Il governo Monti - che mi auguro veda presto la luce - può rappresentare la risposta istituzionale all'incapacità certificata della politica di dare risposte credibili ed efficaci ai gravi problemi che attanagliano il Paese.
Mi auguro che sia, come dev'essere, il governo del Presidente, che non si faccia fagocitare e paralizzare dal marasma presente nel parlamento dei nominati.
Mi auguro che non rinunci alla prerogativa di scegliere i suoi ministri e di formulare il suo programma.
Mi aspetto che le misure drastiche che dovrà varare in campo economico avviino le liberalizzazioni non più rinviabili, colpiscano davvero i privilegi attaccando tutte le posizioni dominanti e di monopolio, non deprimano i consumi ma favoriscano la crescita, siano basate sul principio sacrosanto e irrinunciabile dell'equità.
Se deve nascere, è bene che nasca su queste basi chiare e forti. Con la consapevolezza che una classe politica screditata, spesso impresentabile, deve pensarci tre volte prima di decidere di negargli la fiducia.
La casta che siede in Parlamento sa bene che la catastrofe che incombe sul Paese è anche la sua catastrofe. La politica potrà tornare a parlare in modo credibile all'Italia quando si presenterà con facce presentabili.
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Scelgo io ministri e programma - Alberto D'Argenio su Repubblica
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