Io credo che le persone responsabili che siedono in questo Parlamento e i partiti che hanno a cuore il futuro dell'Italia (Ce ne sono? Possono raggiungere la maggioranza?) debbano chiedere in prima istanza al Presidente della Repubblica di incaricare, per la formazione del nuovo governo, una personalità autorevole, esterna al Parlamento e ai giochi della politica, di specchiata moralità e rispettosa della Costituzione e delle istituzioni.
Con un programma ristretto e puntuale:
- attuare quei provvedimenti che consentano all'economia di ripartire;
- favorire la crescita e una più equa distribuzione delle risorse;
- avviare un processo di risanamento e di pacificazione sociale;
- modificare in senso democratico la legge elettorale.
Dovrebbe essere un governo di servizio, che gestisca la consultazione elettorale alla scadenza naturale della legislatura. Dovremmo trovare un novello Cincinnato che si accolli l'onere di fare uscire il Paese da un'emergenza drammatica. Molti politici di lungo corso scalpiteranno ma vorrei vedere con quali argomenti, allo stato delle cose, potrebbero contestare l'unico tentativo generoso, responsabile e di buon senso.
Solo nell'ipotesi che una tale iniziativa dovesse fallire perché non in grado di ottenere la fiducia in Parlamento allora, e solo allora, si dovrebbe interrompere la legislatura per andare al voto anticipato. Ma anche in questo caso, vorrei vedere chi se ne assumerebbe la responsabilità.
In una situazione straordinaria come l'attuale, occorre che il Presidente della Repubblica guidi con mano ferma e con decisione questo passaggio necessario, straordinario quanto urgente. Ne va del destino e del futuro dell'Italia.
Anche il Financial Times scarica Berlusconi:
In nome di Dio, vattene!
Anche il Financial Times scarica Berlusconi:
In nome di Dio, vattene!
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