì
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