65 anni fa, come oggi, si tenne il referendum istituzionale con il quale gli italiani vennero chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia o repubblica, dare al Paese dopo la caduta del fascismo.
In concomitanza con il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, alle celebrazioni della Festa Nazionale della Repubblica quest'anno parteciperanno numerosi Capi di Stato, di governo e di istituzioni internazionali.
Questa ricorrenza cade dopo solo tre giorni dai risultati dei ballottaggi delle amministrative che hanno visto il centro sinistra ottenere una vittoria schiacciante sul partito del premier e sulla Lega sua alleata. Immagino con quale stato d'animo gli esponenti di questi due partiti parteciperanno alle manifestazioni indette per le odierne celebrazioni!
Ma c'è di più! Ieri la Corte di Cassazione ha deciso di ammettere al referendum anche il quesito sul nucleare che il governo aveva tentato di scippare con un intervento maldestro e truffaldino. Pertanto, tra dieci giorni, i seggi saranno riaperti in tutta Italia perché i cittadini possano esprimersi su Nucleare, Acqua, Legittimo Impedimento. Una straordinaria occasione per riappropriarsi di quella Sovranità Popolare che ci appartiene e che va reclamata e fatta valere ogni volta che ce n'è data la possibilità, non solo per affidare una delega a qualcuno.
Immagino che tutti i movimenti attivi nel Paese per sostenere tre diritti essenziali - acqua bene comune, rifiuto del nucleare, legge uguale per tutti - approfitteranno del ponte festivo, coincidente con l'odierna Festa della Repubblica, per sensibilizzare i cittadini e svolgere una funzione di supplenza nei confronti di tanti media asserviti alle logiche di potere.
Festa della Repubblica
Sito del Quirinale
La festa internazionale di Napolitano
Il mio voto ai referendum di Margherita Hack
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