Ezio Mauro ne parla come di un punto di riferimento, Michele Serra racconta il suo coraggio che non lo faceva arretrare davanti a niente e nessuno, per Eugenio Scalfari è stato l'editorialista più lucido di quanto è accaduto in questo Paese negli ultimi vent'anni.
A noi, assetati di verità e giustizia, che nelle pagine di Repubblica abbiamo cercato la sua firma, mancheranno le sue analisi documentate nel dettaglio, la sua profondità di giudizio, le sue denunce civili, la sua critica tagliente e appassionata, la sua scrittura raffinata e precisa.
A noi, assetati di verità e giustizia, che nelle pagine di Repubblica abbiamo cercato la sua firma, mancheranno le sue analisi documentate nel dettaglio, la sua profondità di giudizio, le sue denunce civili, la sua critica tagliente e appassionata, la sua scrittura raffinata e precisa.
Se n'è andato prematuramente un giornalista dalla schiena dritta come pochi e si comprende perché accade nel silenzio di tanti pennivendoli e di altrettanti dipendenti di un potere politico volgare e corrotto che intende dare la linea a giornali e TV per diffondere la propria pseudo verità fatta di arroganti bugie, di vergognose mistificazioni, di aggressioni biliose e violente.
Si capisce perché gli esponenti di questa maggioranza e della stampa ad essa vicina non soffrano per tanta perdita.
Noi che dalle pagine firmate D'Avanzo su Repubblica abbiamo potuto conoscere tanti risvolti di altrettante verità scabrose al limite dell'incredibile, ci auguriamo che i suoi articoli, incheste e approfondimenti vengano adeguatamente collezionati, raccolti e ristampati anche per quanti non hanno avuto la fortuna di leggerlo in prima battuta.
Addio Giuseppe, uomo vero prima che giornalista autentico!
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