03 maggio 2011

La morte di Osama Bin Laden e la Beatificazione di Karol Voityla

Il nostro Occidente nello stesso giorno ha esultato per due grandi eventi: la beatificazione di Karol Voityla, che ha richiamato a Roma centinaia di migliaia di fedeli osannanti da tutte le parti del mondo, e l'uccisione di Osama Bin Laden, in un blitz in Pakistan, che ha portato in strada migliaia di americani esultanti di gioia e soddisfazione assieme al loro Presidente. 
Il primo, assunto come simbolo del Bene, si è guadagnato l'onore degli altari; l'altro, indicato come il Male assoluto, è finito negli abissi dell'oceano.

Ambedue sono riusciti, con modalità diverse, a catalizzare l'attenzione dei media togliendo spazio e mettendo in un angolo le stesse celebrazioni del 1° Maggio, la guerra in Libia e i balletti di Berlusconi.

Ma la guerra in Libia finirà, i balletti di Berlusconi avranno presto termine mentre la Festa dei lavoratori e le figure di Obama, Osama e Karol avranno ancora a lungo spazio nei giornali e nelle TV perché avranno ancora molto da dire agli uomini del nostro tempo. Questa è la mia sensazione.


La fine dello sceicco del terrore in un ampio resoconto di Repubblica
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