28 novembre 2013

Non riesco a gioire per l'esito del voto di ieri in Senato


Non riesco assolutamente a gioire per l'esito del voto di ieri in Senato. Sia perchè non mi va di sputare vilmente sul decaduto sia perché trovo che non ci sia niente di cui godere. 

C'è stata semplicemente la presa d'atto definitiva che un uomo condannato in terzo grado per frode fiscale non possa sedere nell'alto consesso dei rappresentanti del popolo, si trattasse anche di chi per 20 anni ha occupato le istituzioni del Paese piegandole ai suoi personali interessi. 


Quello che invece non finisce di sorprendermi è il fatto che ci siano ancora tanti italiani che gli perdonano tutto, tanti sostenitori che si aggrappano sugli specchi per difenderlo, tante sostenitrici che si vestono al lutto per dire che con lui muore la democrazia, che parlano di colpo di stato, di plotone di esecuzione. E poi quell'ignobile ricorrente parallelo tra magistrati e brigate rosse!

Questo blog è testimonianza appassionata e puntuale delle nefandezze perpetrate dall'uomo e dai suoi accoliti ai danni del Paese. Oggi mi auguro che si possano presto liberare i luoghi istituzionali da quanti, nominati, vi siedono indegnamente; che il bene dell'Italia e il suo futuro torni ad essere impegno primario di chi ci rappresenta e governa. 

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