29 giugno 2013

L'Italia stregata da Berlusconi?

Sulla condizione attuale dell'Italia traggo da Facebook questa riflessione di Pippo Pollina che di primo acchito mi è sembrata ingenerosa e inutilmente pessimistica. Ma, riflettendoci su, penso di poterla condividere anche se ritengo ancora possibile rimanere in Italia e combattere affinché qualcosa cambi.
Leggo che Berlusconi , dopo la sentenza di primo grado del cosiddetto processo Rubi, vuole rifondare Forza Italia e "riscendere in campo". Poi penso che il PD governa insieme al suo partito dopo che gliene aveva detto peste e corna per decenni e che, nonostante questa evidente stortura che dovrebbe offendere i suoi elettori, i sondaggi lo danno quasi al 30 per cento. Bene, amici connazionali, io sono felice di non vivere più da decenni nel nostro paese. Felice di tornarvi di tanto in tanto e felice di scapparmene via poco dopo. L'Italia non cambierà mai. Tenetevela così in fondo sembra proprio che vi piaccia. p.
Con l'ultimo post del 4 Maggio scorso decidevo di non pubblicare più niente fino a quando non fosse uscito dalla scena politica italiana Berlusconi con il carico insostenibile dei suoi processi e del pesantissimo conflitto d'interessi. 
Ma non succede: l'uomo della provvidenza con tre condanne gravi addosso, di cui una in secondo grado, ha deciso di mantenersi in campo rifondando Forza Italia. 

Io non so come reagiranno, adesso, gli Italiani. Ma di una cosa sono certo: solo una sparuta minoranza di quanti lo sostengono, può ritenerlo innocente, desideroso di operare in politica nell'interesse del Paese, capace di rappresentare una risorsa per l'Italia; i più hanno tratto piccoli e grandi vantaggi dalla sua discesa in campo, e pensano di poterne ancora godere; infine ci sono quelli che lo hanno scelto come campione di immoralità e maestro di illegalità e pensano di potere più agevolmente vivere sotto il suo ombrello. 

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Ti ringrazio, Victor