17 gennaio 2012

Per ricordare Carlo Fruttero

 ... cito soltanto la parte conclusiva della Prefazione a 
LA PATRIA, BENE O MALE  
Almanacco essenziale dell’Italia Unita, 
scritto in collaborazione con Massimo Gramellini.   

L'ultimo suo impegno che ha visto la luce in occasione del 150° dell'Unità d'Italia.  

Il nostro intento era di offrire un’infarinatura di storia d’Italia a tutti coloro che ne hanno perso memoria o non l’hanno mai avuta. Si tratta di una categoria di persone che conosciamo bene, avendone fatto parte anche noi prima di metterci all’opera. Non che avessimo dimenticato proprio tutto. Ma certo si trattava di ricordi confusi. Di alcuni episodi conoscevamo il titolo, però non i particolari, che spesso ne costituiscono l’essenza. Altri li ignoravamo completamente. Altri ancora credevamo di conoscerli, attribuendo azioni e parole a personaggi che in realtà non le avevano mai compiute e pronunciate. Ci è venuto il sospetto che non fossimo i soli a trovarci in questa condizione. E, da buoni italiani, abbiamo cercato di metterci una pezza.
La nostra impressione finale è che questa Patria sia una difficile Patria, più volte sull’orlo del baratro, più volte nel baratro precipitata, con continue riprese anche stupefacenti, anche ammirevoli. C’è di che inorgoglirsi, ma purtroppo anche di che vergognarsi. Un Paese esasperante, spesso scoraggiante, quasi sempre dilaniato da emotività contrapposte e che potrebbe fare molto di più, come dicevano gli insegnanti alle nostre mamme. E ovviamente molto di più avremmo potuto fare anche noi, narrando questa Patria nel bene e nel male. (dalla Prefazione a LA PATRIA, BENE O MALE - Almanacco essenziale dell’Italia Unita, di Carlo Fruttero e Massimo Gramellini) 



Addio Fruttero, mi ha insegnato la leggerezza - Massimo Gramellini su La Stampa
Nonostante tutto, Italia. Fruttero e Gramellini raccontano la Patria. 
La biografia di Carlo Fruttero

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