Da oltre un anno, a seguito di incidenti mortali accaduti per la precarietà delle barriere di protezione, sul viadotto Carabollace, nei pressi di Sciacca, si circola ancora a senso unico alternato!
Va precisato che si tratta della SS 115, la Sud Occidentale Sicula, che collega Siracusa con Trapani passando per Ragusa e Agrigento.
Assolutamente vergognoso il protrarsi dell'interruzione, considerato che si tratta dell'unica arteria di collegamento per i comuni meridionali della Sicilia. Oltre a smaltire il traffico merci e persone tra province, la strada è percorsa da mezzi di pronto intervento come ambulanze, vigili del fuoco, polizia. Si può, dunque, immaginare il disservizio e i gravi rischi che si corrono.
Io stesso ho dovuto attendere, più volte, oltre mezz'ora sotto il sole cocente il mio turno per passare. In quale altra zona d'Italia sarebbe immaginabile tutto questo?
Trattandosi di una zona a forte vocazione turistica, immagino la faccia di quei turisti che l'estate scorsa si sono trovati ad attraversare il Carabollace che, capitati per avventura anche quest'anno in Sicilia, si ritrovino nella medesima condizione.
Ma per la messa in sicurezza del viadotto, lungo meno di 500 metri, ammesso che i lavori comincino a breve, sono previsti altri 240 giorni, si fa per dire.
Il turista che tornerà in zona l'anno prossimo, si fa sempre per dire, potrebbe trovare ancora il senso unico alternato.
Politici e amministratori dei territori interessati mettano da parte i piccoli o grandi personali interessi e si attivino per questo e altri problemi di ordine generale che quotidianamente ci affliggono.
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