06 marzo 2013

Il M5S e l'Italia dei cittadini


Ma vi sembra comprensibile che mentre l'Italia affonda e quanti li hanno votati vorrebbero vederli impegnati a realizzare le loro proposte di rinnovamento, essi giocano al gatto con il topo? Forse perché non si aspettavano di ottenere risultati che li costringono a sporcarsi le mani per una vera politica di cambiamento? 

Pensano davvero che tornando alle urne, gli Italiani daranno loro ancora il 25% o più? 
Il sogno di governare da soli con almeno il 51% dei voti non solo è un'utopia dei duri e puri in un sistema parlamentare come il nostro così frammentato, penso sia anche pericoloso e figlio di una concezione autoritaria. 

Io ai loro leader direi: avete voluto la bicicletta? Adesso pedalate! C'è un tempo per la demolizione, poi occorre ricostruire. 
Con lo sberleffo e l'insulto si possono forse vincere le elezioni, poi serve serietà, responsabilità e competenza. 

Presto tutti avremo modo di vedere se a stare loro più a cuore è la conquista utopica del potere assoluto o il Bene dell'Italia e del suo futuro. E ne trarremo tutte le conseguenze. 

La politica in democrazia è l'arte nobile di governare al meglio nelle condizioni date, ricercando e trovando le intese possibili e abbandonando i sogni palingenetici che producono soltanto mostri. 

Ricordare, comparare e riflettere può aiutare a capire:
Anatomia di una dittatura in pectore

1 commento:

  1. Il cervello è Casaleggio ed ha in mente che con la 'rete' si possa fare tutto.
    Ho paura che gli italiani vogliano provare se dice il vero, per poi prepararsi alla fine, come nella predizione dei Maya.
    Cristiana

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