Oggi, per non parlare delle solite, volgari provocazioni che la politica mediatica giornalmente ci ammannisce (ultima quella sentita in bocca alla ministra Prestigiacomo: Trovo strumentale e macabra la polemica sul nucleare italiano - Chi trae spunto dalla tragedia che ha colpito il Giappone per dare vita a una polemica politica è uno sciacallo - le fa eco Chicco Testa, presidente del Forum nucleare italiano), voglio fare il punto sull'ultimo lavoro dell'amica Adriana Castellucci, docente presso il Liceo Altiero Spinelli di Torino e apprezzata autrice di testi teatrale che lei stessa mette in scena coinvolgendo con passione i giovani studenti della sua scuola.
Dopo il successo ottenuto con Un uomo vestito di bianco, spettacolo teatrale dedicato a Mauro Rostagno, che ha ricevuto anche in Trentino importanti riconoscimenti, la brava autrice si appresta a mettere in scena l'ultimo suo lavoro Camicie rosse. L'opera vede la luce in un momento cruciale per il nostro Paese, quello della crisi della nostra democrazia e dei valori unitari (messi in discussione dalle tendenze centrifughe presenti nella nostra società) e della voglia di recupero della tradizione, della storia, dei tanti episodi di lotta e di impegno che hanno reso grande il nostro Paese, espressa da milioni di italiane e italiani nelle grandi manifestazioni pacifiche che hanno riempito le piazze delle nostre città nelle scorse settimane, fino all'ultima del 12 febbraio.
La prima di Camicie rosse andrà in scena mercoledì 23 marzo alle ore 20.00 presso il Teatro Ragazzi e Giovani, Corso Galileo Ferraris 266/C - Torino.
In occcasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Dallo scoglio di Quarto all’incontro di Teano, l’epopea garibaldina viene rivissuta attraverso i suoi più giovani protagonisti, alcuni studenti liceali, che nel maggio del 1860 al grido di “Italia e Vittorio Emanuele” lasciarono i loro banchi di scuola per lanciarsi in un’avventura rischiosa e dall’esito improbabile: la liberazione del Regno delle Due Sicilie dai Borboni.
Mai presente materialmente sulla scena, Garibaldi con il suo carisma agisce prepotentemente da elemento propulsivo, una sorta di deus ex machina, ad animare i giovani volontari, a galvanizzarne le energie morali e fisiche. L’entusiasmo coinvolge la popolazione civile, dai “picciotti” siciliani delle campagne ai borghesi e ai popolani delle città, uomini e donne di diversa estrazione sociale: un entusiasmo che i giornali del tempo riverberano fin nei salotti dell’opinione pubblica europea.
Spettacolo corale, “Camicie rosse” pone a confronto le diverse anime ideologiche dell’impresa: speranze, utopie, pragmatismo dei singoli si intrecciano fra loro, a delineare i contorni di un affresco storico e sociale di quello che è stato un momento centrale della nostra storia di Italiani, con le sue illusioni di risorgimento politico e palingenesi sociale e il suo amaro disinganno.
UN UOMO VESTITO DI BIANCO - Omaggio a Mauro Rostagno
L’ultima vittoria di Mauro Rostagno. Si sta celebrando a Trapani il processo per l’omicidio del giornalista ed ex leader di Lc
Teniamo acceso il fuoco di Mauro Rostagno
Chi volesse seguire le fasi del processo per l’omicidio di Mauro Rostagno, si colleghi a Radio Radicale che propone l’audio integrale di tutte le udienze.
Chi volesse seguire le fasi del processo per l’omicidio di Mauro Rostagno, si colleghi a Radio Radicale che propone l’audio integrale di tutte le udienze.
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